mancavano pochi minuti alla fine della lezione quando la porta della scuola di danza era stata nuovamente aperta da taehyung
aveva sorriso a jungkook dietro al bancone appoggiandosi al muro
il più piccolo aveva lasciato la stanza in silenzio dirigendosi verso la sala da ballo
"è qui" aveva detto solo
il biondo passava lo sguardo dai bambini a jungkook non sapendo cosa fare
"finisco io, vai" aveva detto il più alto entrando nella stanza
"grazie" aveva solo detto jimin dandogli una pacca sulla spalla e quasi correndo fuori dalla stanza
si era fermato davanti ad uno specchio aggiustandosi i capelli leggermente scombinati
poi aveva cessato ogni movimento
da quando si preoccupava così tanto di come apparisse ad un ragazzo completamente sconosciuto?
jimin era abituato ad avere rapporti con ragazzi sconosciuti
e la quantità di ragazzi diversi che jungkook si trovava il mattino dopo in cucina lo testimoniava
cosa c'era di diverso in kim taehyung?
"sei venuto a prendere tua sorella?" aveva chiesto jimin avvicinandosi all'altro ragazzo
taehyung si era fermato a guardarlo
i capelli biondi erano raccolti in un codino che riusciva a prendere meno di un quarto di tutti i capelli del ragazzo
la pelle era lucida, gli occhi piccoli e luminosi
la canottiera che indossava lasciava scoperte le braccia pallide e i fianchi
"si" avevo risposto tae guardando mentre jimin si posizionava dietro al bancone
"cioè non solo" aveva continuato il più alto pensando alle parole da dire
jimin aveva alzato lo sguardo su di lui aspettando che continuasse
il moro si era avvicinato al bancone prima di alzare lo sguardo e puntare i suoi occhi scuri in quelli della stessa tonalità del più basso
"volevo chiederti se ti andava di andare a prendere qualcosa insieme quando sei libero dal lavoro. magari a pranzo?" aveva preso coraggio tae parlando senza alcuna pausa
jimin aveva spalancato gli occhi alla domanda
"tipo un appuntamento?"
"se lo vuoi chiamare così" aveva risposto nervoso tae
jimin non era mai andato ad un appuntamento
tutti i ragazzi con cui era stato erano stati storie da una notte e lo erano rimasti
questo era tutto ciò che park jimin poteva dare, sesso
non si era mai considerato un ragazzo che potesse dare più di quello
era bello, aveva un bel corpo e sapeva come usarlo
andava nei locali, beveva, ballava, si divertiva e tornava a casa con un ragazzo diverso tutte le sere
qualcuno rimaneva per la colazione, altri se ne andavano prima ancora dell'alba
jungkook si era ormai abituato a questa situazione
ma era un'eterno romantico e sperava che un giorno arrivasse qualcuno a fare la differenza nella vita del maggiore
questo qualcuno però non era ancora arrivato
ad interrompere i pensieri di jimin era stata minso che uscita dallo spogliatoio si era messa a correre verso il fratello
"ehi piccola, com'è andata la tua prima lezione?" aveva chiesto con tono dolce tae alla sorella prendendola in braccio
"molto bene. jimin è un ottimo insegnante" aveva risposto lei indicando il biondo
"tu insegni?" aveva chiesto tae dirigendo la sua attenzione su jimin
"si" aveva solo risposto il più basso
"tae andiamo?" aveva chiesto la bambina girandosi verso il fratello
"si, solo un secondo minso" le aveva risposto lui accarezzandole i capelli e girandosi verso jimin
"quindi per quella cosa?" aveva chiesto tae lasciando la frase in sospeso
jimin non avrebbe voluto rispondergli
che ne sapeva lui degli appuntamenti o dei ragazzi in generale?
lui sapeva solo scopare e pensava gli sarebbe bastato quello nella vita
"l'amore? io non so cos'è l'amore e neanche mi interessa" aveva detto a jungkook mentre il più piccolo fantasticava su una ragazza della sua scuola immaginandosi già il loro matrimonio
"l'amore è solo uno spreco di soldi ed energie" aveva aggiunto
"e il sesso cos'è? non è uno spreco di energie anche quello?" aveva chiesto jungkook
"nel sesso lo spreco di energie è ripagato dal piacere, dall'adrenalina, dai lividi sulla pelle"
"non mi sembrano cose positive" lo aveva interrotto jk
"perché tu non vedi il sesso come lo vedo io" aveva detto il più grande
"e come lo vedi tu?"
"come arte. una forma d'arte che va capita, va interpretata ma pur sempre arte"
"io non l'ho mai capita l'arte"
"per questo non capisci il sesso"
"va bene" jimin si era ritrovato a dire l'opposto di quello che pensava
"sul serio?" aveva chiesto tae sorpreso facendo ridacchiare il biondo
"si, ti scrivo io" aveva risposto
si era subito pentito di quello che aveva detto
taehyung non poteva sapere che jimin aveva il suo numero salvato sul telefono
"aspetto un tuo messaggio" aveva solo risposto il più alto sorridendogli, il biondo era rimasto sorpreso da come l'altro non avesse fatto caso alla storia del numero
oppure aveva finto di non farci caso?
forse tae si era già accorto dal primo momento che jimin aveva scritto il suo numero su un foglio di carta a parte
e forse a tae non dava così fastidio
perché forse anche tae aveva già salvato sul suo telefono il numero di jimin
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Un tempo || hopekook
Fanfictionperché per jungkook hoseok era arte • hopekook / junghope • vmin