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Sospiro e mi guardo allo specchio: mi sento così in imbarazzo.
Stasera c'è la cena di Natale con i ragazzi del Napoli, è la prima uscita "pubblica" che io ed Elif facciamo come coppia, e sono nervosissima.
Sento il citofono e capisco che è il momento di scendere.
Prendo la giacca e mi guardo per l'ultima volta allo specchio: sembro quasi carina con questo vestito blu che arriva appena sopra al ginocchio e i tacchi.
Mi sistemo i capelli e aggiusto il rossetto rosso che ho sulle labbra, poi esco di casa.
Mi avvicino all'auto del mio ragazzo col cuore in gola, ma appena vedo il suo sorriso mi calmo all'istante.
Salgo al posto del passeggero e lo bacio subito a stampo: ne ho bisogno.
"Amore, sei stupenda" Elif mi sorride e mi bacia di nuovo, più a lungo stavolta.
"Tu sei perfetto come sempre" Lo guardo: con questo completo scuro e il maglione a collo alto è perfetto, poi trovo che il blu del maglione gli stia divinamente.
"Sei sempre esagerata" Ride lui e io gli bacio la guancia.
"Andiamo?" Gli chiedo, nervosa.
"Andiamo" Annuisce e mette in moto.
Per tutto il tragitto non spiccico parola, poi quando lui parcheggia vicino al ristorante, trasalisco.
"Amore, tutto bene?" Mi dice Elif, guardandomi.
"Sì, tutto bene" Sospiro per cercare di calmarmi.
Lui scende dall'auto e viene ad aprirmi la portiera.
Scendo anche io e il mio ragazzo mi stringe istantaneamente la mano.
Lo amo da morire: sa benissimo come calmarmi.
Gli stringo forte la mano e avanziamo verso l'ingresso del ristorante, passando tra decine di tifosi e fotografi sparsi dietro delle transenne.
La serata passa in fretta, mi trovo spesso a parlare con Laura e Debora, le compagne di Piotr ed Alex, mentre Elif passa del tempo con i suoi amici e qualche volta mi si avvicina per assicurarsi che la tensione mi sia passata.
Mi diverto molto, devo dire che sono tutti simpatici e mi sciolgo quasi immediatamente.
Finita la cena, il macedone mi prende per mano e andiamo verso l'uscita, per tornare a casa.
Eli saluta i tifosi che urlano il suo nome appena lo vedono e io sorrido, camminando a fianco a lui.
Appena arriviamo a casa sua, ci mettiamo comodi e ci sdraiamo a letto.
Io appoggio la testa sulla sua spalla e prendo il cellulare.
Instagram pullula di foto di stasera, e in alcune ci sono anche io.
Per curiosità vado a leggere i commenti e mi trovo davanti una miriade di insulti nei miei confronti.
Ci rimango male, ma cerco di non darlo a vedere perché ho Elif a fianco, e non voglio che pensi che sia colpa sua se sto così.
"Non leggere i commenti su Instagram amore" Mi dice lui, con un tono che mi fa venire voglia di baciarlo fino a domani: vuole proteggermi.
"Troppo tardi" Lo guardo negli occhi: è preoccupato.
"Mi dispiace Ali" Sospira e si passa una mano in faccia.
"Amore, non è colpa tua" Lo bacio a stampo e mi metto a cavalcioni su di lui: voglio solo stare con il mio ragazzo, non voglio pensare a nient'altro.
Facciamo l'amore e poi ci addormentiamo abbracciati: è questa la felicità per me.

This love is ours//Eljif ElmasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora