chiazze rosse

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eri uscito da me sdraiandoti al mio fianco

le nostre spalle a mala pena si sfioravano

entrambi cercavamo di riprendere fiato

"il bagno?" mi avevi chiesto

"la porta di fronte"

ti eri alzato ed eri uscito dalla stanza chiudendoti la porta alle spalle

"cazzo" avevo sussurrato guardando il mio addome sporco del mio stesso seme

mi ero passato le mani sulla faccia e poi tra i capelli

potevo ancora sentirti dentro di me, le tue mani tra i miei capelli e poi attorno al mio collo

istantaneamente mi ero portato le mani attorno al collo

mi ero alzato dal letto, mi ero pulito e mi ero guardato allo specchio

il collo non era tanto più viola del solito

l'unica cosa diversa erano delle chiazze su collo e petto di un rosso scuro che sapevo sarebbero diventate viola

ti ho visto attraverso il riflesso dello specchio

eri dietro di me completamente nudo e mi guardavi

potevo vedere che anche sul tuo collo e petto c'erano le stesse chiazze che avevo io

"cosa dovrei fare adesso?" mi avevi chiesto guardandomi attraverso lo specchio

"che intendi?" ti avevo chiesto girandomi verso di te

"dovrei andarmene o rimanere?"

"fai come ti pare" ti avevo risposto tornando a sdraiarmi nel letto

verso la finestra

ero solito dormire verso la finestra

senza tende e serrande

quando ero piccolo faceva paura

ora mi piaceva

non avevi detto nient'altro

ti eri sdraiato accanto a me in silenzio

avevi preso il telefono e mandato un messaggio a qualcuno

"ho avvisato il mio coinquilino che non torno a casa"

non ti avevo risposto

mi ero girato verso la finestra e guardavo fuori

tu eri girato verso di me

guardavi il mio viso attraverso il riflesso della finestra

e ancora una volta mi guardavi come se fossi arte

mi avevi guardato mentre contavo le gocce sul vetro, mentre le vedevo rincorrersi

due diventavano una, si fondevano insieme

le persone descrivevano così l'amore

ma io cosa ne potevo sapere dell'amore?

mi avevi guardato finché non avevo chiuso gli occhi e mi ero addormentato cullato dal rumore delle gocce che si infrangevano contro la finestra

tu avevi sempre odiato la pioggia ma ti eri ritrovato a continuare a guardarla

incantato

anche quando ormai io ero nel sonno profondo tu continuavi a guardarla

fino a che anche i tuoi occhi si sono chiusi

io e te

i capelli scompigliati

le chiazze rosse sulla mia pelle bianca e sul mio collo viola

le chiazze rosse sul tuo addome scolpito

i nostro corpi nudi tra le coperte grigie

le gocce di pioggia che continuavano a fondersi

arte

Un tempo || hopekook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora