Nonostante l'adrenalina che fluiva nelle sue vene, dopo interminabili minuti di duello serrato contro la strega più potente dell'esercito di Voldemort i muscoli di Hermione iniziavano a tremare.
Bellatrix, d'altro canto, sembrava immune a qualsiasi sforzo. Non dava segno di stanchezza o fatica, sembrava anzi divertita e totalmente a suo agio."Stupefiucium" un'incantesimo, arrivato dal lato opposto della sala, mancò la strega per un pelo.
Hermione si voltò, tentando di scoprire chi fosse stato ad averla aiutata. Si ritrovò davanti ad una folta chioma di capelli rosa: Tonks.
Combatterono fianco a fianco.
Tonks era forte, ma non come Bellatrix.
Nonostante fossero in due contro una, la mangiamorte riusciva a schivare ogni loro incantesimo.La grifondoro continuava a ripetere a sè stessa di resistere, di essere forte. Poteva farcela, potevano farcela.
"Crucio" urlò Bellatrix.
"Protego" rispose Hermione. L'incantesimo fu talmente forte che, colpendo lo scudo della grifondoro, generò un urto di potenza tale da lanciarla all'indietro.
"Hermionee" urlò Tonks.
Ancora sospesa in aria, prima che la sua testa urtasse il suolo, Hermione vide l'attimo di distrazione che fu fatale per la sua alleata.
Avrebbe voluto urlare, ma l'aria non lasciò i suoi polmoni.
Gli occhi di Bellatrix brillarono quando alzò la bacchetta. Prima ancora che la tassorosso potesse alzare la propria in difesa, il fascio di luce verde la colpì in pieno petto. Il suo corpo cadde a terra, la bacchetta ancora stretta tra le sue dita, gli occhi aperti il cui sguardo ormai vuoto non era più puntato verso Hermione, nè verso Bellatrix, ma alla sua destra.
La grifona, ancora immobilizzata per la forza dell'urto contro il pavimento, dovette sbattere le palpebre più volte per scorgere l'ultimo volto che Tonks aveva visto un attimo prima di morire.
Remus Lupin.
L'ex professore, la cui espressione era inerme ed incredula, camminava a passi sicuri e decisi verso Bellatrix, che giaceva divertita in quello che era ormai diventato il centro della battaglia.
Il duello tra i due fu immediato e spietato. Incantesimi potentissimi si scontrarono nell'aria. Lupin lanciò l'anatema che uccide contro la donna che aveva ucciso sua moglie, ma lei lo schivò.
Hermione voleva alzarsi, dare una mano. Tonks era morta per aiutare lei, era morta per colpa sua. Lacrime e sangue si mescolarono sul suo volto, mentre con ogni briciolo di forza che aveva in corpo tentò invano di sollevarsi.
Era immobilizzata a terra.
Il muro accanto a lei era crollato, immobilizzandole le gambe. La sua bacchetta giaceva a qualche metro di distanza. Si sforzò, stendendo il proprio braccio più che potè nel tentativo di afferrarla, ma fu inutile.
Qualche metro più avanti il duello tra Bellatrix e Lupin andava avanti infuocato.
Improvvisamente si ritrovò davanti un paio di scarpe impolverate. La sua bacchetta rotolò verso la sua mano. Alzò lo sguardo, scoprendo Narcissa Malfoy intenta a liberarla dalle macerie che la immobilizzavano con un incantesimo di lievitiazione.
Quando riuscì finalmente a rimettersi in piedi, la donna le si avvicinò, cingendole le spalle.
"Hermione, stai bene?"
Ancora sconvolta, la ragazza balbettò una riposta confusa.
"Perdonami, Hermione" disse Narcissa, guardandola apprensivamente "ma c'è una cosa che devo fare".
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Il principe mezzosangue: l'erede [Dramione]
Fanfic[Completa] Ricomincia un nuovo anno ad Hogwarts: il sesto anno. Ma per Draco Malfoy non sarà un anno come gli altri: in una sola estate le sue certezze sono state stravolte e iniziano a crollare una dopo l'altra. Un compito dal Signore Oscuro ed...