3. Lily

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Primo giorno di scuola dell'ultimo anno.
Iniziamo con due ore di Trasfigurazioni e io amo la McGranitt, quindi mi va di lusso.
E poi, chi non la ama?
《Marl, sei sveglia?》 Le chiedo.
《Ahimè si.》
Alice si sistema la cravatta allo specchio, mentre Mary è ancora in pigiama.
《Marl, Mary, veloci, dobbiamo fare colazione!》
《Mmm colazione?》 Mugugna Marlene.
《Si, prenditi dei vestiti.》
La ragazza si stropiccia gli occhi, poi si alza e si cambia alla velocità della luce, e sistema anche i capelli biondi, ricci e scompigliati di Mary.
《Grazie, Marl.》
《Di nulla. Ora devi solo vestirti.》
Marlene apre la finestra e chiama il suo gufo, Mikey, per poi dargli una lettera e farò andare via.
《Perchè gli hai dato una lettera?》 Chiede Alice.
《Così la dà al gufo di Sirius, in modo tale che lui riceva una lettera. Non ne riceve mai.》
Abbraccio Marlene e la stringo forte.
《Sei la fidanzata migliore di tutte, lo sai?》
Lei ride e mi abbraccia.
È molto più piccola rispetto a me, e questo la rende davvero tenera. 
Sirius è fortunato.
E lei è fortunata perchè Sirius è il più figo della scuola, lo ammetto.
Marlene si stacca dall'abbraccio e guarda Alice.
《Tu e Frank invece?》
Lei sorride.
《Tutto bene.》
Mary emerge dal bagno ridacchiando. 
《Vogliamo parlare di Lily e Severus invece?》
Oddio, no.
《Smettila! Sai che ormai non siamo più nemmeno amici!》
Marl sorride e posa il braccio sulle spalle di Mary.
《E con James invece?》
Alzo gli occhi al cielo e sbuffo.
《Basta parlare di James, sapete che non mi piace. È immaturo, si atteggia da bulletto e fa lo scemo!》
Alice annuisce.
《Concordo con Lily. Non capisco che cosa ci troviate in lui.》
Marlene sgrana gli occhi, come se l'avessero offesa personalmente.
《James è fantastico! È solare, simpatico, sempre allegro...》
《Non è mai serio.》
《Non è vero! A Quidditch è serio. Ed è anche ben organizzato. E poi è coraggioso, altruista, è davvero carino...》
《Ricordati che stai con Sirius.》
《Questo non vuol dire che non posso difendere uno dei miei migliori amici!》
Marlene esce dalla stanza sbattendo porta.
Come al solito è fin troppo venale.
Mary si infila le scarpe, che erano già allacciate, e ci guarda alzando gli occhi al cielo.
《Questa volta Marlene ha ragione. James è davvero una brava persona, non si merita di ricevere le vostre critiche.》
E così esce e segue Marlene.
Mi siedo sul letto e guardo Alice.
《Mi sa che abbiamo esagerato. James non è poi così male...》
Alice scuote la testa.
《Noi abbiamo solo detto la verità.》
《Si, ma loro lo conoscono meglio di noi, ci deve essere un fondo di verità. Io non gli ho mai dato neanche il beneficio del dubbio. E se avesse di più da offrire oltre che le sue battutine stupide?》
Alice si siede accanto a me.
《C'è un solo modo per scoprirlo, no?》
《Giusto. Oggi starò tutto il tempo con lui! ... anzi, solo nei momenti opportuni, non so se riesco a resistere più di due secondi, ora che ci penso.》
《Spero che tu riesca a sopravvivere.》
《Anche io. Però, per prima cosa, devo scusarmi con Marlene e Mary. Odio che siano arrabbiate con me, o anche solo amareggiate.》 

Io ed Alice scendiamo a fare colazione, ma ormai i posti vicini a Marlene e Mary sono occupati, quindi ci sediamo accanto a Frank e ad un ragazzino del secondo anno.
Passo la colazione in silenzio, mentre Alice e Frank parlano tra di loro, senza includermi nella conversazione.
Alice non è una brutta persona, ma quando sta con Frank entra in una sorta di simbiosi con lui, e non riesce più a calcolare le altre persone che la circondano.
Sirius e Marlene si baciano troppo spesso, ma almeno rimangono simpatici e riescono a vivere anche se non si vedono per più di dieci minuti.
È il primo giorno di scuola e sono già riuscita a fare una cazzata, insomma, sono riuscita a litigare con la mia migliore amica.
Sento un leggero tocco sulla spalla.
Mi volto: è James, seguito da Remus.
《Non vorrai stare qui da sola, vero? Quel panino con il burro di arachidi mi sembra un compagno molto triste.》
Gli sorrido in modo falso, annoiata dalla sua presenza.
《Invece è molto felice, grazie.》
Ecco, Lily, sei la solita. Continua a fare la stronza con tutti.
James continua a sorridere, però, non si sta dando per vinto.
《Sarebbe ancora più felice se mi sedessi io accanto a te. Posso?》
Di getto mi verrebbe da dire no, ma oggi devo cercare di sopportarlo, per Marlene, e per conoscerlo meglio, oltre le battute stupide.
《Si!》
《Wow, che entusiasmo, Evans.》
Sento le guance andarmi a fuoco, che figura di merda.
James si siede accanto a me, mentre Remus torna al suo posto. A quanto pare fungeva solo da supporto morale.
《Non ti avevo mai visto qui così presto.》 Gli faccio notare.
《Si, quest'anno ho deciso che sarò in regola. Nel limite del possibile, non posso cambiare neanche io di punto in bianco.》
《Non durerai neanche un giorno, lo sai?》
Eccola, di nuovo, la Lily acida.
Aggiungo una risatina e il volto del ragazzo si rasserena, non credo abbia percepito alcuna malizia.
《Giuro solennemente che invece durerò almeno fino a domani.》
Rido per davvero mentre il suo ciuffo riccio gli cade davanti agli occhi, e lui corre ai ripari per sistemarlo.
《Cavolo, per una volta ero riuscito a sistemarlo!》
Anche lui ride, e il suo sguardo si addolcisce guardandomi.
Devo ammettere che però Marlene aveva ragione quando diceva che è carino.
Quei ricci neri, nonostante siano disordinati, sono perfetti, è un pò un ossimoro, e poi mi potrei perdere nei suoi occhi castani da cerbiatto.
Per ora non ha nemmeno fatto battutine stupide, ed è più simpatico di quanto mi aspettassi.
《Aspetta, ti aiuto.》
Gli sistemo il ciuffo come era prima, ma ritorna in aria.
James ride e alza le spalle.
《Sono una causa persa!》
Gli sorrido.
《Stai meglio così, comunque.》
Le sue sopracciglia si alzano per un attimo, è stato colto di sorpresa, e anche io in realtà non mi aspettavo che lo avrei detto davvero.
《Grazie, Lily. Ora però è meglio che vada a sistemarmi se voglio davvero essere puntuale.》
《Oh. Certo. Ci vediamo dopo.》
Mi spiace quasi che James se ne debba andare.
Per ora non si è dimostrato essere male, ma ha ancora una giornata intera per far andare tutto a rotoli.

Giuro solennemente di non avere buone intenzioniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora