Destiny pov.
"Apro la porta lentamente senza fare rumore fermandomi sulla soglia e vedo Justin seduto al pianoforte mentre canta be alright. Rimango a fissarlo senza parole, è la cosa più bella che abbia mai visto; è seduto sullo sgabellino nero di pelle nero mentre fa muovere le sue lunghe dita sui lucidi tasti dello strumento. Ha una canotta nera, come quelle che usa di solito, una tuta abbastanza stretta anch'essa nera e le sue solite supra. Ha gli occhi chiusi, un'espressione felice e serena, sta cantando come se non avesse nessun problema, come se niente lo preoccupasse, come se fosse un normale ragazzo che sta cantando per il solo piacere di cantare. In questo momento lui è così calmo che potrebbero urlargli contro le peggiori cose, potrebbero urlargli di tutto, ma lui neanche li penserebbe, non li penserebbe nemmeno perchè in questo momeno, con lui, ha la musica che lo rende indistruttibile. La sua voce è unica, è così soave, tranquilla, rassicurante, è lenta in base alla lentezza della melodia e in questo momento voglio solo che tutto si blocchi per poter vivere questo momento per sempre. Mi piace vedere Justin così felice e sereno, perchè se lui si sente così, mi sento così anche io; il mio umore dipende anche da lui, non sopporto vederlo star male e sapendo quello che sta passando in questo periodo; con tutti i problemi e le situazioni che sta attraversando vederlo tranquillo è la cosa migliore chepotessi desiderare. Mentre continuo a fissarlo e sono con la testa altrove mi rendo conto che questa canzone fa calmare e da speranza a molte persone, è derivata dalle insicurezze di Justin e proprio quest ultime danno forza a tutto il mondo e soprattutto a lui che, quando si sente tirare giù da tutte le situazioni, canta questa canzone usando le sue insicurezze per costruirsi la forza di cui ha bisogno per andare avanti, per continuare a vivere. La musica è l'unica cosa che lo salva ogni giorno e lui si fida di lei ciecamente, sa che in qualsiasi momento e situazione belle o brutte che siano, lei sarà lì, sempre pronta a dargli una mano. Sto ancora pensando tutte queste cose quando mi accorgo che la melodia si è fermata e, insieme ad essa, anche la sua voce, mi accorgo anche che si è voltato verso di me.
"Da quanto sei qui?" mi chiede inarcando le sopracciglia, spero solo che non si arrabbi per averlo interrotto mentre stava cantando per calmarsi.
"Abbastanza da averti sentito cantare la canzone" ammetto, non voglio dirgli una bugia, voglio solo che lui sappia la verità. Non mi piace mentire alla gente, soprattutto se quella gente è lui. Si alza dallo sgabbellino e mi si avvicina.
"Ti è piaciuta la canzone?" mi sussurra a due centimentri dal mio viso, il mio cuore è andato a farsi fottere, vorrei rispondergli che io amo quella canzone, che se sono viva è anche grazie a lui e alla sua voce, che ascolterei la sua voce ogni singolo secondo della giornata ma non posso, ho promesso a mio padre e soprattutto a me stessa per non dargli fastidio.
"Si è bella, mi è piaciuta" cerco di non mostrare le mie emozioni e spero di riuscirci visto che il mio cervello non sta capendo niente.
"L'hai mai sentita qualche volta?" mi chiede riferendosi al fatto che lui è famoso e che le sue canzoni sono ascoltate da tutti, ovviamente che l'ho sentita ne sono pure drogata di sta canzone.
"No, non l'ho mai sentita, non ascolto molta musica, non mi piace molto" mento suporatamente, sto sempre con le cuffiette ad ascoltare musica, ma lui questo ovviamente non può saperlo. Mi guarda strano come se fossi un'aliena per quello che ho appena detto e lo capisco, mi sento strana pure io a dire tutte ste cazzate, insomma a chi non piace la musica?
"Allora ti insegnerò io ad ascoltarla" mi sussurra avvicinandosi pericolosamente, so che ora muoio se non si sposta, devo cambiare discorso, ma devo ammettere che questo insegnamento da lui mi ci voleva proprio.
"Non ci riuscirai mai Bieber" voglio provocarlo, voglio vedere che dice, sicuramente la prenderà come una sfida, la quale vincerà sicuramente lui.
"Non sottovalutarmi Somer, quando dico una cosa la faccio" amo il mondo in cui me l'ha detto, amo il suo modo di essere così sicuro di sè e di portare a termine tutto quello che dice o promette.
"Allora facciamo che se vinci tu io faccio tutto quello che mi chiedi" mi pento già di aver detto sta frase, perchè s che mi straccerà e mi prenderà in giro ma mi piacerebbe fare tutto quello che mi chiede, sarebbe divertente.
"Affare fatto piccola" sgrano gli occhi e arrossisco a quel nomignolo che mi ha dato, sentirsi chiamare così da lui è una sensazione indescrivibile. Poi la voce in cui l'ha detto era così sexy, mo gli salto sopra, me lo sento. Lui è vicino a me ma non posso abbracciarlo e questa cosa è straziante, mi distrugge ma devo aspettare, in fondo lo sto facendo per lui. Intanto mi ricordo della scommessa, del fatto che non abbiamo stabilito nessuna penalità nel caso in cui lui dovesse perdere, cosa impossibile.
"Bieber se vincerò io tu che farai?" lui mi guarda, sembra che stia riflettendo sulla penalità che deve affrontare nel caso in cui dovesse perdere, ma dal suo sguardo noto che non mollerà fino a quando non vincerà.
"In quel momento farò tutto quello che vuoi tu piccola" è convinto di quello che ha dettp, forse perchè sa che per lui non ci sarà nessuna penalita, ma anche io come lui, voglio vincere, non voglio fargliela passare liscia. Dopo aver fatto i nostri patti per questa scommessa che ho lanciato io e ci mettiamo sul divano a guardare qualche film, poi mi volto e decido di fargli una domanda che può sembrare normale ma per me è molto importante.
"Come stai?" gli chiedo, ho bisogno di saperlo, lui per me è davvero importante.
"Dopo che ho cantanto sto bene" si gira verso di me e ci guardiamo, dai suo occhi e dalla sua espressione posso capire che sta dicendo la verità, che non sta mentendo. Mentre passiamo il pomeriggio a ridere e scherzare e a stuzzicarci sulla nostra scommessa, arriva la sera. Ci sediamo a tavola e mangiamo del cibo che qualche ora fa, avevamo ordinato. Si sta davvero bene con lui, è una persna fantastica anche se è molto chiuso in se stesso e non parla molto di cose che lo rigurdano, ma cambia discorso. A me va bene così, l'importante è che parlo con lui anche se si tratta di cazzate. Purtroppo è arrivata l'ora di andare a dormire per questo lo saluto e mi dirigo verso le scale.
"Ricordati della scommessa, notte piccola." mi dice mentre sto salendo le scale, non si arrende mai, è incredibile quel ragazzo
"Sisi, contaci Bieber" gli dico voltandomi verso di lui, lui mi sorride beffardo, tutto sicuro di sè così io gli sorrido e salgo di sopra sorridendo come una demente. Ho dato inizio a una scommessa con il mio idolo e sono curiosa di sapere come andrà a finire"
SPAZIO AUTRICE
volevo dire grazie a tutte le persone che hanno letto o stanno leggendo questa storia, per me è davvero importante quindi spero che la storia vi piaccia e che continuerà a piacervi. Siete delle persone fantastiche, continuate a sorridere.
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They are saved together
FanfictionDestiny Somer e Justin Bieber. Due ragazzi appartenenti a due mondi diversi, sembrano dei semplici ragazzi e invece hanno sofferto e soffrono. Lei è una belieber, lui il suo idolo. Si incontreranno, ci saranno dei litigi, piccoli segreti ma si salv...
