Lumaclub

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Hermione aprì gli occhi e si trovò davanti Draco Malfoy.

Un attimo dopo ci fu un vortice d'aria e lui era sparito, come se si fosse smaterializzato.
Ma non poteva essere vero, era impossibile smaterializzarsi all'interno di Hogwarts. Era stato solo un sogno.
Aveva sognato Draco Malfoy.

Eppure, sembrava così reale, così concreto.

All'improvviso le venne in mente una cosa, si alzò di scatto, si diresse verso la sua borsa, frettolosamente, gettando fuori i libri uno dopo l'altro, fino a che non la trovò: la pozione era ancora lì.

Ebbe la conferma che si trattava solo di un sogno: se fosse stato davvero in camera sua, l'avrebbe trovata e l'avrebbe presa.

Si tranquillizzò e si rimise nel letto, non riuscendo tuttavia a riprendere sonno. Vedeva quegli occhi di ghiaccio puntati su di se, quegli occhi così chiari da poterne osservare ogni sfumatura anche al buio.

E poi la sua mente andò di nuovo al bacio, alle sue mani su di lei. Non riusciva ad allontare quei pensieri dalla sua fantasia. 
Si abbandonò a quel pensiero, immaginando il corpo di lui su di lei, la sua voce, lui che gli sussurra all'orecchio il suo nome, "Hermione".

L'aveva chiamata per nome.

Se ne ricordò improvvisamente. Quel dettaglio le era sfuggito, non ci aveva fatto caso.
Non Granger, non mezzosangue, Hermione.
Si rese conto solo adesso che in tutti quegli anni non aveva mai sentito il suo nome uscire dalla sua bocca. Suonava bene, detto da lui.

***
Draco si smaterializzò direttamente nel suo dormitorio. Sapeva come fare, nonostante nel castello fosse vietato. Era così che era riuscito a muoversi inosservato ad Hogwarts senza che nessuno lo seguisse, sebbene era meglio ridurre le smaterializzazioni al minimo per evitare che la Mc Grannit o Silente si accorgessero che qualcuno era riuscito a by-passare il loro incantesimo di sicurezza.

Hermione lo aveva visto.

Si sentiva imbarazzato a tal punto  che decise di non farsi vedere per almeno un paio di giorni, di evitarla.

Tuttavia non era pentito di essere entrato in camera sua: quel sogno lo aveva spaventato e ora che aveva verificato che lei stava bene riuscì a riaddormentarsi e a proseguire la notte - o quel poco che ne restava- senza incubi.

La mattina dopo non si alzò dal letto, non sapeva cosa avrebbe fatto, ma era deciso a non presentarsi a lezione.
Era deciso a non incontrarla.

***

Hermione era ovviamente in aula con il solito anticipo quando vide entrare il gruppo dei serpeverde, notando che Draco non era con loro.

Strano, pensò. Non era da lui saltare la lezione di pozioni, sembrava essere una delle sue materie preferite. Sicuramente quella che gli riusciva meglio.

Harry e Ron erano mancati a lezione anche oggi, evidentemente avevano deciso di non seguire più pozioni. - Saranno passati a Divinazione, peggio per loro- pensò.

Notò anche che stranamente gli sguardi di Blaise e Theo erano puntati su di lei. Decise tuttavia di ignorarli e non pensarci, erano delle serpi, dopotutto, staranno probabilmente ridendo di lei.

La lezione terminò prima del solito.

"Signorina Granger" il professor Lumacorno si avvicinò a lei mentre la maggior parte degli studenti uscivano dall'aula.
"E signorina Weasley" aggiunse, rivolgendosi a Ginny, che aveva da poco deciso di seguire quel corso in via straordinaria, visti i suoi ottimi risultati in pozioni rispetto agli altri studenti del suo anno.

Il principe mezzosangue: l'erede [Dramione] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora