Jimin's pov
Scendemmo dall'auto incamminandoci verso l'entrata della casa. Davanti a noi apparve una villa di almeno due piani di un bianco luminoso, si potevano notare le luci colorate trasparire dalle finestre che davano sul giardino. Attraversammo il breve viale e ci fermammo davanti alla porta. Taehyung alzò la mano con sopra disegnato il finto tatuaggio, il famoso sorriso di Joker, e bussò in modo che dentro potessero sentirci, nonostante la musica alta. Aprì un ragazzo dall'aria studiosa, non sembrava appartenere a quell'ambiente, ma non ci soffermammo su quel particolare ed entrammo nell'enorme abitazione. Il volume della musica era da spaccare i timpani ma sembrava non importare alla calca che ballava, o meglio si strusciava, al centro della stanza. Come già prevedevamo, la maggior parte degli studenti in quel salotto erano pressoché mezzi nudi, qualsiasi costume lì dentro era strappato, troppo corto o trasparente.
Ci guardammo intorno, scorgendo un angolo bar in lontananza, ci avvicinammo lentamente cercando di farci strada tra quei corpi sudaticci e scoperti. Dopo qualche occhiatina di troppo da parte dei ragazzi brilli in pista riuscimmo a raggiungere il bancone. Dietro di questo potemmo notare una figura conosciuta, passare uno straccio pulito sui bicchieri che teneva tra le mani.
<<Nam! Che ci fai qui?>>, urlò il ragazzo dai capelli verdi, cercando di sovrastare la musica.
Quest'ultimo, richiamato, alzò lo sguardo su di noi, posando i bicchieri e salutandoci allegramente.
<<Ragazzi, non sapevo che sareste venuti anche voi. Che bei costumi!>>, sorrise squadrandoci. Una presenza seduta al bancone attirò la nostra attenzione.
<<Sono consapevole che Joonie sia bellissimo ma vi pare il caso di ignorarmi?>>, sbuffò offeso il suo fidanzato, mettendo il broncio.
Portava una camicia rosa e uno skinny nero, le sue guance erano state spolverate di un leggero rosa e sopra di esso, su entrambi i lati vi erano disegnati due cuoricini rossi.
<<Jin!>>, mi tuffai ad abbracciarlo. <<Ma da cosa sei vestito esattamente?>>, chiesi poi confuso.
<<Non è ovvio? Sono Cupido, guarda i cuoricini>>, disse poi avvicinandosi col suo viso e indicandosi le guance con l'indice.
<<Beh comunque non importa, se volete raggiungere gli altri sono lì giù>>, indicò un punto della stanza dove riuscii a malapena a scorgere il trio. <<Non so quanto possano essere di compagnia però, sono già quasi tutti andati per colpa di qualcuno che non riesce a tenerli sotto controllo>>, concluse lanciando un'occhiataccia al ragazzo dietro al bancone, che in risposta sorrise imbarazzato.
Ci allontanammo dalla coppia, facendoci spazio fino ad arrivare davanti al trio. Hoseok era già completamente ubriaco, mentre Jungkook e Yoongi sembravano reggere abbastanza bene l'alcool. Il primo era vestito da supereroe, il costume giallo gli stava piuttosto stretto sul petto. Il mio coinquilino invece, aveva optato per un semplice costume da vampiro, l'abbigliamento, in realtà, era quello che indossava tutti i giorni, un semplice skinny nero strappato e una maglietta stretta del medesimo colore. L'unica differenza era il rivolo di sangue finto che sporcava il lato destro delle sue labbra per poi scendere fino al mento. Il più basso, invece, portava uno smoking nero di velluto e il suo viso era stato colorato in modo da simulare le fattezze di uno scheletro, il trucco nero e bianco era stato applicato così da evidenziare le luci e ombre sul suo volto.
<<Taetaee, sei quii>>, Hoseok fece svolazzare il suo mantello arancione buttandosi tra le braccia del verde e pesando su quest'ultimo. <<Non sapevo che...>>, un singhiozzo lo interruppe facendogli perdere il filo del discorso. <<Che stavo dicendo?>>, trovò la situazione talmente divertente che iniziò a ridere con le lacrime agli occhi, mentre il mio amico lo guardava preoccupato. D'improvviso smise di ridere, portando una mano davanti alla bocca quando un conato dovuto all'alcool risalì la sua gola. Iniziò a correre verso il bagno più vicino mentre Taehyung si girò verso di me.
<<Scusami Chim vado un attimo ad aiutare Hobi, non allontanarti da solo>>, annuii e lo vidi lanciare un'ultima occhiata al corvino. Quando questo contraccambiò lo sguardo, annuendo impercettibilmente, si diresse a grandi falcate verso il punto dove era sparito il rosso.
Che strano, ma Tae non odiava Jungkook? Come mai tutte queste occhiate?
Tornai a guardare i due ragazzi di fronte a me, imbarazzato dalla situazione.
<<Vieni Jiminie, ti offro qualcosa da bere>>, suggerì il moro accennando all'angolo bar, mi rese conto solo in quel momento che anche i dorsi delle mani del ragazzo erano state truccate, tracciando i contorni delle ossa. Annuii timidamente, seguendolo. Il corvino travestito da vampiro, d'altro canto, ci seguì silenziosamente. Ci sedemmo al bancone e presto mi ritrovai tra le mani un cocktail di cui non conoscevo il nome, osservavo silenziosamente il contenuto verde fosforescente, giocando con l'ombrellino al suo interno. Non amavo gli alcolici, e dopo aver assaggiato quest'ultimo ne ebbi la conferma, nonostante ciò portai alle labbra il bicchiere, l'alcool contenuto in quel liquido mi fece bruciare la gola ma necessitavo di qualcosa che mi facesse sciogliere un po'. Intanto Jin e il suo fidanzato erano intenti a litigare su qualcosa di stupido mentre Jungkook li osservava divertito. Yoongi si fece più vicino, sovrastando con la voce la musica.
<<Ti va di ballare?>>
Forse il cocktail aveva fatto il suo effetto, svuotandomi la mente perché annuii. Mi alzai seguendo il moro verso il centro della pista, non in molti lo sapevano, ma ballare era una delle mie passioni nascoste. Avevo frequentato una scuola di ballo fino a quando mio padre non scappò via di casa, dopo quell'avvenimento persi la motivazione ma non persi questo interesse e continuai a ballare in privato. Iniziai a muovermi sinuosamente, a ritmo della musica, ancheggiando inconsapevolmente. Continuai a ripetermi che non avrei dovuto bere ma al momento mi stavo divertendo e non mie ero nemmeno accorto delle mani del moro intorno ai miei fianchi. Mi sentii trascinare dal polso dal più grande, che mi portò al piano superiore. Aprì la porta di una stanza, spingendomici dentro ed entrando a sua volta. Fece aderire la mia schiena alla parete e poggiò le mani ai lati del mio viso, avvicinandosi col corpo. Il silenzio nella stanza, ora che musica era più ovattata, gli permise di parlare con un tono di voce normale, studiando il mio viso.
È tutto sbagliato, non dovrei essere qui.
Era l'unico pensiero che si ripeteva nella mia testa in quel momento, percepivo il suo respiro vicino al mio viso e la sua mano accarezzarmi la guancia. Volevo uscire da quella stanza e tornarmene a casa, ma sentivo il mio corpo rigido, non riuscivo a muovermi.
<<Sei stupendo stasera, volevo dirtelo>>, sussurrò a pochi centimetri dalle mie labbra.
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ANGOLO AUTRICE
Ecco il nuovo capitolo, non mi convince molto ma ditemi i vostri pareri!
Cosa pensate che succederà nel prossimo capitolo?
Al prossimo aggiornamento!
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ʜʏᴜɴɢɪᴇ; ᴊɪᴋᴏᴏᴋ
Fanfictionᴄᴏsᴀ sᴜᴄᴄᴇᴅᴇʀᴇʙʙᴇ sᴇ ᴜɴ ᴛɪᴍɪᴅᴏ ᴊɪᴍɪɴ sɪ ʀɪᴛʀᴏᴠᴀssᴇ ᴜɴᴏ sᴄᴏɴᴛʀᴏsᴏ ᴊᴜɴɢᴋᴏᴏᴋ ᴄᴏᴍᴇ ᴄᴏɪɴǫᴜɪʟɪɴᴏ? ᴅᴀʟ ᴛᴇsᴛᴏ: "ᴊᴜɴɢᴋᴏᴏᴋ ... ᴛ-ᴛᴜ sᴇɪ ɢᴇʟᴏsᴏ?", ᴍɪ ғɪssò, ᴍᴏʀᴅᴇɴᴅᴏsɪ ɪʟ ʟᴀʙʙʀᴏ, ᴄᴏɴ ᴀʀɪᴀ ɪᴍᴘʀᴏᴠᴠɪsᴀᴍᴇɴᴛᴇ ᴅɪᴠᴇʀᴛɪᴛᴀ. "ᴛᴜ ᴄʜᴇ ᴅɪᴄɪ? sᴇᴄᴏɴᴅᴏ ᴛᴇ sᴏɴᴏ ɢᴇʟᴏsᴏ?" "ɪ...