Draco sentì il polso in fiamme.
Nello stesso istante Harry si accasciò per terra con una mano premuta contro la fronte.Sapevano entrambi cosa significava: lui stava arrivando.
***
Un'ora prima.
Camera dei segreti.Ron, Hermione, Neville e tutti i membri dell'ES si trovavano in attesa del ritorno dei due ragazzi che erano partiti alla caccia del diadema.
Ginny e Blaise, che avevano lasciato la camera insieme ad Harry e Draco, rientrarono dopo pochi minuti.
"Abbiamo distratto i Carrow" aveva affermato la grifondoro. "Dovrebbero esser riusciti ad entrare".
Neville annuì. "Adesso cosa facciamo?" domandò, diretto verso Ron ed Hermione.
"Ora aspettiamo" fu la risposta della ragazza, mentre il petto le si stringeva per l'ansia e la preoccupazione ed il silenzio calò nella stanza.
Dopo circa venti minuti di straziante attesa Neville Paciock si alzò di colpo, estraendo dalla propria tasca una moneta vagamente familiare.
Hermione la riconobbe subito. "Ma quella è..."
"Si" rispose il ragazzo, anticipandola. "Abbiamo cercato di ricreare l'incantesimo che avevi utilizzato due anni fa, anche se non con gli stessi risultati". Si diresse verso il passaggio dal quale li aveva fatti entrare poco prima. "Le utilizziamo per comunicare con Aberforth giù ad Hogsmeade".
Svanì attraverso la strettoia che collegava la camera dei segreti al pub Testa di Porco, riemergendo qualche secondo dopo con una folla di membri dell'ordine al seguito.
Lupin, Tonks, Andromeda e l'intera famiglia Weasley furono improvvisamente nella stanza, alcuni di loro stravolti, altri visibilmente preoccupati, altri ancora, in particolare Arthur e Molly Weasley, furiosi per la loro fuga improvvisa.
Nella confusione generale che portarono, nessuno colse il leggero rumore di passi provenire dal passaggio ancora aperto.
Dobby, che era stato con loro dalla fuga da Malfoy Manor, raggiunse il resto dell'ordine dopo qualche minuto, accompagnato da Narcissa Malfoy, la cui presenza, oltre ad attirare sguardi torvi, portò diversi ragazzi ad impugnare con sospetto le proprie bacchette.La donna tuttavia non si curò minimamente di loro, rivolgendo il proprio sguardo ad Hermione.
"Draco?" le chiese, continuando a scrutare invano la stanza."È con Harry" riuscì a rispondere la grifona, non avendo nessun'altra informazione utile da fornirle e al tempo stesso intimidita. Era la prima volta che Narcissa Malfoy le rivolgeva direttamente la parola.
Colse nello sguardo della donna emozioni contrastanti. Da un lato vi era ovviamente ansia, paura, preoccupazione per il proprio figlio.
Ma d'altra parte tutto di lei, dalla sua postura altezzosa, al suo sguardo fiero, alla fermezza di ogni suo movimento, suggeriva una spietata determinazione.
Narcissa Malfoy era una donna con un brutale istinto di sopravvivenza. O meglio, di protezione. Non c'era nulla che non fosse capace di fare per suo figlio."Bene" disse Bill Weasley, mettendosi al centro della stanza e richiamando a sè l'attenzione di tutti. "L'esercito dei mangiamorte sta arrivando"
Vi fu un mormorio confuso, agitato.
"Non abbiamo molto tempo" continuò il maggiore dei fratelli Weasley. "Chiunque vorrà combattere, sarà di grande aiuto".
Dalla folla dei presenti giunsero solo risposte affermative
Dopotutto si trattava dell'esercito di Silente. Tutte le reclute, sia le nuove che le vecchie, sapevano perfettamente ciò a cui andavano incontro.
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Il principe mezzosangue: l'erede [Dramione]
Fanfiction[Completa] Ricomincia un nuovo anno ad Hogwarts: il sesto anno. Ma per Draco Malfoy non sarà un anno come gli altri: in una sola estate le sue certezze sono state stravolte e iniziano a crollare una dopo l'altra. Un compito dal Signore Oscuro ed...