Capitolo 18

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"Pronto? Isaac?"

"Ehi Kate" 

Ero così preoccupata per lui. Nell'ultimo periodo ne sta passando troppe e vorrei solo che fosse felice. 

Spero che Justin sia riuscito a trovarlo e che finalmente abbiano smesso di fare gli idioti. 

"Allora? Hai parlato con Justin? Ti ha trovato? Se non è ancora arrivato, dimmi dove sei che gli mando un m-" 

"Ehi Kate.. calma.. respira" 

Lo sento ridere e ad un tratto capisco e tutta la tensione e la preoccupazione in un soffio vanno via. 

La sua voce è tranquilla e sembra felice, quindi devo dedurre che abbiano parlato e che ora stiano insieme. 

"Si.. Justin mi ha trovato e abbiamo parlato. Ora siamo nel suo appartamento e a proposito di questo.. dopo dovrei passare da te a prendere le mie cose" 

"Torni a casa da tuo padre?" 

"No... Non parliamo da allora, lo sai.. e non penso che potremo mai andare d'accordo se non accetta chi sono."

La sua voce è di nuovo triste. Isaac può sembrare un tipo tosto e forte, ma solo chi lo conosce davvero sa che in realtà è un ragazzo sensibile dal cuore d'oro. La sua è solo una corazza che usa per difendersi. 

So che la storia con suo padre lo ha sempre fatto soffrire. Non essere mai ritenuto abbastanza da lui, avere il costate pensiero di essere una delusione e non essere accettato per chi è, per la persona che ama, per lui è devastante. 

Non hanno mai avuto un tipico rapporto padre - figlio, ma Isaac gli vuole bene. L'ha sempre fatto, nonostante tutto. E so che anche suo padre gliene vuole, ma non sta riuscendo a dimostrarlo nel modo giusto. 

"Quindi.. perchè devi prendere le tue cose da casa mia? Dove andrai?" 

Ora è il mio di tono ad essere un po' triste. Ma non perchè non voglio che lui vada via, ma perchè gli voglio bene. Lo amo, ma non in quel senso. Lo amo perchè è Isaac. Lo amo come persona. E' il mio migliore amico. E' come un fratello e sapere che non sarà mai del tutto felice se non avrà suo padre nella sua vita, mi fa male. 

L'ultima cosa che voglio, è vederlo soffrire. Lo ha già fatto abbastanza e ora è il momento per lui di essere felice. 

"Da Justin. Ha detto che posso stare da lui."

"..."

"Kate.. non sei arrabbiata vero?"

"No Isaac. Non lo sono."

"E allora perchè stai piangendo?" 

Lo sto facendo.. davvero? 

Ma è vero, non sono arrabbiata, almeno non con lui. Anzi sono felice per lui e Justin. Vorrei solo che la situazione con suo padre si risolvesse e che finalmente capisse che figlio fantastico lui abbia e che si sta perdendo. 

"Perchè sono felice per te Isaac. Lo sono davvero. Meritate di essere felici, insieme. Ne avete passate tante e sapere che ora siete finalmente insieme, mi scalda il cuore."

"..." 

Sento tirare su con il naso. Che idiota..

"Ora sei tu a piangere però.." 

"Ti voglio bene Kate."

"Anche io Isaac. E non preoccuparti, si risolverà anche la questione con tua padre. Fidati di me." 

Devo fare qualcosa.. non riesco a sopportare di vederlo e sentirlo così. 

E' vero che ci conosciamo da quando siamo piccoli, grazie all'amicizia dei nostri genitori, ma abbiamo iniziato a conoscerci davvero e a fare amicizia solo l'anno scorso quando ci hanno incastrato in quel matrimonio combinato. 

Ho sempre pensato che fosse una bella persona, lontana dai canoni della cerchia di conoscenze dei nostri genitori.. così snob e opportunisti. Lui è sempre stato diverso. 

Nonostante fosse il capitano della squadra di basket. Nonostante fosse il ragazzo più popolare della scuola, quello più desiderato e quello più ricco.. non ha mai esitato nell'aiutare gli altri. Non ha esitato ad amare la persona che ama. Non ha esitato a mostrare se stesso. Non ha esitato a combattere per ciò che lo rende felice e specialmente non ha esitato per la felicità altrui. 

E' un ragazzo dolce e gentile, rimasto vittima degli eventi, così come Justin. Sono entrambi delle vittime di questa vita e ho sempre sperato che nella tristezza potessero trovare la loro felicità supportandosi e aiutandosi a vicenda. 

E spero ancora che accada, perchè non conosco nessuno che si meriti una vita felice, come loro due. 

Hanno affrontato la vita cercando di trarne il meglio, nonostante tutto, e devo dire che a modo loro sono stati forti, ma so per certo che insieme saranno qualcosa di grandioso. 

Se individualmente sono persone forti, insieme lo sono molto di più.

Tra tutti questi pensieri, non mi sono nemmeno resa conto che sono arrivata a casa. 

Vado subito a controllare nella dependance e infatti lo trovo qui impegnato a prendere le sue cose. 

"Ehi" 

Lo saluto e vedo che lui si gira e mi fissa. Ad un tratto me lo ritrovo sopra che mi abbraccia. 

"Grazie" 

"Vedi che ti ho solo dato ospitalità per poche notti.."

"Justin me lo ha detto.. quello che tu hai fatto per me.. io non so nemmeno come riuscire a farti sentire tutta la mia gratitudine. Tu mi hai salvato dal mio inferno, mi hai teso una mano e mi hai aiutato. E se forse non tutto nella mia vita si risolverà per il meglio, so che avrò sempre te a coprirmi le spalle e sappi che anche se andrò nell'appartamento di Justin, tu e lui sarete per sempre la mia famiglia. La mia casa. Il mio posto sicuro." 

"..." 

Non riesco a trovare le parole per descrivere quello che provo in questo momento. Ma non penso che ci sia altro da dire, dato che lui ha già detto tutto. 

"Ti voglio bene Isaac. Ricordalo sempre. Ci sarò sempre quando avrai bisogno di me"

Siamo abbracciati da svariati minuti ormai e entrambi stiamo piangendo, ma per la prima volta dopo tanto tempo, penso che lui stia piangendo di felicità. 

Ricordo ancora le sue urla quando faceva un incubo o mente gli veniva qualche attacco di panico. Erano le urla più strazianti che io avessi mai sentito in vita mia e spero di non doverle sentirle più. Di non doverlo più vedere in quello stato. Distrutto. 

"Mi devi raccontare tutto.. forza!" 

Gli asciugo le lacrime e ci sediamo sul letto e mentre lui inizia a raccontarmi quello che è successo con Justin, io non faccio altro che pensare che devo fare un'ultima cosa per lui. 

Almeno ci devo provare. 

Per prima cosa.. devo parlare con suo padre.

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