jimin era sotto casa di taehyung
la gamba destra si muoveva per il nervoso così come la mano poggiata sul cambio
era così perso nei suoi pensieri da non essersi accorto del ragazzo che si stava avvicinando
tae bussò sul finestrino per farsi notare
"ehi" aveva detto jimin abbassando il vetro e sorridendo all'altro ragazzo che ricambiò
"andiamo con la mia macchina. so dov'è il posto" aveva detto il più alto
jimin aveva annuito scendendo dalla macchina
"oh" aveva esclamato tae guardando il biondo
"cosa?" aveva chiesto lui preoccupato guardando i suoi vestiti
"stai benissimo" aveva detto taehyung passando il suo sguardo su tutta la figura del ragazzo davanti a lui
"anche tu" aveva risposto jimin guardando il più alto
tae indossava una camicia bianca e un paio di pantaloni e giacca elegante grigio scuro
stava da dio pensava jimin squadrandolo
erano saliti nella macchina di tae e in poco tempo si erano ritrovati davanti al ristorante
"avete prenotato?" aveva chiesto un cameriere non appena li vide entrare nel locale
"si, a nome kim taehyung" aveva risposto tae
il cameriere li aveva condotti verso un tavolo da due al lato della grande stanza
erano ormai seduti uno davanti all'altro con i menù in mano
jimin passava lo sguardo dal menù al ragazzo di fronte a lui
era bellissimo pensava
i capelli neri e mossi che gli incorniciavano il viso abbronzato e gli davano un'aria ancora più virile
"ti chiedo già scusa" aveva detto tutto d'un tratto jimin poggiando il menù sul tavolo
tae lo guardava confuso
"per cosa?"
"per come andrà la serata. questo è il mio primo appuntamento e non so come dovrei comportarmi" aveva risposto nervoso il biondo
tae gli aveva sorriso rassicurante
"sii solo te stesso"
"oh, non penso che ti piacerei ancora se fossi completamente me stesso" aveva risposto jimin con un sorriso sarcastico ritornando a guardare il menù
avevano davanti a loro il cibo arrivato da poco
"sei giovane, cosa ti ha spinto ad aprire una scuola di ballo?" aveva chiesto incuriosito taehyung
"ho sempre amato ballare, sin da quando ero piccolo. volevo vivere di danza ma non ci sono riuscito come ballerino professionista perciò ho aperto una scuola per bambini. non volevo rinunciare alla danza e volevo ispirare altri ad amarla" aveva risposto il più basso prendendo un altro boccone del cibo
"e poi amo i bambini" aveva finito il discorso scaturendo un sorriso sul viso di tae
"tu cosa fai per vivere?" aveva chiesto jimin
"sto ancora facendo l'università. ho perso qualche anno per dei problemi familiari ma nel frattempo mi guadagno qualche soldo come fotografo"
"spero non sia niente di grave" aveva risposto jimin
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Un tempo || hopekook
Fanfictionperché per jungkook hoseok era arte • hopekook / junghope • vmin