eravamo tutti attorno all'isola della tua cucina
"volete qualcosa da bere?" avevi chiesto avvicinandoti al frigo
dopo che gli altri avevano risposto con dell'acqua o una coca cola era arrivato il mio turno di parlare
"hai una birra?" ti avevo chiesto
"ma non lo vedi che è minorenne? non avrà una birra in frigo" aveva iniziato a rimproverarmi namjoon interrompendosi quando ti aveva visto porgermi la bibita
"è del mio coinquilino" avevi spiegato prendendo le altre bibite dal frigo
avevi messo degni snack al centro del piano di marmo dell'isola
vedevo gli altri ragazzi lanciarsi sulle ciotole e abbuffarsi di cibo
"non mangi?" mi avevi chiesto
era la seconda volta che mi facevi quella domanda
questa volta optai per scuotere semplicemente la testa continuando a bere la birra direttamente dalla bottiglia
"potresti dirmi dov'è il bagno?" ti avevo chiesto alzandomi dallo sgabello
"infondo al corridoio" mi avevi risposto indicandomi il corridoio con la testa
mi era incamminato verso esso fino a trovarmi alla fine
avevo una porta davanti a me e una alla mia destra
avevo il cinquanta per cento di possibilità di scegliere la porta giusta o sbagliata
avevo optato per quella che mi ritrovavo davanti
l'avevo aperta lentamente e avevo notato che non era il bagno
stavo per richiuderla quando il mio sguardo si era soffermato su una foto appesa alla parete accanto al letto
il tuo letto era grande, più grande del mio
sono entrato avvicinandomi alla foto
nella fotografia i tuoi capelli erano più corti, non avevi gli occhiali ed avevi un sorriso che, pensavo, avrebbe potuto illuminare tutta casa mia
eri abbracciato ad un ragazzo, aveva i capelli scuri, un sorriso luminoso quasi quanto il tuo, gli occhi ridotti a due fessure a causa del sorriso che gli occupava la maggior parte del viso
mi ero poi soffermato su quello che avevate alle spalle
conoscevo quel posto fin troppo bene
ci avevo passato la mia intera vita
"è la scuola di danza del mio coinquilino" aveva detto una voce accanto a me facendomi leggermente saltare per lo spavento
mi ero girato ed eri tu, passavi il tuo sguardo da me alla foto
"questo era il giorno in cui avevamo finalmente aperto dopo mesi di preparazione" mi avevi continuato a spiegare
"sai, la scuola in realtà è solo sua ma mi considera il suo socio quindi è anche un po' mia" avevi detto ancora toccando la fotografia con delicatezza
"ti piace ballare?" mi avevi chiesto
"no" ti avevo risposto distogliendo lo sguardo dalla foto per analizzare la stanza
sapevi che stavo mentendo ma io ancora non lo sapevo
il sole penetrava nella stanza attraverso una piccola finestra con un largo davanzale
le coperte del letto, le tende, le pareti
tutto era di un colore così tenue da fare male ai miei occhi abituati all'oscurità di camera mia
sulle pareti erano appesi poster e fotografie sia tue che di altri soggetti
"l'hai scattata tu?" ti avevo chiesto toccando la foto che ritraeva la tua finestra aperta e un quaderno poggiato sul davanzale
ti avevo ritrovato accanto a me a guardare la stessa cosa che stavo guardando io
avevi annuito puntando il tuo sguardo su di me
"sei bravo" avevo detto
io avevo continuato a guardare le diverse foto appese alla parete
tu avevi continuato a guardare me
per me quelle fotografie erano arte
per te io ero arte
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Un tempo || hopekook
Fanfictionperché per jungkook hoseok era arte • hopekook / junghope • vmin