Nightshade-La gemella

~ Scarlett

Eri arrivata alla fine del giro vero? Ok.

Una volta finito la visita del campo Alyvia ci diede una copia della mappa del campo, la figlia di Zeus la prese bruscamente e borbottò qualcosa che sembrava a

"Con questa potevamo farlo da sole il giro thz.."

Ma la ragazza non ci fece caso.

"Ora che si fa?" Chiese Hazel mettendosi la mappa in tasca.

"Volevo portarti nell'armeria, ricordi?"

"Andate a cercare le armi per voi?" Chiese Alex che ci aveva raggiunto insieme al suo migliore amico, Malcolm.

"A dir la verità andiamo a cercare un'arma solo per Haz-annuii- Io ho già i miei pugnali, te li avevo mostrati ieri."

"Ah, sì giusto."

I nostri amici ci guardarono come per dire " Mh..Questi non mi convincono eh.."

"Andimo sì o no?!" Esclamò Haz impaziente, annuii e andai accanto a lei. "Certo, andiamo. Ci vediamo a pranzo." E detto questo ci incamminammo verso l'armeria.

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Una volta arrivate ci trovammo davanti a una specie di capanna in legno, spinsi la porta che emettendo degli scricchiolii poco promettenti si aprì e noi entrammo.

"Sicura che questo posto non ci crolli addosso da un momento all'altro?"

"Quasi sicura che questo posto non crolli." Disse accennando un sorriso.

Haz fece una smorfia " Beh grazie..Così mi sento molto meglio!"

"Allora, cominciamo. Hai un'idea di quale tipo di arma vuoi?"

"Se è possibile mi piacerebbe avere o una spada o un pugnale simile al tuo."

"Oookay, vediamo un po' che si trova." Cominciai a frugare nelle diverse scatole e così fece anche la mia amica.

Passarono circa venti minuti quando Haz si tirò in piedi e mi mostrò una spada dorata.

"Allora? Che ne pensi?" Mi chiese.

"Mh..Sinceramente non ti ci vedo molto..Come ti ci trovi?"

" E' scomoda. L'impugnatura ha una forma strana.."

"ah, ok..Vediamo...Sì! Questo potrebbe andarti bene ." Esclamai mostrandole un pugnale di bronzo celeste lunco circa 30 centimetri, un manico argentato con una saetta

di una pietra azzurra che sembrava zaffiro e la lama che sembrava una vera e propia folgore.

Lei prese in mano il pugnale e lo maneggiò per vedere come ci si trovava e quando ebbe finito sorrise soddisfatta.

"Direi che è perfetto!- Esclamò- Impugnatura comoda, non troppo pesante e la lama..La lama è il pezzo forte!"

Sorrisi e anuii "Già, e ora è tua, si chiama kataigída..In greco significa "Tempesta"- si sentì un corno in lontananza che segnava l'ora di pranzo- Haz, è ora di pranzo.

Andiamo?"

"Sì, certo. Poi che facciamo?" Chiese

"Magari ti faccio vedere quel posto famoso che ti dicevo! E se vengono anche gli altri spiegerò tutto..Credo che devo dare delle spiegazioni sulla mia storia.."

Dissi uscendo dall'armeria.

Corremmo come delle pazze fino alla mensa e, per la prima volta, quando salii il gradino nessuno mi guardò o cominciò a sussurrare cose con il propio compagno e