ho riso

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"non hai fame?" mi avevi chiesto verso ora di cena

avevo scrollato le spalle continuando a guardare il computer

"mi dirai mai il motivo per cui non mangi?" mi avevi chiesto ancora

mi ero fermato e ti avevo guardato

"forse un giorno" avevo detto riportando la mia attenzione sul computer

tu guardavi ancora me

"vuoi ordinare una pizza?" ti avevo chiesto

"con questo brutto tempo non penso che i fattorini vengano fino a qui" mi avevi risposto

avevi ragione

aveva iniziato a piovere sempre più forte

sentivamo la pioggia battere contro la finestra

per me le gocce che si rincorrevano veloci sul vetro erano arte

per te io che guardavo le gocce che si rincorrevano veloci sul vetro era arte

"vuoi davvero cucinare?" mi avevi chiesto sorridendo

"non ho mai cucinato ma non penso che sia così difficile" avevo risposto

"pasta?"

"pasta"

avevo preso il necessario per cucinare la pasta

una pentola, un mestolo, la pasta e una scatoletta di tonno

il tonno era tutto ciò che avevo

"io ti guido. fai tu" mi avevi detto poggiandoti all'isola

"hai una bilancia?" mi avevi chiesto

"non possiamo andare ad occhio? non penso di avercela" ti avevo risposto

ti eri avvicinato a me

io versavo la pasta nel piatto e tu mi dicevi quando fermarmi

avevo fatto il tuo piatto ora toccava al mio

guardavo la pasta tra le mie mani e poi il piatto vuoto

ci avevi preso gusto a togliermi le cose dalle mani

prima la sigaretta ed ora la scatola della pasta

nel prendermela la tua mano aveva toccato la mia

la tua mano era calda

faceva venire voglia di stringerla

la mia era fredda invece, tutto il mio corpo era freddo

avevi riempito il mio piatto quanto il tuo e poi mi avevi guardato

"mangerai quella che vorrai. il resto lo mangerò io"

mi avevi sorriso, avevo ricambiato

"accendi l'interruttore, gira la manopola, metti l'acqua nella pentola, ricordati il sale, accendi il fornello, aspetta che l'acqua bolla e poi metti la pasta, assaggiala, quando è pronta la scoli, dividi il tonno nei due piatti, versa la pasta nei piatti, mischia ed hai finito"

mi avevi elencato i passaggi

era più facile a dirsi che a farsi

ero incapace

ho riso

con te

per la prima volta dopo molto tempo

ho riso perché non ero capace

perché tu mi facevi notare quanto fossi incapace

ma me lo facevi notare in un bel modo 

ho riso perché tu non eri capace

perché mentre cercavi di aiutarmi avevi soltanto peggiorato le cose

ho riso

ho riso e tu ti sei fermato a guardarmi

come se fossi arte

eravamo uno di fronte all'altro

i piatti di fronte a noi

l'ombra di un sorriso ancora sul volto di entrambi

tu mi raccontavi delle tue vicende a scuola

di come ti sentivi più intelligente rispetto ai ragazzi della tua età

e io ti rispondevo che lo eri

che eri anche più intelligente di me

"tu sei molto intelligente hoseok ma sprechi la tua intelligenza perché sei svogliato" mi avevi detto

e avevi ragione

mentre ragionavo su quella tua frase il tuo sguardo passava da me al mio piatto

lo avevo notato anch'io

era vuoto

dopo anni avevo mangiato un piatto di pasta intero

le tue porzioni non erano come quelle che solitamente preparavamo namjoon e yoongi, erano la metà, ma l'avevo finita

tu guardavi il mio piatto come se fosse arte

io per la prima volta guardavo te come se fossi arte

Un tempo || hopekook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora