27. Minnie, don't tempt me

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🔞⚠️ Smut⚠️🔞
Se non vi piace o siete sensibili vi consiglio di saltare questo capitolo!


Narrator's pov

<<Quanto hai bevuto?>>, chiese il corvino guidando verso il loro appartamento.
Il più piccolo, seduto con le ginocchia strette al petto, lo guardò con occhi lucidi a causa dell'alcol, mimando con le dita il numero uno.

<<Come diavolo hai fatto a ubriacarti con un solo bicchiere?>>, sbraitò l'altro, scioccato. Era ancora estremamente irritato dalla situazione a cui aveva dovuto assistere. Vedere Jimin strusciarsi su qualcun altro, fosse anche il suo migliore amico, aveva instaurato nel moro un profondo senso di gelosia. Strinse la presa sul volante, facendo quasi sbiancare le nocche mente spingeva la punta della lingua nella guancia. Sbarrò gli occhi quando percepì la mano del biondo poggiarsi sulla sua coscia, stringendo la presa, pericolosamente vicina al cavallo dei suoi pantaloni. Si fermò a un semaforo rosso, girandosi verso il ragazzo.
<<Minnie, comportati bene. Sono già arrabbiato con te, non ti conviene istigarmi>>, lo avvertì, ma il biondo non sembrava intenzionato ad ascoltare.

Sorrise bambinescamente spostando il palmo dalla coscia al cavallo del maggiore. Il corvino annaspò quando la mano dell'altro iniziò a strusciare sul tessuto, percependo i suoi pantaloni diventare più stretti attorno a lui.
Quando sentì il rumore di un clacson si riprese e posò una mano sopra quella del più piccolo, spostandola sulla sua coscia.
Fece ripartire la macchina, guidando fino al loro appartamento, non senza il dover rimuovere la mano del biondo più volte durante il tragitto.
Quando furono finalmente dentro l'appartamento, il corvino sentì un peso agganciarsi alla sua schiena. Dovette essere rapido nell'afferrare le gambe del più piccolo per non farlo cadere, lo portò nella sua camera poggiandolo sul morbido letto.
Il biondo si sdraiò, leccandosi le labbra e tenendo lo sguardo fisso in quello del corvino, che preso alla sprovvista da quell'improvvisa visione, si ritrovò a deglutire.

Il più alto si avvicinò cautamente al letto, poggiando le mani sull'orlo della maglietta dell'altro, sfilandogliela.

<<Mi vuoi, Hyung?>>, chiese innocentemente il biondo, mal celando il suo tono malizioso. Il corvino arrossì, preso in contropiede, scuotendo con forza la testa.

Dov'è finito il mio piccolo e innocente Jimin?

<<Non puoi dormire con questi vestiti Jimin, ti sto solo aiutando a cambiarti>>, affermò, annegando nel rossore delle proprie guance.

Il biondo lo trascinò sul letto con lui in modo da averlo sopra di sé, in cerca di maggiore contatto. Il corvino sbarrò gli occhi, sorpreso, perdendosi nell'osservare gli occhi colmi di desiderio del più piccolo e le sue labbra rosse che si muovevano leggermente a causa del respiro più pesante. <<Minnie, non tentarmi. Non posso toccarti se non sei in te, potresti pentirtene>>, lasciò uscire quelle parole a malincuore.
<<Hyung, sono in me più o meno da quando ti ho toccato per la prima volta in macchina>>, ghignò, per poi approfittare dello stupore del maggiore per eliminare la distanza tra i loro visi. Ribaltò le posizioni, sedendosi a cavalcioni sul maggiore, il quale portò le mani sulle cosce morbide del più piccolo, salendo poi fino a poggiare i palmi sulle sue natiche, stringendole possessivamente, causando un gemito inaspettato da parte del più piccolo. Il biondo si staccò il tempo necessario per riprendere fiato, quando fu sul punto di premere nuovamente le labbra su quelle del corvino, quest'ultimo lo precedette.
Prese a baciare il viso del biondo, passando dalle labbra alla mandibola, fino a scendere al collo. Leccò e succhiò la pelle del più piccolo, quasi come se ne fosse affamato, provocando nell'altro dei sospiri di piacere. Come rianimato dal precedente stato di trance il corvino ribaltò le posizioni, ponendosi fra le gambe del più piccolo.
<<Sei sicuro?>>, chiese, gli occhi illuminati dal forte desiderio. Il biondo annuì, seppur leggermente spaventato. Se Jungkook era stato il suo primo bacio, sarebbe stato anche la sua prima esperienza, e di quello Jimin era totalmente sicuro.

ʜʏᴜɴɢɪᴇ; ᴊɪᴋᴏᴏᴋDove le storie prendono vita. Scoprilo ora