13. Marlene

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《Sir, ne sei sicuro?》 Chiede James.
《Sicurissimo. E scoprirò cosa.》
Di colpo il bicchiere di James scoppia in frantumi, e i pezzi di vetro volano da tutte le parti.
James non lo stava nemmeno tenendo in mano, e dubito che un bicchiere scoppi a caso.
《Cosa è successo?》 Chiede Lumacorno, alzandosi e guardando in direzione di Lily, preoccupato che si sia fatta male.
James fa per scusarsi, ma Lily, mentre si toglie frammenti di vetro dai capelli, risponde prima di lui, con voce risoluta.
《Il bicchiere è scoppiato. Qualcuno ha usato la magia non verbale per farlo, e so anche chi è stato.》 Il suo sguardo si fissa su Severus.
《Queste sono accuse gravi, Lily, ma scommetto che hai ragione.》
Per una volta l'adorazione che Lumacorno prova per Lily ci torna utile.
Lily 1 - Severus 0.
In effetti Severus ha imparato la magia non verbale nelle nostre lezioni aggiuntive, e credo che nessuno dei miei amici farebbe scoppiare il bicchiere di James.
《Severus, sei stato tu? Non mentirmi, per favore, nutro rispetto nei tuoi confronti.》
È incredibile come Lumacorno provi sempre a fare la parte del buono solo per ottenere il consenso da parte dei suoi studenti. È un atteggiamento che va dal Tassorosso amichevole al Serpeverde manipolatore.
《No, sono accuse ridicole!》 Esclama Mocciosus, cercando di mantenere compostezza.
Lumacorno sospira e torna a sedersi.
《Mangiamo il dolce e poi concludiamo qui la serata. Dopo Severus rimani, per favore.》
Mi volto verso i miei amici, che stanno tutti ridendo sotto i baffi per la figuraccia di Mocciosus. A me in realtà fa un pò pena.
James guarda Lily sorridendo.
《Grazie per avermi aiutato.》
La ragazza ricambia il sorriso, mentre le punte delle sue orecchie diventano rosse.
《Era giusto così.》
Lumacorno schiocca le dita e sul tavolo compaiono delle coppe di gelato, delle torte alle mele e al cioccolato, e delle crostate di zucca.
《Wow, questa serata non è completamente inutile allora.》 Sussurra Mary, prendendo una fetta di crostata e due di torta al cioccolato.
《Io apprezzo sempre passare del tempo in vostra compagnia, quindi, anche se non è stata una serata indimenticabile, è comunque stata piacevole.》 Dice Remus, alzando il suo bicchiere d'acqua per fare un brindisi.
Ahimè, non sapeva ancora che la serata sarebbe stata davvero indimenticabile e per le ragioni più disparate.
《Remus, che illuminazione! Facciamo un brindisi: ognuno a turno dice qualcosa di cui è grati. Io sono grato di avere degli alunni così brillanti! Lily, continua tu, per favore.》
Lily arrossisce e alza il bicchiere nervosamente.
《Sono grata di avere degli amici che mi stimolano a migliorare me stessa.》 Mi lancia un'occhiata furtiva, sorridendo.
Dopo Lily c'è James, che non ha più il bicchiere, dato che non ha provveduto a ricomporlo e Lumacorno ha ignorato questa mancanza, ma Lily è così gentile - o innamorata - da prestargli il suo.
《Io sono grato di essere stato invitato a questa cena da una persona che mi é davvero molto cara.》
Sirius gli batte la mano sulla schiena, fiero di lui, per poi alzare il suo bicchiere.
Lily sorride tra sé e sè, rossa in volto.
《Potrei dire la stessa cosa, ma non vorrei essere ripetitivo.》 Mi guarda con i suoi occhi grigi. 《Io sono grato di essermi allontanato dalla situazione tossica in cui vivevo per stare al fianco du qualcuno che mi comprende e ama davvero.》
La parte della tavolata in cui sono seduti i nostri amici emette un awww  di sottofondo.
Tocca a me, quindi alzo il bicchiere, pensando a cosa dire, quando Regulus si alza facendo cadere la sua sedia all'indietro, con le braccia tremanti, e corre via dall'aula.
Sirius alza gli occhi al cielo e segue il fratello, urlando.
《Quanto sei drammatico, Reg? Questa sceneggiata é dovuta alla triste verità che ho appena detto?》
Quando Sirius fa così il drammatico é difficile da sopportare, deve essere un tratto dei Black.
James fa per alzarsi, ma poso una mano sul suo braccio, fermandolo.
《Vado io, tu stai con Lily.》 Mi alzo e guardo il professor Lumacorno. 《Mi scusi, professore, è stata davvero una bella serata, ma é meglio che vada a calmare la situazione prima che sfugga di mano.》
Senza aspettare una risposta corro dietro a Sirius, ma i tacchi da dodici centimentri non mi aiutano molto.
La parte interessante della serata era appena iniziata, e io me la sto perdendo.
Il mio ragazzo riesce a raggiungere Regulus, spingendolo contro la parete del corridoio, permettendomi di guadagnare terreno.
Lo stringe per il colletto e gli sussurra qualcosa che io non riesco a sentire.
Dopo un ultimo sforzo anche io li raggiungo.
《Guarda chi è arrivata! La persona che ti comprende e ti ama davvero!》 Lo prende in giro Regulus, con un'espressione fortemente amareggiata.
《Smettila, Regulus, e cresci un pò. Ti ho già detto mille volte che mi dispiace averti lasciato solo a casa, ma devi capire che non ce la facevo più!》
《Non mi importa delle tue scuse! Tu mi hai lasciato solo in una casa di pazzi! Da quando te ne sei andato le cose sono degenerate e non puoi neanche immaginare che cosa mi hanno fatto!》
《Allora vattene da casa, ti prego! Io tengo a te, Reg. Molto. E da quando me ne sono andato penso a te ogni giorno e mi sento in colpa per averti lasciato solo, ma per la prima volta nella mia vita ho pensato a me e alle mie necessità.》
Prendo la mano di Sirius e la stacco dal colletto del fratello.
《Primo, non posso andarmene. Secondo, tu pensi a te costantemente!》
Regulus si sistema la camicia nera, guardando Sirius con disperazione.
Gli manca suo fratello, ma non vuole darlo a vedere.
Vorrebbe scappare, ma non può.
《Certo che puoi andartene, Reg! L'anno prossimo inizio a lavorare e mi prendo una casa, e tu puoi venire a stare da me!》
Regulus emette una risata bassa e amareggiata.
《Non è così facile, Sirius. Tu non sai...》
I suoi occhi luccicano, sta per mettersi a piangere.
Sirius si porta le mani sul volto e si gira, dandoci le spalle.
《Marl, io non ce la faccio più, vado in camera mia. Mi raggiungi più tardi?》
《Certo, Sir.》
Senza guardarsi indietro il ragazzo se ne va.
Vorrei parlare a Regulus, dato che fino ad ora sono stata inutile.
《Regulus, non devi costringerti ad odiarlo.》
Il ragazzo tanto simile a Sirius mi guarda con gli occhi sgranati, a quanto pare ho colpito nel segno.
《Io...》 sbuffa, cercando di trattenere le lacrime. 《Non capiresti.》
Si sistema i polsini delle maniche e lo sguardo mi cade sulla pelle candida, macchiata da quella che mi sembra la parte di un tatuaggio.
《Anche Sirius ha un tatuaggio proprio lì.》
Regulus si appoggia con la schiena al muro e le lacrime che minacciavano di scendere iniziano a rigargli le guance.
Con un gesto veloce si sbottona il polsino e alza la manica della camicia, insieme a quella della giacca.
《Me lo hanno fatto, ma ti giuro che non volevo.》
Il marchio nero.
Mi sento il cuore in gola.
Il ragazzi inizia ad essere scosso da singulti dovuti al pianto, quindi lo abbraccio, tentando di confortarlo.
Lui copre istintivamente il tatuaggui e poi posa le mani sulla mia schiena, con delicatezza.
《Mi dispiace, Regulus.》
《Non dirlo a Sirius, ti prego.  Non voglio che si senta in colpa. Io... avevi ragione. Io tengo a lui.》
Mi stringe con forza, cercando il mio calore, dato che probabilmente a casa nessuno si preoccupa di darglielo.
《Va bene, non glielo dirò.》
《Giuralo, per favore.》
《Lo giuro.》
Il ragazzo annuisce e infila il viso nell'incavo del mio collo.
Sirius profuma di muschio bianco, come James, perchè usano lo stesso shampoo dei Potter, mentre Regulus non profuma di nulla di particolare, si sente solo l'odore del cibo che abbiamo appena mangiato e risulta quasi sgradevole.
Ma le sue mani, posate sulla mia schiena, che mi stringono, sembrano esattamente quelle di Sirius.
La porra dell'aula di Lumacorno si apre, quindi Regulus si stacca dall'abbraccio, tirando su con il naso.
《Non sei così male come dicono i miei genitori, Marlene.》
I suoi occhi grigi, con delle pagliuzze castane, si posano sui miei, con dolcezza.
Gli sorrido debolmente.
《Grazie.》
I convitati cominciano ad uscire dalla stanza, seguiti dai saluti del professore, quindi Regulus indietreggia di pochi passi.
《Ci vediamo in giro.》
Annuisco.
《Mi farebbe piacere.》
Il ragazzo mi sorride debolmente e poi se ne va verso la Sala Comune di Serpeverde.
Ora sarà un bel problema non dire a nessuno che Regulus é un Mangiamorte, anche se è stato costretto a diventarlo.
《Dov'è Sirius?》 Mi chiede Remus, che nel frattempo è arrivato alle mie spalle.
《È andato in camera. La chiacchierata con suo fratello lo ha turbato.》
Il ragazzo annuisce e posa una mano sulla mia spalla, stringendola per confortarmi, anche se in questo momento sono più scioccata che altro.
《Ora che cosa facciamo?》 Chiede Peter.
《Dobbiamo tornare nelle nostre stanze. Si é fatto tardi.》 Gli risponde Remus.
《Mi guardo in giro.
《Dove sono James e Lily?》
《Li ho visti uscire, ma non so dove sono andati.》 Spiega Mary.
Remus sorride audacemente.
《Io penso di sapere dove sobo e anche che cosa stanno facendo. Seguitemi.》
《Non so se è una buona idea, Remus.》 Si lamenta Alice.
《Ali, tu puoi tornare in camera se vuoi, ma io ho bisogno di un'ultima avventura questa sera. Non c'è stato abbastanza dramma.》 Dice Mary.
Non sai quanto ti sbagli.
《Chi vuole mi segua, chi vuole andare a letto vada pure.》
Remus si incammina bel corridoio e lo seguiamo tutti, poi quandi, al posto di continuare a salire le scale, imbocca il corridoio che porta al cortile, Alice e Frank si separano dal resto del gruppo per andare nella Sala Comune.
Remus si ferma improvvisamente, sentendo un rumore, poi, dopo aver atteso abbastanza, riprende, fino a quando non sbuchiamo nel cortile.
Lily e James sono seduti su una delle panchine, e ci stanno dando la schiena.
Come non ricordare quel posto, é quello in cui Sirius mi ha chiesto di essere la sua ragazza.
《Come facevi a sapere che erano qui?》 Chiede Dorcas.
《Qui Sirius ha chiesto a Marlene se volesse essere la sua ragazza, quindi è un luogo porta fortuna.》
Peter alza gli occhi al cielo.
Mary invece si sporge in avanti per vederli meglio.
《Non si sentono da qui. Non c'è una magia che ci permette di sentirli?》
Remus scuote la testa.
《Non che io sappia.》
La bionda sbuffa.
《Non è giusto.》
Dorcas riflette.
《Aspettate. Se Severus ha un libro in cui ha scritto degli Incantesimi inventati da lui, vuol dire che ognuno con delle grandi abilità magiche può inventarne alcuni. E noi abbiamo tre persone con grandi abilità magiche.》
Peter scuote la testa con decisione.
《Non vi lasceró usare degli Incantesimi mai sperimentati prima su Lily e James. Possiamo semplicemente gattonare attorno al cortile e raggiungere il posto più vicino in linea d'aria alla panchina.》
《Hai ragione, Peter. Ogni tanto ci fissiamo troppo sulla magia quando la risposta è davanti ai nostri nasi.》 Dice Remus ridendo.
Io, Mary e Dorcas ci sistemiamo i vestiti in modo che non si sporchino, ci infiliamo senza fare rumore dietro al basamento del colonnato che circonda il cortile e iniziamo a gattonare nascoste dal muro di pietra, fino a quando non completiamo la metà del giro e siamo davanti alla panchina.
Anche Remus e Peter arrivano dietro di noi, quindi ci sediamo per origliare, tranne Dorcas e Remus che si devono sdraiare perchè troppo alti.
《...ma quando mi ha chiamata "sporca mezzosangue", quella si che é stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. In quel momento ho visto come stavano le cose: lui era solo invidioso delle mie capacitá e del fatto che io avessi stretto amicizie con altre persone, oltre che con lui.》
《A me non è mai piaciuto. E diciamo che la cosa è reciproca.》
《È vero.》 Lily ride. 《La vittima della maggior parte dei vostri scherzi è stato lui, e durante i primi anni non vi capivo proprio, e un pò ce l'avevo con voi, perchè eravate così immaturi.》
《Lo so, lo riconosco, siamo stati davvero terribili. Quest'anno però mi sono impegnato per migliorare, dopo aver riconosciuto i miei errori.》
《E ce l'hai fatta. Sei cambiato. E in positivo.》
James si lascia scappare una risata.
《Ne sono felice.》
Il ragazzo sospira.
Guardo Remus, che annuisce leggermente, mimando con le labbra: "È il momento".
Cerchiamo di non fare sentire i nostri respiri nel silenzio che ci avvolge.
Non stanno più parlando, non si muovono: staranno guardando il cielo stellato.
《Lily, ti volevo dire una cosa.》 Dice James, spezzando questo silenzio quasi magico.
Remus assume uno sguardo emozionato e stringe con la sinistra la mia mano, con la destra quella di Peter.
《Certo, dimmi.》
Si sente il rumore dei pantaloni di James che si spistano sulla panchina: si è girato verso Lily, per guardarla in volto.
《Mi piaci. Mi sei sempre piaciuta.》
Torna il silenzio.
Lils, rispondi!
La mano di Remus stringe forte la mia, come se partecipasse dell'ansia di James.
《Anche a me piaci, James.》 Sussurra Lily con voce tremante.
Penso che Remus sia sul punto di piangere dall'emozione.
《Cosa? Davvero? Cioè, si, ho capito, ma davvero?》
Sorrido, emozionata per Lily.
Per la prima volta in questa serata mi dimentico dei problemi che ci stanno minacciando.
《Davvero! Anche io non lo credevo possibile, ma eccomi qua.》 Lily ride, lasciando andare tutta la tensione, e alla risata si aggiunge anche James.
La risata però si trasforma velocemente in un bacio.
Peter sgrana gli occhi, con un sorriso enorme stampato sul volto, mentre Mary applaude tenendo le mani a distanza, con un'espressione fiera sul volto.
Dorcas si porta una mano sulle labbra per trattenere le risate.
Remus ci fa segno di andarcene per lasciare loro privacy, quindi ce ne andiamo gattonando.
《Ragazzi, ci vediamo domani. È stata proprio una bella serata.》 Sussurra Dorcas, prima di incamminarsi verso la Sala Comune di Corvonero.
《A domani!》
《Ciao Dorcas!》
《Grazie ancora per avermi invitata!》 La ringrazia Mary. 《Ora che cosa facciamo?》
《Andiamo nella Sala Comune anche noi e li aspettiamo.》 Decide Remus, prendendo dalla tasca dei pantaloni la Mappa del Malandrino.
《Oh, oh. Sta arrivando Gazza. Mary, Peter voi tornate nella Sala Comune passando dal passaggio segreto, io e Marlene andiamo a ripescare quei due sperando di non finire nei guai.》
《Va bene.》
Io e Remus corruamo nel cortile: so bene perché mi ha scelta, Peter in situazioni del genere va facilmente nel panico, e Mary non li ha accompagnati nelle loro peripezie quanto lo ho fatto io.
《Sta arrivando Gazza!》
Lily e James sobbalzano, li abbiamo colti mentre si baciavano. Ancora.
《Cazzo.》 James si alza dalla panchina. 《Non possiamo dire che eravamo alla cena di Lumacorno?》
《È finita almeno mezz'ora fa, e poi come spieghiamo che siamo qui?》 Remus guarda la Mappa. 《Sta per arrivare.》
James alza la bacchetta.
《Accio Mantello dell'Invisibilità.》
I secondi sembrano diventare ore, ma finalmente il Mantello arriva, coprendoci tutti e quattro.
Gazza entra nel cortile e fa il giro del colonnato per vedere se c'è qualcuno nascosto, ma, non trovando nessuno, sbuffa deluso e se ne va.
Sempre da sotto il Mantello corriamo nella Sala Comune, dove ci aspettano gli altri.
《E questo cosa sarebbe?》 Esclama Lily, afferrando tra le mani il Mantello, scioccata.
James alza le spalle, sorridendo.
《Il mio Mantello dell'Invisibilitá. Sono un ragazzo misterioso, io.》

Giuro solennemente di non avere buone intenzioniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora