La Vendetta di Valerie ~Sequel di "La Vendetta di Ethan"

15-Pensi Di Farmi Ingelosire?

🔞🔞🔞🔞🔞🔞🔞🔞 Sconsigliato ai minori!!!!
Davvero, ragazze, non vorrei deludere chi è sensibile...

Valerie

«Buongiorno, zia.» - scuoto la testa quando la piccola Mary mi saluta dal basso, mentre continuo a camminare lentamente verso le scale lasciando Ian alle spalle più realizzato che mai.

«Ciao tesoro.»-sforzo un sorriso quando sento sbattere il portone alle spalle da Ian, per poi schiarirmi la voce:
«Vai a fare colazione con Ian.»- la faccio accorgere della presenza del mio amico alle spalle, mentre smetto di accarezzare la sua testa e la lascio incamminarsi verso Ian con una smorfia assonnata in volto.

È così presto che non so come faccia  a stare in piedi a quest'ora, al che inizio a dubitare che anche mio figlio si sia svegliato.
Riprendo a camminare lentamente verso le scale, con i pensieri che non smettono di tormentarmi.
'Vuoi sposarmi, Valerie?'

È da tanto che cerca di convincermi che funzionerà e che è l'unico modo per vendicarmi di Ethan come lui ha fatto con me, ma la parte più razionale di me mi sta prendendo a parolacce in questo momento.
Non me lo aveva mai chiesto così schiettamente, anche se solo per un matrimonio finto, sputandomi in faccia le parole che fino a un anno fa speravo fosse quel bastardo a dirmele.

'Vuoi sposarmi, Valerie?'

Corrugo la fronte mentre la voce di Ian si ripete nella mia testa ininterrottamente, come se fosse una vera proposta, tanto che inizio già a pentirmi di aver invitato il mio amico in questa casa.
Sono così confusa che rimango a fissare la porta della mia camera da letto senza nemmeno accorgermene e ritornando alla realtà solo quando il mio grosso pitbull  corre alle mie spalle per scendere le scale, senza nemmeno accorgersi della mia presenza.
Prendo un forte respiro e poggio la mano sulla maniglia, decidendo di spendere il resto della mattinata tra le coperte, almeno fino a quando Matt non si sveglia, ma quando spalanco la porta faccio un salto sul posto per lo spavento e mi trattengo dal lanciare un urlo quando i miei occhi incrociano un paio di pozzanghere scure che mi fulminano dall'altra parte della stanza.

«Che ci fai in camera mia? !»-non riesco a trattenermi e cerco di riprendermi dal mio stato di shock, anche se non è la prima volta che lo vedo in piedi dentro questa stanza.
Mi affretto a lanciare una rapida occhiata a Matt che dorme sul seggiolino affianco a suo padre per rassicurarmi che sia ancora dormendo, prima di puntare l'indice contro Ethan:

«Non devi più entrare nella mia camera...» -faccio per minacciarlo a voce bassa per non svegliare mio figlio, ma non mi lascia nemmeno finire e prende la parola con un tono così rauco che una scia di brividi attraversa le mie braccia, mentre lo guardo attentamente avvicinarsi nella mia direzione con fare prepotente:

«Perché è qui?»-la sua voce arriva dritto alle mie orecchie e rimbomba nella mia testa come se mi avesse preso a parolacce, ma costringo me stessa a nascondere la paura davanti ai suoi occhi più scuri del solito.

«Gli ho chiesto di venire.»-alzo il mento verso l'alto quando mi sovrasta in tutta la sua altezza, facendomi pentire di non aver indossato un paio di tacchi prima di affrontarlo, anche se non sapevo che fosse così fuori di testa da infilarsi in camera mia di nuovo per dirmi palesemente di cacciare Ian.

«È pensi di farmi ingelosire con lui in questa casa?»-sputa acido con un tono ironico, alzando un sopracciglio e guardandomi dall'alto con un'espressione più che seria, mentre la mia si trasforma in una smorfia divertita per cercare di convincerlo che non è così.
'Il mondo non gira intorno a te, bastardo!' - vorrei rispondergli, ma ancora una volta mi anticipa con la stessa voce roca per intimorirmi.
«Pensi che mi importa di te, Valerie?»-alza un angolo della bocca verso l'alto, abbassandosi sempre di più sul mio viso per provocarmi, ma le sue parole arrivano dritto al mio cuore e mi fanno così male che sono costretta a stringere i denti per non mostrarmi debole sotto il suo sguardo, mentre il bastardo ne approfitta per abbassarsi ancor di più per minacciarni con le sue maledette pupille nere.