Capitolo 9

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"Destiny pov

Dopo esserci abbracciati a lungo scendo da lui e saliamo nella sua ferrari , i sedili sono in pelle e di colore nero, il volante è nero con sopra lo stemma della ferrari, mentre la macchina è di un colore rosso acceso. Si sta molto comodi, potrei anche addormentarmi, ma tutto d'un tratto mi accorgo che Justin sembra essersi dimenticato della scommessa, lui mi guarda e sorride, ma poi ritorna con lo sguardo sulla strada.

"Guarda che non mi sono dimenticato della scommessa Des" sembra che nel momento in cui mi ha guardata, ha letto i miei pensieri e mi ha risposto, ho davvero paura che questo ragazzo, ossia il mio idolo, sappia leggere la mente e che quindi ha poteri sovrennaturali.

"Hai poteri sovrennaturali? Sai leggere la mente?" gli chiedo alzando il tono della voce, un po' perchè sono intusiasta che lui possa fare questo e un po' perchè ho paura che legga tutti i miei pensieri perversi su di lui, però alla fine è meglio chiederle ste cose così mi tolgo il dubbio.

"No Des, non ho questi poteri, magari ce li avessi" tiro un sospiro di sollievo e lui scoppia in una fragorosa risata e con lui anche io rendendomi appena conto della figura di merda che ho fatto neanche un secondo fa. Sono stata una stupida a pensare certe cose e avergli fatto quelle stupide domande non è stata una delle migliori cose. 

"Pensavo davvero avessi poteri" gli dico la verità, in fondo non mi piace mentire, lui si gira verso di me ci fissiamo e scoppiamo a ridere come due esauriti, abbiamo entrambi le lacrime agli occhi per le troppe risate. 

"Solo tu potevi pensare certe cose" mi dice ridendo e io faccio il broncio per far vedere che sono arrabbiata, gli do uno schiaffetto al braccio e lui si tocca il punto dove gli è arrivato il mio schiaffo facendo finta di essersi fatto male e io mi metto a ridere. Con le nostre battute il viaggio è stato più divertente e ora siamo a casa sfiniti, decisa di voler farmi una doccia per rilassarmi avviso Justin appena entriamo in casa.

"Justin io vado di sopra a farmi una doccia, sono molto stanca" lui mi guarda e sul suo viso spunta un sorrisetto malizioso, sto per salire le scale quando sento che mi prende il polso, mi gira verso di lui, posa le mani sui miei fianchi e mi attira a lui. Con fare sensuale si avvicina al mio orecchio e io sento che se continua io muoio.

"Se vuoi ti accompagno di sopra, ti aiuto a fare la doccia e ti faccio passare la stanchezza" mi sussurra con voce roca e sexy, io arrossisco e inizio a sentire caldo, lui se ne accorge e mi sorride, ma questa volta non voglio dargliela vinta.

"Non ci tengo Bieber" ho detto una grossa cazzata, se potessi lo trascinerei nella doccia con me, ma non sono quel tipo di ragazza. Lui fa una faccia incredula su quello che ho appena detto, ma poi ritorna a sorridere.

"Non ci credo che tu mi abbia rifiutato, tutte mi avrebbero trascinato in quella doccia" dice scoppiando a ridere, io lo guardo male e provo un nodo allo stomaco in segno di gelosia, odio il fatto che una ragazza senza dignità possa toccarlo, lui merita di meglio, lui merita tutto il bene di questo mondo e non una ragazza che lo sfrutta per sesso.

"Ma io non sono tutte" sbotto in risposta alla sua precedente informazione, lui smette di sorridere e si avvicina con passo lento verso di me e una volta arrivato di fronte a me mi abbraccia con le sue braccia muscolose.

"So che non sei come tutte e questo mi piace, tu sei speciale piccola" io sorrido a quelle meravigliose parole e lo stringo ancora di più a me, poi mi stacco, gli sorrido e gli do un bacio sulla guancia, lui ricambia il bacio e io mi dirigo di sopra per fare questa doccia. Inizio a spogliarmi lentamente ed entro nella vasca, mi insapono tutta e sento l'acqua che scorre sul mio corpo, rilassandomi. Sto tranquilla e in silenzio quando ad un certo punto sento delle urla, faccio finta di non averl sentite, ma dopo un po' queste urlano diventano ancora più forti. Velocemente esco dalla vasca, mi asciugo, vado in camere e mi vesto con abiti comodi e a passo svelto mi dirigo verso la finestra per guardare tutto quello che sta accadendo lì fuori, un sorriso spunta sulle mie labbra meravigliata di quello che sto vedendo. Inizio a correre per arrivare alla porta e appena arrivo esco fuori e finalmente mi trovo faccia a faccia con un gruppo di beliebers, le mie sorelle. Tutte mi stanno guardando cos' decido di parlare.

"Ragazze so che volete vedere Justin ma prima dobbiamo fare delle cose; datemi tutti i regali che avete per lui, tutte le lettere e ditemi tutti i vostri nick di twitter. Dopo entrerò in casa e andrò da Justin, gli farò vedere i vostri regali, gli farò leggere tutte le vostre lettere e gli darò i vostri nick così lui vi seguirà su twitter. Poi gli dirò di venire da voi." dopo questo mi discorso le mie sorelle hanno iniziato ad urlare e abbracciarmi, altre piangevano cos' le ho abbracciate e insieme ci siamo fatte una foto di gruppo, Entro dentro casa e vado da Justin che sta sul letto a giocare con l-iphone.

"Justin devi vedere questi regali, leggere queste lettere, seguire questi nick e dopo andare da loro che ti aspettano" gli sorrido, lui mi guarda ma poi mi sorride e si caapulta per vedere tutte quelle cose. Io esco e lo lascio con la mente delle SUE beliebers."

"Pov Justin

Stavo giocando col telefono quando entra Des dandomi tutti i regali delle mie beliebers, quando lei se ne va guardo prima tutti i regali e sono perfetti, poi inizio a prendere le lettere leggendole una per una, e ad ognuna sto piangendo, ho le fans migliori al mondo, ci sono sempre state e mi stanno accentando con tutti i miei difetti e gli errori che ho fatto e non smetterà mai di ringraziarle abbastanza. Loro sono parte della mia vita, senza di loro non sarei niente e sono solo MIE, MIE  e di nessun altro, non voglio neanche che abbiano un ragazzo perchè nessuno le amerebbe come faccio io. Voglio essere io la causa del loro sorriso, voglio essere io a farle stare bene, a farle sentire speciali e bellissime, perchè loro sono tutte bellissime, ognuna di loro lo è a modo suo. Sono la mia bussola, sono un tipo impulsivo ma loro mi fanno ragionare e mi fanno pensare due volte prima di fare un errore perchè non voglio vederle soffrire per colpa mia. Questo non è stato uno dei miei miglior periodi ma loro mi stanno aspettando, stanno subendo critiche su critiche per colpa mia e io devo ripagarle. Velocemente mi dirigo di sotto e appena esco le sento urlare, così inizio a parlare.

"Ragazze ho letto le vostre lettere e visto i vostri regali e ho pianto, senza di voi non andrei da nessuna parte, siete le persone che mi mantengono in vita, mi strappate un sorriso con le vostre piccole gesta anche quando sto male e non ho voglia di sorridere. Siete forti e ogni volta subite critiche per colpa mia, mi avete sempre accettato e so che per voi dovrei essere perfetto perchè lo meritate, voi merite tutto il meglio di questo mondo. Faccio errori imperdonabili e so che vi faccio soffrire e mi sento terribilmente in colpa quando succede, ma rimedierò ogni giorno, ogni giorno vi farò sorridere. Volevo anche dirvi che odio sapere che siete fidanzate, perchè sono geloso della fortuna che i vostri ragazzi hanno ad avervi affianco, voi siete MIE e solo MIE. Vi amo vite mie" vedo che tutte stanno piangendo così vado e le abbraccio una ad una, dopo un poì di tempo passato a parlare loro se ne vanno, mi giro per tornare dentro e vedo Des che guarda dalla finestra sorridendo, io ricambio il sorriso. Una volta entrato in camera mia prendo il telfono e inizio a seguire tutte quelle beliebers, vedendo anche le notifiche delle mie altre beliebers, e tutto questo piangendo"

They are saved togetherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora