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Eljif
Sto aspettando Alice sotto casa sua.
Sono molto nervoso, ma spero vada tutto bene, non me lo perdonerei mai se mandassi a monte il nostro appuntamento.
La vedo uscire dal portone e il mio cuore si ferma: è bellissima.
Ha indossato un vestito nero che le arriva poco sopra al ginocchio e delle décolleté nere con il tacco; i suoi ricci biondi le scivolano sulle spalle, ha accentuato i suoi occhi azzurri con una riga di eye-liner nero e le sue labbra con un rossetto rosso.
"Ciao Elif" Mi sorride e mi dà un bacio sulla guancia, premurandosi anche di pulirmi dal segno del rossetto.
Le apro la portiera e lei sale in auto, poi io salgo al mio posto e metto in moto.
"Dove mi porti?" Mi chiede.
"In un bel posto" Rido, guidando.
Arriviamo davanti al ristorante e scendo, andando ad aprirle di nuovo la portiera.
Entriamo e passiamo una bella serata tra chiacchiere, cibo e risate.
Quando risaliamo in macchina faccio per riaccompagnarla a casa, ma lei mi ferma.
"Aspetta" Mi mette una mano sul braccio e mi guarda.
"Dimmi Ali" Le dico.
Inizia ad avvicinarsi e io deglutisco, nervoso.
Arriva così vicina a me che sento il suo respiro sul viso, poi dice:"scambiamoci i numeri" e si tira indietro, prendendo il telefono e dandomelo.
Okay, sono un po' deluso, ma digito il mio numero di telefono sulla sua tastiera e mi chiamo per memorizzarmi il suo, poi metto di nuovo in moto e parto.
Arriviamo sotto casa di Alice senza aver detto neanche mezza parola.
Lei si sgancia la cintura di sicurezza e mi guarda.
"Beh, buonanotte allora, grazie per la bella serata" Mi sorride e fa per aprire la portiera, ma la fermo.
"Qualcosa non va Elif?" Mi chiede, girando il viso verso di me.
"No, va tutto benissimo" Sussurro e appoggio le mie labbra sulle sue.
Nonostante mi aspettassi che mi schiaffeggiasse, non lo fa, anzi, risponde al mio bacio.
Mi morde il labbro inferiore e mi bacia con più intensità, mentre io le accarezzo i capelli.
Sento il cuore che batte a mille, ma non mi voglio più staccare da lei, ora che conosco il suo sapore non voglio più rinunciarci.
Ci stacchiamo e lei mi guarda negli occhi, poi le sue labbra si schiudono in un sorriso e sorrido anch'io.
"Devo andare" Sospira e apre la portiera.
"Buonanotte Elif" Mi bacia a stampo e scende dall'auto.
"Buonanotte Ali" Sorrido e torno a casa.
Non sarebbe potuta andare meglio di così.

This love is ours//Eljif ElmasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora