Jimin's pov
<<J-Jungkook... che significa tutto questo?>>, chiesi esitante, non riuscivo a capire perché fosse così arrabbiato. <<Che cosa?>>, il suo tono di voce sembrava esausto ma non lo avrei lasciato scappare, mi servivano risposte .
<<Quello che hai fatto... quello che hai detto a Yoongi. Che significa? Perché non dovrebbe avvicinarsi a me?>>, dissi tutto d'un fiato.
<<Perché non voglio che nessuno ti tocchi. Non lo sopporterei>>, sussurrò, ma lo sentii come se lo avesse urlato.
<<Perché?>>, chiesi ancora.
<<Perché non mi sei indifferente Jimin, e l'idea che qualcun'altro possa toccarti mi manda fuori di testa. Ora capisci?>>, disse a voce più alta, sentivo il mio cuore martellare nel petto, non mi ero nemmeno accorto di star trattenendo il fiato.
Possibile che sia...?
<<Jungkook... t-tu sei geloso?>>, sperai che non mi avesse sentito ma non ebbi tale fortuna. Mi fissò, mordendosi il labbro, con aria improvvisamente divertita.
<<Tu che dici? Secondo te sono geloso?>>, chiese avvicinandosi fino a essere a pochi centimetri da me.<<Rispondi sinceramente, Minnie>>, sussurrò improvvisamente serio, sentii un calore salire fino alle mie guance, segno che ero arrossito visibilmente a causa di quel soprannome.
<<I-io credo di sì>>, deglutii percependo il suo viso sempre più vicino.
<<E hai ragione Minnie>>, soffiò sfiorando le mie labbra.<<Non voglio dividerti con nessuno>>, sussurrò per poi cancellare le distanze tra le nostre labbra. Sbarrai gli occhi dalla sorpresa e schiusi le labbra a quel gesto, mi ripresi da quel mio momentaneo shock, ricambiando seppur incerto i suoi movimenti, percepii la sua lingua incontrare la mia e il bacio diventare sempre più famelico e rude. Fece scivolare le mani sui miei fianchi, stringendoli possessivamente ma senza farmi male, mi avvicinai a lui e passai le braccia intorno al suo collo istintivamente, giocando con le ciocche morbide dei suoi capelli. Ci staccammo per mancanza di fiato, ma non si allontanò, mi afferrò il labbro fra i denti, mordendolo leggermente. Schiusi le palpebre, incontrando il suo sguardo vorace, i suoi occhi bramosi erano due pozze color pece e sembravano quasi brillare nella penombra dell'appartamento. Lasciò purtroppo andare la presa su di me, inumidendosi le labbra e raccogliendo le ultime tracce di quel bacio, per poi riprendere a parlare.
<<Adesso sei mio Park, non pensare di sfuggirmi>>, mi stampò un altro bacio per poi mollare la presa sui miei fianchi. Cercai di riprendere fiato mentre lui mi fissava con un ghigno dipinto sul volto, scrutando il mio viso.
<<Sai Minnie, ti donano le labbra rosse, forse dovrei baciarti più spesso, non credi anche tu?>>, chiese passandomi il pollice sulle labbra ancora umide. Non avevo davvero ascoltato la sua domanda, ma annuii istintivamente. Sentii la sua risata cristallina risuonare per la stanza, al che alzai finalmente lo sguardo. Era la prima volta che lo sentivo ridere davvero, di solito ghignava o era perennemente di malumore, rimasi ad ammirarlo incantato.
<<Aish Jiminie, non tentarmi. Va' a letto che è tardi, domani mattina sarò ancora qui se vorrai un secondo assaggio>>, sorrise malizioso per poi avviarsi verso la sua camera e chiudersi la porta alle spalle.
[...]
Camminai lungo il corridoio della scuola in una malinconica solitudine, Taehyung mi aveva avvertito che non sarebbe stato presente quando quella mattina avevo risposto in ritardo ai suoi messaggi. Non mi era chiaro il motivo, dato che lui non me l'aveva detto, ma gli ultimi giorni tra la sua situazione in casa e ciò che era successo alla festa erano stati piuttosto pesanti e supponevo che il mio amico volesse trascorrere una mattinata in pace immerso nella quiete più totale.
Mi avviai a passo svelto verso l'ala ovest, ero già in ritardo, come mio solito.Quando intravidi un viso familiare camminare verso di me mi bloccai sul posto, indietreggiando leggermente. Yoongi si fermò davanti a me, deglutii nervoso. Dopo l'ultimo episodio della festa non l'avevo più visto e ora che mi scrutava senza alcuna espressione in viso percepii l'ansia riempirmi il corpo e traboccare da ogni poro.
Si schiarì la voce, lasciandomi intravedere il disagio che provava in quel momento. Sospirò per poi tornare a guardarmi negli occhi, quelle pozze nere e affilate mi erano sempre sembrate vuote ma in quell'istante mi mostravano emozioni contrastanti lottare per avere la meglio l'una sull'altra.
<<Posso parlarti? Per favore>>, mormorò con tono sconfitto.
Mi sentivo la schiena percorsa dai brividi, mentre cercavo di mantenere un tono di voce fermo.
<<Dimmi>>, seppur avessi concentrato tutte le mie energie in quella semplice parola, questa mi era parsa ovattata all'udito.
<<Mi dispiace... Io volevo scusarmi con te per l'altra sera, non volevo spaventarti né farti del male, mi dispiace di averti portato in quella camera, io credevo che tu stessi cercando di farti desiderare, ma evidentemente mi sono sbagliato e mi pento di ciò che ho fatto. Non sono qui per convincerti a perdonarmi, ma volevo che sapessi questo. I-io devo andare ora>>, fece per girarsi e sparire ma prima che potesse muovere un passo nella direzione opposta alla mia gli afferrai la manica della maglia, trattenendolo.
<<Y-Yoongi, ti andrebbe di vederci questo pomeriggio? Come amici ovviamente>>, precisai per non creare fraintendimenti e potei scorgere uno sguardo sorpreso sul suo volto, mentre annuiva debolmente. Lasciai il tessuto della maglia che stringevo tra le dita e lo vidi scomparire dietro l'angolo.
Era solo una mia impressione o non era un atteggiamento tipico di Yoongi? Da quel che sapevo era un playboy di prima categoria, puntava le sue prede, ci scopava e quando si stufava di loro le gettava via come fossero niente, non si era mai fatto scrupoli. Quindi perché si era dato la briga di venirmi a cercare per scusarsi? Perché mi sembrava di scorgere una luce fuoriuscire dalle pieghe della sua corazza? Lo avrei scoperto quel pomeriggio, in ogni caso. Avrei capito i motivi dietro ai suoi comportamenti arroganti e anche per il cambiamento improvviso nei miei confronti.
-------------------------------------------
ANGOLO AUTRICE
Contro ogni previsione sono riuscita a finire di scrivere il capitolo in poco tempo, spero vi sia piaciuto!
Che ne pensate del comportamento di Yoongi? Secondo voi è una tecnica per rigirare Jimin e ottenere nuovamente la sua fiducia o è seriamente pentito? E Jimin invece? Perdona troppo facilmente?
Come vi avevo già detto questa mattina, il mio calendario è pieno di interrogazioni e dovrò mettermi sotto con lo studio, soprattutto per recuperare in matematica (sono una schiappa) e fisica (ancora più schiappa che in matematica, non fa proprio per me), per cui spero che mi aspetterete perché a causa di questo i capitoli verranno ridotti a un paio alla settimana (se tutto va bene). Nei momenti liberi però scriverò in abbondanza per far uscire dei capitoli decenti, detto questo... al prossimo aggiornamento!
STAI LEGGENDO
ʜʏᴜɴɢɪᴇ; ᴊɪᴋᴏᴏᴋ
Fanfictionᴄᴏsᴀ sᴜᴄᴄᴇᴅᴇʀᴇʙʙᴇ sᴇ ᴜɴ ᴛɪᴍɪᴅᴏ ᴊɪᴍɪɴ sɪ ʀɪᴛʀᴏᴠᴀssᴇ ᴜɴᴏ sᴄᴏɴᴛʀᴏsᴏ ᴊᴜɴɢᴋᴏᴏᴋ ᴄᴏᴍᴇ ᴄᴏɪɴǫᴜɪʟɪɴᴏ? ᴅᴀʟ ᴛᴇsᴛᴏ: "ᴊᴜɴɢᴋᴏᴏᴋ ... ᴛ-ᴛᴜ sᴇɪ ɢᴇʟᴏsᴏ?", ᴍɪ ғɪssò, ᴍᴏʀᴅᴇɴᴅᴏsɪ ɪʟ ʟᴀʙʙʀᴏ, ᴄᴏɴ ᴀʀɪᴀ ɪᴍᴘʀᴏᴠᴠɪsᴀᴍᴇɴᴛᴇ ᴅɪᴠᴇʀᴛɪᴛᴀ. "ᴛᴜ ᴄʜᴇ ᴅɪᴄɪ? sᴇᴄᴏɴᴅᴏ ᴛᴇ sᴏɴᴏ ɢᴇʟᴏsᴏ?" "ɪ...