Capitolo 5

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Sento delle risate e delle voci. Le riconosco. Le ho amate. Mi riscaldano il cuore ogni volta. Li vedo. Sono seduti al tavolo della cucina mentre prendono un caffè e mi prendono in giro. 

Me lo ricordo quel giorno. Io e Isaac eravamo andati ad un appuntamento e mi aveva portato a fare un picnic su un bellissimo prato verde circondato da fiori tutti colorati. Era stupendo. 

Tutti i baci che siamo scambiati, tutte le carezze. E' stato uno dei giorni più belli e felici della mia vita. Poi siamo tornati a casa e Ryan ci aspettava per un caffè. Si sono seduti al tavolo e non so come, sono finiti per prendermi in giro, ridere e scherzare. 

Le loro risate erano bellissime. Loro erano bellissimi. 

"Justin, svegliati" 

"Isaac... " 

Apro gli occhi e mi rendo conto di aver appena pronunciato il nome di Isaac, ma cosa più importante, ad avermi svegliato è stata la Signorina Diaz. Siamo a lezione e tutti mi guardano. 

Sento gli occhi di tutti puntati su di me, ma due in particolare mi fissano senza sosta. 

Sono gli occhi della nuova ragazza di Isaac. 

Faccio finta di niente e cerco di non addormentarmi di nuovo e arrivare a fine lezione, anzi a fine giornata. 

Suona la campanella e spero di uscire da quest'aula il prima possibile, dato che non ha ancora smesso di guardami. 

"Justin. Fermati e parliamo un po'"

"E' proprio necessario?"

"Justin." 

Il tono di voce dell'insegnante è diverso da quello dell'altra volta. E' più severo e più preoccupato. 

Faccio come mi dice lei e mi siedo così da poter parlare. 

"Che ti sta succedendo Justin? Sei assente da giorni, l'altro giorno avevi lividi sul viso come se ti avessero picchiato, ora invece hai lividi e graffi sulle braccia e dormi in classe..sono preoccupata."

"Sto bene non si preoccupi. " cerco di liquidarla il prima possibile, ma lei continua ad insistere.

"Quanto ancora speri di poter andare avanti così eh? Prima o poi crollerai Justin!!" 

"Le ripeto che sto bene. Ora devo andare. Buona giornata."

Sono stato un pò duro ma era necessario. 

Esco dall'aula e vorrei solo andare a passare la mia pausa pranzo sul tetto a dormire, per recuperare un po' le forze e il sonno. 

Avrei tanto voluto se solo qualcuno non avesse chiamato il mio nome. 

"Justin" 

Mi volto perchè non riconosco la voce. E' una voce femminile ma non è quella di Tess. 

Sono scioccato di vedere che la voce proviene dalla ragazza, anzi fidanzata, di Isaac. Non voglio avere nulla a che fare con lei o con lui, quindi la ignoro e faccio per andare via

"Justin, ho bisogno di parlarti"

"Com'è che oggi tutti vogliono parlare con me?" ignora la mia ultima frase. Ha uno sguardo duro, ma non sembra arrabbiato, più preoccupato. 

"Ok, ho capito.. seguimi" 

La porto sul tetto, così appena se ne va posso dormire. 

"Allora?" vorrei che dicesse quello che ha da dire in fretta, così posso tornare alla mia vita. Anche se immagino già cosa voglia dirmi, di stare lontano dal suo fidanzato, così come suo suocero ha fatto dicendomi di stare lontano da suo figlio. 

Dopotutto sono tutti della stessa razza, quindi non mi aspetto niente di meno. 

"Ho bisogno del tuo aiuto" 

Sono sconvolto.. non era minimamente quello che mi aspettavo. 

"Fammi indovinare, tuo suocero è troppo invadente e vuoi scappare?" faccio una lieve risata con strafottenza

"No, Justin. Per favore." il suo sguardo è serio ed è davvero preoccupato. Intravedo anche un briciolo di disperazione. Credo che per venire da me abbia davvero bisogno di aiuto. 

"Ok.. cosa è successo?" ora anche io sono serio, perchè riconosco quello sguardo. Era lo stesso che avevo quella sera quando ho chiesto aiuto a Jackson. Quindi posso immaginare quanto sia stata dura per lei chiedermi aiuto. 

"Lui non sta bene Justin" dice mentre qualche lacrima inizia a scendere dai suoi occhi. 

"Credo che tu lo abbia visto quel giorno sul tetto, che tu lo abbia visto dai suoi occhi. Non è la prima volta che succede.. va avanti così da un anno. Io non so più come aiutarlo. E' il mio migliore amico e so che ha bisogno di te. Ti prego Justin!" 

E' vero.. l'ho visto dai suoi occhi. Me ne sono accorto. Ma non capisco perchè io? Cosa potrei fare per aiutarlo? E' stato lui a lasciarmi, è stato lui a dire che non mi ama più. 

"Migliore amico?" sono confuso. Sono confuso su tutto. Mi scoppia la testa. 

"Senti, non so cosa ti abbia raccontato, ma è stato lui a lasciare me e dirmi che non mi ama più, quindi non vedo come io possa aiutarlo. E poi non penso che questi possano essere fatti miei. Tu sei la sua fidanzata. La sua futura moglie, quindi è di te che ha bisogno, non di un lontano ricordo, di un errore, come me." 

"Oh andiamo Justin! Ci credi veramente? Credi davvero che l-" 

"KATE!!" 

Sentiamo un urlo che richiama la nostra attenzione, sobbalziamo entrambi e ci giriamo verso un Isaac furioso che si avvicina a noi. 

"Kate, che diavolo ti è saltato in testa?" 

"Hai bisogno di aiuto Isaac!! Hai bisogno di lui, lo so io, lo sai tu, lo sa tuo padre. Lo sanno tutti. Perchè vi ostinate a continuare con questa farsa?" 

"Kate!! Smettila. Lo sai perchè e ora smettila di parlare e andiamocene."

Che cavolo sta succedendo? Li vedo e li sento litigare ma cosa vogliono dire tutte queste cose? 

Cosa vuol dire che sono migliori amici? Cosa vuol dire che suo padre sa che lui ha bisogno di me? Cosa vuol dire con farsa? Cosa vuol dire che lei li sa i motivi? 

Il cuore ha iniziato a battermi forte, la testa mi sta scoppiando. Non sto capendo niente. Vorrei solo che la smettessero di urlare. 

"Ora basta!!" urlo io per farli smettere. 

"Justin, ti abbiamo sentito tutti chiaramente in classe. Il nome che hai detto mentre dormivi. Non fingere pure tu come questo deficiente." 

Vedo lo sguardo di Isaac che si sposta su di me, penso non sappia di cosa stiamo parlando e spero vivamente che Kate non lo spifferi. 

"Lo so che tu lo ami ancora, altrimenti non avresti sussurrato il nome di Isaac nel sonno, così come Isaac ama ancora te altrimenti non avrebbe attacchi di panico tutti i giorni da più di un anno causati dalla tua mancanza. Sono stanca di fingere Isaac!! Ti voglio bene ma sono stanca di vederti così, di vedere lui così. State soffrendo entrambi e senza motivo, perchè non avete mai smesso di amarvi. Siate sinceri una buona volta Isaac. Raccontagli cosa è successo e anche tu Justin, racconta cosa è successo ad Isaac."

"Kate.. per favore, basta.." vedo Isaac sul punto di crollare. Kate più agguerrita che mai e io sempre più confuso. 

Cosa è successo che io non so? 

La testa mi scoppia e ho la nausea. Devo andare via e in fretta. 

"I-Io.. non ce la faccio.." non so che sguardo io abbia, direi confuso, disorientato e spaventato. 

Inizio a indietreggiare piano piano e poi prendo lo zaino e scappo via. 

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