Salii in soffitta pensando e ripensando al mio sogno, mi fermai davanti davanti alla vecchia porticina che mi separava dalla verità.
Presi un gran respiro, appoggiai la mano alla maniglia e lentamente aprii la porta ed entrai richidendomela lentamente alle spalle.
Rimasi un po' stupita quando vidi che l'oracolo non c'era..Le mummie non si muovono no?
" carissimo Oracolo...ma dove cavolo sei?" Sussurrai girovagando per la soffitta.
"Ehm...A dir la verita son dietro di te." Disse una voce femminile.
Per lo spavento presi uno dei miei due pugnali d'argento e mi girai puntandolo alla ragazza che indietreggiò con un balzo.
" Per gli dei! chi diamine sei tu? E da dove vieni fuori?!" Dissi indietreggiando e abbassando di poco il pugnale.
Lei mi guardò e buttò la testa di lato.
"Scarlett Nightshade, io sono Rachel Elisabeth Dare e sono l'oracolo." Disse accennando un sorriso e dando una spolverata sulla maglietta macchiata di colori per togliere
la polvere.
"Ah..Emh, okay. Scusa se ti ho puntato il pugnale, mi avevi spaventato. - Rimisi il pugnale nella cintura- Comunque. Sai perchè sono qui?"
Lei annuì. "Non fa nulla, mi è capitato altre volte. Comunque...Sì, so perchè sei qui. Seguimi." Disse facendo segno di seguirla.
In fondo alla stanza c'erano due poltroncine, Rachel si mise seduta su una e io sull'altra.
Cominciai a raccontarle ogni minimo particolare di quello che mi era successo in questo periodo, lei mi ascoltava attentamente e certe volte notai che i suoi occhi verdi
diventavano più verdi e brillanti come smeraldi.
"Capisco- disse- bene. Ora dammi una mano e vediamo cosa succede." Mi porse una mano e io incerta gliela strinsi, passò poco tempo che Rachel si immobilizò, i suoi occhi
divennerò di un verde smeraldo molto acceso e brillante.
Cominciò a parlare e la sa voce assomigliava a delle voci messe insieme.
"I sei l'arma della nume, dalla triplice forma e manipolatrici delle nubi recupereranno nella spelonca che il cielo comprime.
La strada giusta dovranno scegliere e creature dovranno affrontare,
tener stretto il coraggio che vi sarà rubato, dove l'inganno regna.
Due di loro una scelta dovran compiere:
alle prodi della luna unirsi vorranno."
L'oracolo finì la profezia, scosse la testa e mi guardò sgranando gli occhi
"Scarlett? Stai bene?"
Scossi il capo lentamente e senza dir nulla mi alzai e mi diressi verso l'uscita traballando.
Quando scesi ebbi un calo e rischiai di cadere, Hazel riuscì e tenermi e insieme ad Alex che era corso ad aiutare mi mise seduta sulla poltrona e Mailcolm mi diede un po'
di nettare e un quadratino di ambrosia facendomi sentire subito meglio.
"Ehy, ragazza delle stelle..Stai bene?" Chiese il figlio di Hermes dandomi delle pacche sulla schiena e sedendosi sul braccio della mia poltrona.
"Potrei dir di sì..Ma non sono brava a dir bugie." Dissi guardando il pavimento.
"Cosa è successo?" Chiesero tutti i ragazzi -Compreso chirone- in coro.
Presi un'altro respiro profondo e cominciai a raccontare quel che era successo in soffitta.
"Ti ricordi i versi della profezia?" Chiese tranquillamente chirone. Io annuii.
"Diceva..I sei l'arma dalla dea triplice forma e manipolatrice delle nubi recupereranno nella spelonca che il cielo comprime.
La strada giusta dovranno scegliere e creature dovranno affrontare,
tener stretto il coraggio che vi sarà rubato, dove l'inganno regna.
Due di loro una scelta dovran compiere:
alle prodi della luna unirsi vorranno." e detto questo cominciammo a rifletterci.
"I sei..Potremo essere noi. Io, Malcolm, Alyvia, Anthea, Haz e te Scar." Ipotizzò Alex
"Potrebbe essere...Sì -Dissi- L'arma della dea triplice forma e manipolatrice delle nubi recupereranno..Dea della triplice forma..Manipolatrice delle nubi..Chi può essere?"
"Non sò..Dovremmo consultare dei libri di mitologia- Disse Alyvia e poi si rivolse alla figlia di Atena.- Tu hai qualcosa in mente? Dea della triplice forma e manipolatrice
delle nubi?"
Anthea ci pensò per un po' poi alzò la testa di scatto "Forse. Qui al campo..Ci sono i suoi figli e sono sicura che si tratti di lei..
"Lei Chi!?" Disse impaziente Hazel
"Ci sto arrivando. La dea della magia..Com'è che si chiama...Sì! Ecate!"
"Giusto!- Esclamai- Ma per l'arma? Ecate ha un'arma?"
"Questo propio non lo so. Dovremmo andare a parlare con Lou. E' un figlio di Hecate..E credo che sappia abbastanza su di lei." Disse Malcolm
"Allora andiamo, che aspettiamo?" Disse Hazel
Senza dire nulla ci alzammo e, dopo aver salutato e ringraziato Chirone uscimmo dalla Casa Grande.
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Nightshade-La gemella
Fanfictionhey, ciao ho voluto mettere la mia FF sia qui che su un'altra sito spero vi piaccia :) -Scarlett Nightshade