Capitolo 11☆

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- Dedicato a mio fratello Alessio -

QUELLA NELLA COPERTINA È ANGELINA JOLIE, CHE INTERPRETA ANGY STYLES (LA MAMMA DI CASSIE DRAKE) NELLA MIA STORIA.

Piangevo con le mani sulla testa in ginocchio, le lacrime cadevano sul pavimento dopo aver bagnato le mie guance. Non poteva, mio padre, essere come queste persone, non ci eravamo mai accorte di niente. Prima della sua morte abitavamo a New York, eravamo felici.. la morte di mio padre è sempre rimasta un mistero. Ci dissero solo che aveva avuto un incidente di lavoro..  nient'altro.

Mi alzai ormai esausta, avevo pianto troppo ed ero stufa di tutto. Troppe cose nuove in un solo giorno.  Feci per scendere dall'albero ma una mano mi bloccò. 

"Ferma.." mi girai e vidi Legolas guardarmi " rimani qui, dopo che ti avrò detto tutto sarai libera di andare"

  Feci come mi fu stato chiesto e mi sedetti al bordo del letto. 

"Tuo padre era un Guardiano dell'Oceano come me..come mio padre.."  al nome di suo padre i suoi occhi si fecero lucidi. "Loro erano grandi amici, erano Guardiani valorosi, si offrivano spesso per fare la guardia, erano degni del loro incarico"

"E cos'è successo?" Chiesi curiosa.

"Li hanno uccisi Cassie, abbiamo qualcosa in comune noi due..l'omicidio dei nostri padri". I suoi occhi erano sui miei, il poco spazio che c'era tra di noi fu chiuso. Legolas si abbandonò alla mie braccia scoppiando in un pianto respinto per troppo tempo.

"Devi aiutarmi Cassie, devi aiutarmi a trovare il colpevole" la sua voce era spezzata dal pianto, e il suo respiro caldo, sul collo, mi faceva rabbrividire.  "Jordan Clooney, e la sua famiglia, devono morire"

Mi staccai da lui confusa,chi era jordan?

"Chi è Jordan Clooney?" Chiesi.

"Un gran figlio di puttana" sputó quelle parole amare come se scottassero. Era furioso adesso.

"Legolas..ti prego calmati" lo supllicai "adesso devo tornare a casa, è tardi..troveremo quello che cerchiamo, vienimi a trovare domani.." lo guardai, sorrise.

"Verrò a osservarti.. non fare niente di sbagliato..perché qualsiasi tuo movimento devo riferirlo ai nostri superiori" disse dispiaciuto.

"I Guardiani dei Guardiani? " Domandai.

"Si..loro vogliono la tua sfera Cassie Drake" i suoi occhi erano sui miei, il mio respiro era accelerato insieme al mio cuore. Si stava parlando di sfere e io non sapevo nemmeno di possederne una. Che valore avevano queste sfere?  E perché era mia?

"Sfere?".. chiesi confusa "cosa cazzo?.."

"Shh Cassie" mi mise una mano sulla bocca per farmi stare zitta, non capivo.  "Sta passando qualcuno.. sotto di noi..guarda"

Andammo vicino alla finestra aperta coperta da dei rami. Un ragazzo dai capelli neri  si stava guardando intorno sbuffando.

Io lo conosco. Era il ragazzo che incontrai nel bel mezzo della foresta.

SALVE..NON VEDO MOLTI LETTORI, MA FA NULLA IO CONTINUERO' A SCRIVERE PER QUELLE 7/8 PERSONE CHE LEGGONO SEMPRE LA MIA STORIA.  GRAZIE MILLE A VOI ♥

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