-John-
Erano cinque giorni che mancava dallo studio. A quanto pare era stata una pessima idea portare Julian con Yoko, ad uno spettacolo all'aperto fino a tarda sera. Il giorno dopo al bambino era salita la febbre a quaranta e non poteva nemmeno lasciarlo per fare le prove, in quanto Cynthia era andata a sbrigare alcuni impegni fuori città. Fortunatamente oggi la febbre era più bassa del solito e lui e Yoko si erano potuti riposare. Non aveva sentito i ragazzi dall'ultima volta che era stato in studio. Chissà Paul come stava? Pensare a lui, gli fece rivenire in mente l'ultima discussione che aveva avuto con Ringo. Le sue parole gli ronzavano in testa da giorni.
"Pensi che non abbia capito? Guarda che a differenza di Paul io la memoria c'è l'ho."
"John tu non vuoi passare del tempo con lui."
"Non si sa perché da quando è svenuto, tu sei tornato a essere un manico di scopa."
Ringo aveva capito tutto, ne era certo. Aveva capito che, temeva fosse tutta colpa sua tutto quello che era successo. Infondo di chi altri poteva essere? Se solo avesse ascoltato Paul. Se solo non fosse uno stronz-
"John, hanno suonato." Non se ne era accorto. Non stava aspettando ospiti. Sperava solo che non fossero i ragazzi, non era dell'umore per affrontare qualunque discorso con loro.
"Ciao John." Disse Paul con una scatola fra le mani ed un sorriso malinconico "Ti abbiamo fatto una sorpresa." Perfetto, penso John, proprio quello di cui avevo bisogno.
"Lo vedo. Non era necessario."
"A noi fa piacere." Disse George, mentre entrava senza il suo invito. Doveva fare molto freddo fuori, i tre stavano praticamente tremando. Comunque, essendosi rassegnato alla visita, John li fece accomodare e gli offrì un caffè.
"John questo è per te e Yoko." Affermò Paul mentre gli passava la scatola, per prendere poi una tazza sopra il tavolinetto.
"Cos'è?"
"Un regalo." Perché Paul ora gli aveva fatto un regalo. Non era né natale, né il suo compleanno. Comunque la curiosità prevalse sulla sua solita scontrosità ed aprì con gioia il pacco. All'interno, oltre che a dei cioccolatini e una bottiglia di vino, c'era un maglione con ricamato sopra la scritta "John Lemon" e sotto il suo personaggio di Yellow Submarine. John guardava perplesso il dono, cercando di capire dove l'amico potesse aver preso qualcosa del genere.
"Dove hai preso questo coso?"
"George e Ringo l'altro ieri mi hanno portato a casa mia. Ho iniziato a guardare in giro ed ho trovato questo pacco, con all'interno il maglione che tieni in mano. Sopra c'era un'etichetta con soprascritto, <Da dare a John.> Penso che stesse lì da molto tempo e che io mi sia dimenticato di dartelo, così ho pensato di farti adesso questo regalo. Inoltre ci ho aggiunto dei cioccolati e una bottiglia di vino per Yoko. Ti piace?" Il suo sguardo si era illuminato, si vedeva che era soddisfatto della sua spiegazione e sperava che il suo amico fosse soddisfatto del suo regalo, ma non era così. John ora che aveva in mano questo maglione si sentiva pure peggio, lo faceva sentire un mostro, voleva bruciare quel cavolo di regalo e cacciare i suoi amici. Voleva solo stare da solo, ma sapeva, ormai che ciò era impossibile, dovunque sarebbe andato, qualcuno lo avrebbe trovato e perseguitato per uno stupido autografo.
"John va tutto bene?" Giusto, Paul aspettava una risposta, peccato che era rimasto letteralmente senza parole.
"Si. Carino, grazie. Ora potete andare." Detto ciò si avviò per uscire dal salone, peccato che George gli prese il braccio e lo bloccò.
"In realtà non siamo venuti solo per questo."
-George-
Erano cinque giorni che non vedevano John a causa della terribile febbre del piccolo Julian. Lui e Ringo non se l'erano sentita di disturbare l'amico quando si doveva occupare del bambino, così decisero di aspettare qualche giorno per far abbassare la febbre e poi di andarlo a trovare senza dirgli niente. Sapevano che se lo avessero avvertito, John avrebbe inventato qualche stupida scusa per non farli andare. Approfittando della mancanza del collega, portarono Paul a casa sua, per pulirla e per fargli vedere il luogo in cui abitava. Mentre George sistemava il salone e Ringo la sala della musica, Paul andò a pulire la sua camera da letto. Il silenzio della casa fu interrotto da Paul, che annunciava di aver trovato dei regali. Infatti c'erano tre pacchi, uno per Ringo, uno per George e uno per John con sopra un biglietto che riportava la data del 13 Gennaio 1968. Paul doveva averli presi per l'uscita del film. Chissà per quale motivo non glieli aveva mai dati? Dopo che Ringo e George ebbero aperto i pacchi, che all'interno contenevano dei maglioni con scritto Mango Starr e George Pearrison, Paul ebbe l'idea di portare il maglione a John il giorno seguente, insieme a un regalo per Yoko. George voleva parlare con John senza Paul in giro, ma era l'unica scusa che avevano al momento per entrare nella casa dell'amico. Così, dopo che la mattina seguente ebbero provato in studio alcune canzoni, andarono insieme a casa di John. Il chitarrista, come previsto, era molto sorpreso e scocciato di vederli, ma comunque li fece entrare. Dopo che ebbe aperto il regalo di Paul, il suo volto, impassibile fino a prima, fece un leggero sorriso per poi ricadere nella tristezza e rabbia assoluta. Stava per cacciarli di casa, quando George, riuscì al volo a prendergli la mano e ad avvertirlo che dovevano parlare.
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Tutto il mio amore
FanfictionI Beatles non esistevano più. Questo era evidente a tutti. Non erano più uniti come una volta, erano cambiati. John era interessato solo al suo futuro con Yoko, George e Ringo alla loro carriera da solista. Mentre Paul...be lui non sapeva cosa fare...