devi fare silenzio

119 15 5
                                    

era suonata da poco la campanella che indicava l'inizio della pausa

tu eri sparito da ormai qualche minuto

non che mi interessasse particolarmente in realtà

il bagno era vuoto

mi sono sentito prendere dal braccio e tirare verso una delle cabine nel momento esatto in cui la porta era stata aperta da un gruppo di ragazzi

"che diavolo stai facend" ma non mi avevi lasciato finire la frase perché le tue labbra erano già sulle mie

"jungkook" mi ero staccato

"solo perché abbiamo scopato una volta non significa che puoi baciarmi nel bagno della scuola" ti avevo detto

sussurravo

fuori dalla porta della cabina c'erano altri ragazzi e di sicuro non volevo che ci sentissero

"in ginocchio" avevi detto

"fai sul serio?"

mi avevi spinto dalle spalle per farmi finire con le ginocchia sul pavimento sudicio del bagno

non ti eri impegnato neanche così tanto

"è tutto il giorno che continui a morderti e leccarti le labbra" mi avevi detto guardandomi dall'alto

"è il freddo" ti avevo risposto noncurante

"non mi interessa. è tutto il giorno che immagino le tue labbra attorno al mio cazzo" avevi detto iniziando a sbottonarti i pantaloni

ti piaceva il pericolo

questo era sicuro

potevamo entrambi sentire le voci dei ragazzi fuori da quella porta

così vicini

"devi fare silenzio" ti avevo solo detto abbassandoti i boxer e prendendoti in bocca senza preavviso

un leggero gemito era uscito dalla tua bocca prima di coprirtela con la mano

io continuavo a leccarti e succhiarti

una tua mano tra i miei capelli, l'altra sulla tua bocca

le mie sulle tue cosce per sorreggermi

avevi allontanato la mano dalla bocca per prendere la mia

non capivo cosa volevi fare ma te l'ho lasciato fare

la mia mano aveva tracciato tutto il tuo petto sotto la guida della tua

era adesso sul tuo collo

avevi preso il mio indice e medio e te lo eri messo in bocca iniziando a succhiare e leccare

era tutto così erotico

la mia presa sulla tua coscia si era fatta più forte

i miei pantaloni erano improvvisamente troppo stretti

avevo cercato di gemere ma mi era impossibile con il tuo membro completamente in bocca

le vibrazioni che la mia gola aveva rilasciato avevano colpito in pieno la tua punta facendoti gemere

avevi aggiunto anche il mio anulare alla tua bocca

la mia mano non era più mia

le voci dei ragazzi fuori erano ovattate

io muovevo mano e testa contemporaneamente su tutta la tua lunghezza

tu avevi portato la testa all'indietro costringendomi ad alzarmi leggermente per seguirti con la mano

eri vicino alla fine

lo potevo percepire

la tua mano teneva la mia per allontanarla ma non troppo

"hobi" gemevi sempre sussurrando

"non devi per forza" non avevi avuto il tempo di finire la frase perché eri venuto nella mia bocca

volevi dirmi che non dovevo per forza farti venire in bocca

che potevo spostarmi

non mi importava

"non devi ingoiare per forza" avevi detto ancora

troppo tardi

lo avevo già fatto

guardavo le tre dita della mia mano destra che fino a pochi secondi prima erano state nella tua bocca

avevo continuato a guardarti negli occhi mentre me le avvicinato alla bocca e iniziavo a leccarle come avevi fatto tu poco prima

la tua testa all'indietro contro la parete del bagno

l'eccitazione era ancora nell'aria

"vuoi che ti aiuti con quello?" mi avevi chiesto indicando il cavallo dei miei pantaloni

avevo scosso la testa in segno di negazione

"faccio da solo"

"come vuoi" mi avevi risposto prima di avvicinarti

il mio corpo contro la parete del bagno

il tuo contro di me

potevo sentire la mia erezione schiacciata contro la tua gamba

mi avevi baciato e avevi assaporato con cura il tuo stesso seme

lentamente

la tua mano era scesa verso il mio cavallo

lo avevi palpato per un po' prima di uscire dal bagno

il mio corpo ancora nella stessa posizione

attorno a me solo il silenzio

la campanella era suonata da un pezzo e neanche ce ne eravamo accorti

avevo sospirato passandomi la mano sinistra tra i capelli

mi ero abbassato i pantaloni e avevo iniziato a muovere la mano sulla mia lunghezza

la mano destra

quella colma della mia saliva e della tua insieme

mischiate insieme

il mio sguardo sul soffitto

non potevo smettere di pensare a te dentro di me

e con questo pensiero sono venuto sulla mia mano e dentro il water

"cazzo" avevo gemito continuando a muovere la mano anche dopo essere venuto e continuando a guardare il soffitto una volta bianco della scuola

ero finalmente uscito da quel bagno

"tutto bene?" mi aveva chiesto yoongi sulla porta del bagno

avevo annuito mentre mi lavavo le mani

"andiamo allora" aveva solo detto iniziando già a camminare

avevo guardato un'ultima volta quella cabina

la quinta di sette

tra le più luminose ma non la più luminosa

tra le più grandi ma non la più grande

avevo seguito yoongi verso la nostra prossima classe

non sapevo se avesse capito qualcosa ma dal modo in cui appena entrato in classe il suo sguardo si era soffermato su jungkook iniziavo a pensare che sapesse più di quello che avrebbe dovuto

Un tempo || hopekook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora