11 - Il bello addormentato nel bar

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Jeongin's pov

Entro in un piccolo bar-ristorante; fortunatamente non sono fradicio.
Vado verso un tavolo e mi siedo, aspettando che qualcuno arrivi per prendere il mio ordine.
Dopo qualche minuto mi si avvicina una ragazza.

-Buongiorno, cosa le posso portare?-

-Un pezzo di crostata alla marmellata di frutti di bosco e...un caffè macchiato, grazie-
Rispondo io. La ragazza fa finisce di prendere le ordinazioni, s'inchina e se ne va.
Controllo il telefono: sono quasi le 12.
Sospiro mentre vedo i messaggi che Jisung mi ha mandato appena dopo la chiamata.

Jisung
Dimmi non appena hai deciso
(Inviato alle 11.20 - Visualizzato)

Jisung♡
Spero verrai con noi
(Inviato alle 11.20 - Visualizzato)

Jisung
Riprenditi presto♡
(Inviato alle 11.21 - Visualizzato)


-Ecco a lei-
La cameriera poggia il mio ordine sul tavolo.

-Grazie mille-
Le sorrido e quando se ne va inizio a mangiare.
Ho una fame assurda, fortuna che ho trovato questo bar-ristorante quasi subito!
Spero solo che finisca di piovere al più presto.

~~~

-Mi scusi, è ora di chiusura...Signore?-
Sento una voce femminile e qualcosa toccarmi la spalla.
Apro piano piano gli occhi e noto davanti a me la ragazza che lavora qui.

-Come scusi?-
Chiedo io, confuso.

-Sono le 16, oggi chiudiamo a quest'ora-

-Io mi sono...Oddio mi dispiace tanto! Non volevo intrattenermi a lungo ma evidentemente mi sono addormentato e-
Cerco di spiegare e scusarmi ma la cameriera mi sorride.

-Stia tranquillo, non è il primo cliente a cui è successo!-
Ridacchio imbarazzato e sbadiglio.
Guardo fuori dal finestrino e con mio grande disappunto vedo che non ha ancora smesso di piovere.

-Ha bisogno di un ombrello?-

-No grazie. Io ora vado...quanto devo per tutto?-

-Offre la casa-
Mi risponde la cameriera.
La guardo confuso.
Perché mai dovrebbe pagare ciò che ho ordinato? Insomma, sono un estraneo.

-Insisto, davvero-
Dico io. Lei scrolla le spalle  mi fa cenno di seguirla alla cassa.

-Sono  10857 ₩ allora-
Annuisco e le porgo i soldi.

-Grazie di tutto e, ancora, mi scusi-
Dico io, inchinandomi.

-Non c'è problema. Vada a casa prima che il tempo peggiori!-
Annuisco e saluto la ragazza.
Metto lo zaino in spalla ed esco dal bar senza avere idea di dove andare.

Prendo una stanza in un hotel?
Mh, non penso di avere i soldi necessari.

Chiedo a qualcuno di ospitarmi?
Certo Jeongin, gli unici amici che hai sono Jisung e Felix. Mica vuoi essere un peso, giusto?

Vado a casa di nascosto?
Be', questa sembra l'idea più pericolosa ma anche la più fattibile.
Sospiro e decido di andare verso "casa".
E se incontrassi i miei genitori?
Cosa dovrei fare?
Sicuramente non li pregherò per avere un letto su cui dormire, ne rinnegherò chi sono solo perché non mi accettano.
Inizio a correre perché il temporale si sta facendo più forte, ma ad un certo punto mi vedo costretto ad abbandonare la mia idea.
Mi riparo sotto il tettuccio della fermata del bus e mi siedo sulla panchina.

-Dai Jeongin, pensa-
Ma non mi viene in mente nulla. Non so dove andare, non so cosa farò neanche fra cinque minuti.
Ed è così che quasi mi viene da arrendermi.
La mia mano scivola lentamente nella tasca della felpa per prendere il cellulare.
Lo accende, lo sblocca e clicca su "contatti".

Non voglio.

Non voglio chiamarlo ed essere un peso, non voglio che lui pensi che io non sia abbastanza forte da cavarmela da solo.
Ma il mio dito si ferma sopra il contatto "Jisung♡" ed è qui che inizio a piangere.
So che ho bisogno di aiuto, solo che non voglio riceverlo solo perché faccio pena a qualcuno.
E se questo qualcuno è Jisung allora è ancora peggio.
Sto per chiamarlo quando sento dei passi e poi una voce familiare chiamarmi.

-Jeongin?!-

Please, hug me - ChanjeongDove le storie prendono vita. Scoprilo ora