-George-
Erano passati cinque giorni da quel fatto curioso, e George, come faceva ormai da quasi una settimana, stava andando a trovare i McCartney. Infatti, dopo lo strano comportamento di Martha aveva deciso di confrontarsi in privato con Linda, che confermò i suoi sospetti. La ragazza gli aveva raccontato che Martha tutti i giorni si fermava davanti al portone ad abbaiare, cosa molto insolita, in quanto oltre ad essere un cane molto amichevole, che adorava ricevere le attenzioni dei fan, non diventava mai così aggressiva, quando difendeva la proprietà. Concordarono in segreto, che lui sarebbe passato da loro ogni giorno, per stare con Paul, nei momenti in cui Linda usciva di casa e per controllare che non accadesse nulla di male. Quello che aveva notato stando tutti quei giorni con l'amico, era che un uomo si fermava davanti il portone della dimora senza fare nulla. Passava ogni giorno a orari differenti. Molto probabilmente era uno stalker. Ogni volta che passava, Martha se si trovava all'esterno della casa, correva verso la porta per ringhiargli contro, se non ci fosse stata la porta lo avrebbe sicuramente aggredito. Era quasi sicuramente lo stesso individuo che aveva scatenato l'ira Martha durante la loro cena. Chissà perché il cane lo odiava tanto? Questa cosa gli puzzava molto. Quella mattina, comunque, John, Yoko e Ringo si sarebbero uniti a loro, per fare una passeggiata a Carnaby Street e andare a trovare gli Stones, che nel frattempo erano tornati dal tour. Paul era felicissimo di questa idea. Stava per parcheggiare davanti la dimora, quando notò il solito uomo davanti il portone della casa. Essendo senza Paul e senza i suoi compagni decise, dopo aver parcheggiato, di interrogarlo, essendo pure sicuro che non l'avrebbe riconosciuto, grazie al travestimento che stava indossando per passeggiare tranquillamente in città.
"Mi scusi, lei chi è?" Disse, mentre provava e vedere il volto, nascosto sotto un cappello, degli occhiali da sole e una sciarpa scura.
"E a lei cosa importa?" Chiese l'uomo indispettito.
"Lo chiedo solo perché si trova fermo davanti questo portane da un po' senza fare niente."
"Sono un collaboratore dei Beatles. Contento? Ora sparisci."
"A si? Strano non sapevo avessero degli appuntamenti oggi. Se è qui per i Beatles, allora perché non citofona?"
"Sono arrivato in anticipo, ora fammi un piacere e vattene."
"Posso sapere almeno lei chi è?"
"No. Ora se ne vada." George voleva replicare la risposta dello sconosciuto, ma in quel momento John e Yoko arrivarono davanti la casa.
"Hey George! Chi è il tuo amico?" gli urlò Lennon, mentre gli si avvicinava. L'uomo, con uno sguardo spaventato, lo fissò per qualche secondo negli occhi, prima dargli una fortissima botta sul naso, usando la testa. Non sapeva se fosse per lo shock, o per la botta ricevuta, ma ciò lo fece cadere all'indietro, mentre il suo naso iniziava a dolergli terribilmente.
"GEORGE!"
John
Quando ieri sera George li aveva invitati a uscire con lui, Paul e Ringo a Carnaby Street, John aveva detto immediatamente di sì. Trovava quest'idea meravigliosa, soprattutto perché non andavano ormai, da molto tempo in giro per la città insieme. Quella mattina stranamente lui e Yoko arrivarono alla casa prima del previsto. Decisero, così, di andare a citofonare all'amico, piuttosto che aspettarlo fuori al freddo. Mentre si avvicinavano, John si accorse, pur non indossando gli occhiali per il travestimento, che George stava dialogando davanti al portone con uno sconosciuto. Pensando che fosse un suo amico aggiuntosi all'ultimo minuto non esitò a salutarli, peccato che la sua intuizione iniziale fosse errata. L'uomo, dopo che lui ebbe urlato il nome del giovane Beatle, colpì George con forza sul volto, facendolo cadere all'indietro, per poi cominciare a correre. John pur essendo molto preoccupato per il giovane amico, iniziò ad inseguire l'aggressore, volendo acciuffarlo per dargli una lezione. Mentre lo inseguiva, l'uomo, ad un certo punto, girò verso un vicolo cieco. Pensando che il tipo fosse finalmente in trappola, si avvicinò a lui e lo prese per il collo della giacca.
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Tutto il mio amore
FanfictionI Beatles non esistevano più. Questo era evidente a tutti. Non erano più uniti come una volta, erano cambiati. John era interessato solo al suo futuro con Yoko, George e Ringo alla loro carriera da solista. Mentre Paul...be lui non sapeva cosa fare...