Please, hug me || Chanjeong

18 - Questioni di famiglia

Chan's pov

Ho il fiatone quando arrivo davanti casa mia e credo che potrei anche svenire da un momento all'altro.
Spero che non succeda, non posso lasciare Shin con quei due idioti.

-Chan hyung!-
Sento due braccia circondarmi a stento la vita.
Nascondo Shin dietro di me e non smetto di fissare i miei genitori che litigano.
Urlano cose che un bambino non dovrebbe sentire e sono sicuro che se continueranno così arriveranno alle mani tra pochi minuti.

-Vai in casa-
Dico al mio fratellino porgendogli le chiavi.
Lui annuisce e si fionda subito dentro.

-Voi due, smettetela!-
Urlo ai due adulti davanti a me.
Loro sembrano non sentirmi e continuano a sbraitarsi contro.

-Sei solo una stronza, è stata tutta colpa tua-

-Cosa dici? Sei tu che sei uno sporco alcolizzato che picchia i suoi figli!-

Okay adesso basta, stanno esagerando.

-STATE ZITTI O CHIAMO LA POLIZIA-
I miei genitori si bloccano all'istante non appena sentono queste parole.
Ah ecco, bastava questo per farvi fermare eh?

-Bene e adesso tu-
Inizio guardando mio padre

-Vattene. Non so perché sei venuto qua con Shin ma lui adesso rimarrà con me.
E tu-
Continuo guardando mia madre.

-Tu che cosa ci fai qui? Sbaglio o eri in vacanza con il coglione spagnolo?-

-Stai attento a come parli, Chan-
Mi dice lei con sguardo affilato.
Alzo le spalle e vado verso la porta di casa.

-Andatevene entrambi e non rompete più. Shin ed io non abbiamo bisogno di voi-
Dico rivolgendomi a tutti e due.
Mio padre fa qualche passo verso di me e scuote la testa.

-Come accordato in tribunale sono io ad avere la custodia per questa settimana.
Shin non può rimanere da te-
Alzo le sopracciglia e guardo l'uomo a pochi metri da me.

-Sono sicuro che potrai rimanere senza di lui per qualche giorno, no? Oppure hai bisogno di qualcuno su cui sfogarti? È solo un bambino, cazzo.-

-Esatto, è quello che sto dicendo da mezz'ora!-
Esclama mia madre dopo le mie parole.
Sento che sto per scoppiare a ridere.
Ma davvero lei si crede migliore di mio padre?

-La stessa cosa vale per te. È disgustoso ciò che fai, Shin non dovrebbe essere circondato da persone del genere eppure...tsk, lascialo in pace...anzi fatelo entrambi-
Scuoto la testa per poi entrare in casa.
Come possono due persone così essere genitori di due figli?
È una cosa inaccettabile.
Provassero almeno a migliorare...e invece affogano nei loro peccati senza più riuscire a tornare a galla.
Non hanno neanche la forza di cambiare per Shin e me, come pretendono di insegnarci qualcosa sulla vita?

-Hyung, mi fa male qua-
Guardo verso il basso ed incontro Shin che si indica il torace.
Mi abbasso e gli alzo la maglietta, quello che vedo mi fa venire i brividi.

-Vieni qua e andiamo a mettere una crema, okay?-

-Okay-
Dice lui mettendomi le braccia al collo.
Lo prendo in braccio e mi dirigo verso il bagno.

-Va bene, stai attento a non cadere eh-
Dico al mio fratellino mentre lo faccio sedere sul bordo del lavandino.

-Tranquillo Chan hyung, io sono grande!-
Esclama lui con un sorrisone.
Inizio a sorridere anche io ma smetto quando vedo il grosso ematoma che si estende sul suo petto.
In qualche punto è anche graffiato ed esce un po' di sangue...
Sospiro ed inizio a disinfettare le piccole ferite.

-Perchè papà fa così? Shin non è un bambino cattivo. È perché non mi vuole bene?-
Inizia a dire Shin.
Oh cavolo, adesso vorrei solo mettermi a piangere ma non posso.
Non se ho lui davanti a me.

-Non è che non ti vuole bene ma...-
Come lo spiego ad un bambino di quattro anni che suo padre lo picchia perché si ubriaca quasi ogni sera? E solo per sfogarsi di una cosa avvenuta tempo fa?
Fortunatamente il mio telefono inizia a vibrare.
Guardo chi è che mi sta mandando tutti questi messaggi e capisco subito dal numero non salvato.

???
Chan apri la porta
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???
Ti prego voglio solo parlare
(Inviato alle 17.35-visualizzato)

???
Chiariamoci una volta per tutte, eh?
(Inviato alle 17.35-visualizzato)

???
BANG CHRISTOPHER CHAN TI SEMBRA GIUSTO IGNORARE TUA MADRE IN QUESTO MODO?
(Inviato alle 17.36-visualizzato)

-Chi è?-
Mi chiede Shin con curiosità.

-È mamma...senti tu vai in camera a giocare un po', mh? Io le parlo un attimo ed arrivo subito-

-Veloce come un razzo?-
Guardo il bambino e gli sorrido.

-Certo, veloce come un razzo-