Partenze

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Sono le 17 del pomeriggio e oggi Giulio ed io dobbiamo aggiungere le città in cui siamo stati trasferiti, ed entrambi siamo qui alla stazione con i bagagli ad aspettare i treni, io nel frattempo ero assortita tra i miei mille pensieri. Verso le 21 sarei arrivata e mi sarei dovuta sistemare per bene le mie cose dentro quella stanza dell'albergo 

G:"Ok,allora il mio treno penso sia arrivato"

Devo sistemarmi le cose belle sistemate

G:"Elena?Mi ascolti?"

Anche perchè devo starci cinque mesi, ma è anche pur vero che starò in un albergo 

G:"Elenaa" disse scuotendomi

Che odio è come se non avessi privacy, odio andare fuori casa mia 

E:"Eh dimmi che c'è, che vuoi?" lo guardai come se fossi appena caduta delle stelle

G:"A che pensi?"

E:"Niente,al fatto che devo sistemare le cose ,ma non mi piace il dover stare fuori casa mia per tanto tempo"

G:"Mmm si in effetti hai ragione, comunque ti dicevo, quando eri persa tra i tuoi pensieri , che il mio treno è arrivato" disse indicandolo

E:"Ah, pensavo arrivasse prima il mio, ma comunque ti accompagno dato che ancora non è arrivato il mio" 

E:"Scordi nulla? Documenti ?"

G:"Sembri mia mamma, comunque non dimentico nulla a parte te, mi mancherai"

E:"Anche tu" dissi abbracciandolo 

G:"Mi raccomando capitano faccia attenzione"

E:"Anche lei capitano. Ma promettimi che ciò non influenzerà la nostra relazione, e che continuerai a fidarti come sempre" 

G:"Quella che non si fida sei tu "

E:"Ovvio tu mi hai sempre dato dei motivi validi"

G:"Dai non litighiamo, proprio ora, devo salire"

E:"Mancherà averti a fianco h24" 

G:"Ti amo"

E:"Ti amo anche io" risposi dopo aver ricevuto un bacio casto sulle labbra, per poi vederlo salire sul treno e andare 

X:"In arrivo il treno Milano-Roma"

E:"Era ora " dissi sistemandomi e pensando al fatto che mi stavo annoiando a morte. Poi iniziai a guardare bene la mia mano non sapendo il perchè, così tanto per, ma mi accorsi che non avevo l'anello

E:"Oh cazzo" 

X:"Signorina gentilmente eviti queste esclamazioni volgari,ci sono bambini"

E:"Si scusi"

Dove cazzo l'ho lasciato? Oh Cristo come faccio a dire a Giulio che l'ho perso o non so dove l'ho messo, provai a chiamarlo ma deva spento

E:"Ma porca troia, l' ha spento e io come cazzo faccio ora"

X:"Ma lei scherza?"

E:"Oh, scusi" che brutta figura, mi sono fatta rimproverare di nuovo 

Che faccio ora? Mica posso dirgli sai ho perso l'anello del fidanzamento o non mi ricordo dove l'ho messo

No no Elena, come al solito sei una grandissima testa di cazzo, un cazzo di anello era, dovevi solo tenerlo al dito. Spero che sia a casa, anche perchè non ricordo se l' avevo con me  o meno in stazione. 

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Finalmente sono arrivata a Roma, e una volta uscita dalla stazione presi un taxi che mi portò direttamente in un hotel niente male affatto 5 cinque stelle cazzo. 

E:"Salve, avrei una stanza prenotata a nome di Di Francesco" dissi alla reception 

X:"Si certo il capitano Di Francesco , mi dia i documenti, così sistemiamo le ultime cose e nel frattempo portiamo anche i suoi bagagli direttamente in stanza"

E:"Si certo prego"

X:"Ecco questa è la sua stanza la 503" disse aprendomi la porta e dandomi 2 card 

E:"Ok grazie mille, gentilissimo"

X:"Comunque capitano vorrei ricordarle  che la colazione è dalle 6 fino alle 9, poi per il pranzo mi ha detto un suo superiore di darle questa, che è in pratica un'altra card dove può prendere ciò che vuole da mangiare e pagare con questo e poi per la cena dalle 19 alle 22, o in caso se lei per qualche motivo ritarda basta avvisare e saremo al suo servizio"

E:"La ringrazio veramente, grazie "

X:"Una buona permanenza nel nostro hotel capitano, per qualsiasi cosa chiami la reception 155, e saremo subito da lei. Una buona notte " disse chiudendo la porta 

Dopo aver sistemato tutto, mangiato e fatto una doccia mi misi a letto e provai a chiamare Giulio

G:"Pronto Elena, tutto bene?"

E:"Amore si si tutto bene, qui sono gentilissimi e la camera è bellissima tu?"

G:"Anche si si, ora come ora eravamo a casa abbracciati, invece adesso no"

E:"Si ahahaha esattamente"

G:"Mi manchi" 

E:"Anche tu"

G:"Elena ma sei senza maglietta?"

E:"Come se tu non sapessi che io dormo solo in biancheria "

G:"Mmm cazzo"

E:"Ahahahah che cretino"

G:"Dai adesso vado a letto, buonanotte amore mio a domani e in bocca al lupo capitano"

E:"Notte amore mio,in bocca al lupo anche a te"

Finita la chiamata, mi addormentai anche io, domani sarà una bella giornata.

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DRIN DRIN DRIN

Erano le 6 del mattino, so che era presto ma non sapevo che mettermi per il primo giorno, e non conoscendo bene la città metti che sbaglio qualche strada e mi perdo, almeno mi parto prima.

Che metto? Uffa non ho nulla cioè in realtà ho troppo ma nulla. Metto la divisa o metto un completo non troppo elegante? Ma che ne so nel frattempo mi vado a fare una doccia. 

Mmm ok ok metto un completo con giacca e pantaloni e una maglietta bianca così sono seria ma non troppo. Scesi giù per abbuffarmi letteralmente infatti presi due cornetti alla nutella, un cappuccino e le fette biscottate con la marmellata, una sola parola che bontà

X:"Buongiorno capitano mi dispiace disturbarla" disse il signore di ieri sera della reception 

E:"Buongiorno" cercai di rispondere anche se avevo la bocca tutta piena 

E:"Mi dica pure"

X:"Queste sono le chiavi della sua macchina, è parcheggiata qui fuori"

E:"Ok grazie mille" dissi prendendo il telecomando della macchina con il segno della BMW 

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Strano ma vero, ma arrivai alle 7 e 50 e dopo aver parcheggiato la macchina, entrai. 

Mentre stavo entrando, mi arrivò una spallata da uno che mentre io salivo, lui scendeva le scale

X:"Biondina,apri gli occhi"

E:"Aprili tu, stronzo e prendi meno caffè"

X:"Ne vuoi uno?" disse risalendo per venirmi dietro

E:"Dov'è il capotenente in questo comando ?" dissi guardandolo

X:"Davanti i tuoi occhi biondina"

E:"Piacere io sono il tuo Capitano, e smettila di chiamarmi biondina stronzo" lo lasciai lì, riprendendo a salire le scale però iniziai ridere sotto i baffi perchè come sempre ho una certa "fortuna" con le presentazioni, ripensai a Giulio quando c'eravamo scontrati tramite un tamponamento, Dio che ricordi.


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