Capitolo 1

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DESTINY POV

"Sono stanca. La sveglia sta continuando a suonare e io devo svegliarmi, non voglio. Dopo un bel po' decido di alzarmi o farò tardi a scuola; la casa è vuota, senza nessun rumore, c'è solo il silenzio a cui da tutta la vita sono abituata. Lentamente mi dirigo verso il bagno , inizio a lavarmi e dopo mi vesto con una comoda maglietta nera, jeans e vans abbinate al colore della maglietta, mi metto un filo di eyeliner e sono pronta. Scendo in salotto e prendo lo zaino che è sul comodo divano, me lo metto sulle spalle e dopo essere uscita da casa mi dirigo verso la scuola. Come tutti i giorni il cortile è pieno di ragazzi e ragazze, vado al tecnico e frequento il corso turismo; scelsi questa scuola e questo corso perchè ho una passione per le lingue, ma se avessi sapute che persone avrebbero frequentato questa scuola, qui non ci sarei mai venuta. Mi avvio verso la mia classe, sento gli occhi di tutti puntati addosso, vorrei nascondermi ma non posso; entro in classe e come mio solito vado a sedermi al mio posto, qui affianco a me non si siede mai nessuno. Nella mia classe io non conto niente, i miei compagni non si avvicinano a me, non vogliono farsi vedere in giro con me, con la sfigata della scuola. In questa scuola ci sono le varie categorie di persone; ci sono i popolari, i nerd e gli sfigati e io ovviamente, appartengo all'ultima categoria, per questo si prendono tutti gioco di me. Iniziano le lezioni e le ore passano in fretta e io, come al solito, non ho ascoltato neanche una sola parola di quello che hanno detto i professori; al suono della campanella raccolgo le mie cose e finalmente esco da questo inferno. Nel mio tragitto verso casa, mentre cammino, vedo delle ragazze molto agitate ma allo stesso tempo contente ma non riesco a capirne il motivo, sembra abbiano visto qualcuno di veramente importante. Una volta arrivata davanti casa, infilo la chiave nella serratura e apro la porta, entro e rimango a bocca aperta per quello che si presenta davanti ai miei occhi. I miei genitori sono qui, dopo tanto tempo che non li vedevo, dopo tanto tempo che se ne erano andati sono tornati; vengono tutti e due verso di me e mi abbracciano e mi dicono che sono mancata a tutti e due; "tesoro da quanto tempo, ci sei mancata, come stai?" mi chiede mio padre accarezzandomi la guancia "bene papà, sto bene, comunque siete mancati anche voi, era da tanto che non vi vedevo" dico rivolgendomi a tutti e due "abbiamo una sorpresa per te piccola, ti piacerà davvero tanto" mi dice mia madre sorridendomi. Sto per rispondere ma non faccio in tempo perchè sento la porta che si apre, mi giro e mi ritrovo un ragazzo davanti; ha i capelli biondi, gli occhi color nocciola, le labbra a forma di cuore. Indossa una canotta banca che gli mette in evidenza i suoi pettorali e le sue spalle larghe e muscolose, su di essa indossa una giacca di pelle la quale invece, mette in evidenza le sue braccia muscolose, ha dei pantaloni a cavallo basso neri che si stringono su i suoi polpacci e delle scarpe alte, anch'esse nere. Vicino a lui ci sono delle valigie, sicuramente sono sue; dopo un po' lo  vedo entrare dentro casa trascinando con se le valigie e appoggiandole vicino al divano del salotto in cui ci troviamo. Dopo averle appoggiate si volta verso di me e inizia a guardami, sento il suo sguardo sul mio corpo, sono imbarazzata e non so cosa fare, cosa dire; i suoi occhi sono bellissimi è come se mi stessero attraversando per poter capire che tipo di ragazza sono e io sono qui, incantata a guardarli. Ora capisco perchè quelle ragazze che ho incontrato per strada erano così nervose e contente, ora capisco le loro reazioni e non posso non biasimarle perchè anche io, in questo momento, mi sto sentendo come loro, ora capisco tutto. Ho un sacco di pensieri e dubbi che vagano per la mia mente ora, ma riesco a pensare che questa è stata la più bella sorpresa che potessi ricevere anzi, forse è stata proprio l'unica sorpresa bella che ho ricevuto. Non ho mai avuto sorprese ma se per avere questa, ho dovuto aspettare e soffrire così tanto, posso dire orgogliosamente che ne è valsa la pena. Mi sto ripetendo nella testa questa frase da quando l'ho visto su quella porta, ormai questa frase sta nella mia mente e non vuole uscire; questa frase è, "Lui è qui"

They are saved togetherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora