CAPITOLO 17

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Le mani di Niccolò accarezzano i capelli profumati della ragazza e sul volto di entrambi c'è ancora quel sorriso soddisfatto e felice. Meredith ha la guancia poggiata sul petto di Niccolò e con l'indice accarezza i tatuaggi che Niccolò ha sul petto e sulla pancia. Li osserva e li studia.
"Perché ti sei tatuato la tua mano che fa il dito medio?"
"Per mandare affanculo le ragazze con cui vado a letto" risponde con nonchalance Niccolò e Meredith rimane per un attimo basita, ma poi scoppia a ridere, seguita da Niccolò.
"Cretino!" lo rimprovera lei bonariamente, per poi allungarsi e lasciare dei baci sulla pancia di Niccolò.
Lui ride per il solletico leggero che prova e Meredith continua a baciarlo, per poi risalire con le labbra fino ad arrivare al mento di Niccolò.
Ora Meredith è praticamente sdraiata sul petto del ragazzo ed incrocia le gambe con lui.
I loro volti sono a pochi centimetri e Meredith si diverte a riempire quello di Niccolò di tanti baci delicati. È bellissimo. Ha i capelli scompigliati - non che li avesse mai sistemati per bene - ma in quel momento sono ancora più disordinati, sopratutto perché lei aveva infilato le mani dentro di loro e al ricordo le viene da sorridere. È felice. Niccolò l'aveva baciata ed accarezzata per tutto il tempo, si era preso cura di lei e le aveva regalato delle sensazioni meravigliose. A volte le scene orribili di ciò che aveva visto e provato addosso le ritornavano alla mente, ma poi Niccolò le accarezzava una guancia o le baciava le labbra e scomparivano, sostituite dall'amore per lui. Niccolò ora la guarda e la trova meravigliosa. Le passa una mano sulla schiena e poi si allunga per baciarle una spalla. Deposita tanti baci sulle clavicole, risalendo fino al collo per arrivare a lasciarle un bacio proprio sotto l'orecchio, il punto debole di Meredith. La ragazza infatti si lascia scappare un sospiro e Niccolò ride, mordendole scherzosamente il lobo dell'orecchio.
"Io sarei pronto per un'altra sessione" le dice Niccolò punzecchiandola e Meredith ride.
"Io no," - e lo diceva veramente, perché anche se Niccolò era stato delicato, era comunque stata la sua prima volta e si sentiva tremendamente indolenzita.
Niccolò le sposta una ciocca dietro l'orecchio e le lascia un bacio sul naso.
"Lo so, infatti aspetto che ti riprendi. Ma fidati che sarai tu a pregarmi per rifarlo" la prende in giro lui con tono saccente. Meredith corruccia le sopracciglia.
"Che egocentrico!"
Scoppiano entrambi a ridere.
"Però ti è piaciuto, vero?" le domanda Niccolò con un sorriso soddisfatto, ma una punta di dubbio. Meredith si sdraia meglio su di lui e lo bacia.
"Da impazzire" sussurra contro la bocca di Niccolò e lui le sorride a trentadue denti, facendole venire il batticuore. Meredith percepisce l'amore crescere ogni giorno di più e dopo quella notte, dopo ciò che hanno fatto, dopo essersi concessi e legati l'uno all'altra sente che questo legame si è saldato ancora di più. Nonostante non si fossero ancora detti un ti amo, entrambi leggevano negli occhi dell'altro un amore incredibile.
"Insomma, sto champagne?" domanda Niccolò e Meredith fa un sorrisetto.
"Vado a prenderlo. Ci servirà molto alcol per parlare di come farti uscire da qui" sentenzia lei, sollevandosi lentamente da Niccolò. Si sente indolenzita e Niccolò le poggia le mani sui fianchi per aiutarla a mettersi in ginocchio e scendere dal letto. Meredith scende con lentezza e Niccolò la guarda per tutto il tempo. Il corpo nudo e formoso è lì davanti a lui, in tutta la sua bellezza. Non è magra come un chiodo, ma ha le sue forme e questo fa impazzire Niccolò.
Infatti, dopo essersi messo su un fianco e aver poggiato la testa sulla mano, senza potersi contenere le lascia uno schiaffo sul sedere mentre lei scende dal letto. Meredith si volta con lentezza, sentendo dolore fra le gambe.
"Niccolò!" grida spalancando la bocca, per rimproverarlo, ma un sorriso improvviso e involontario la tradisce. Niccolò ha uno sguardo furbo e consapevole di ciò che ha fatto.
"Che c'è? Me stava davanti e ne ho approfittato!"
"Maniaco!" lo accusa giocosamente Meredith.
"Te ricordo che sta notte hai fatto l'amore co sto maniaco!" ribatte a sua volta Niccolò, regalandole un occhiolino. Poi scoppia a ridere nel vedere Meredith zoppicare leggermente, ancora indolenzita.
"E devo dire che sono stato proprio bravo!" aggiunge divertito, ricevendo da parte di Meredith un dito medio che Niccolò ricambia con un bacio volante.
Dopo aver preso lo champagne Meredith torna a letto, seduta a gambe incrociate davanti a Niccolò, anche lui nella stessa posizione. Entrambi sono seri perché sanno di cosa devono parlare.
Ed infatti passano i seguenti trenta minuti a battibeccare. Niccolò la prega più volte di restarne fuori, ma Meredith è decisa a salvarlo, come lui ha fatto con lei. Infatti Meredith racconta a Niccolò del registratore mentre la bottiglia lentamente si svuota.
"Abbiamo le prove! Abbiamo le mutande della signora Baskerville e anche il registratore"
"Il registratore ce l'hai tu?" le domanda Niccolò e Meredith fa una risatina isterica, mordendosi il labbro.
"No, diciamo che c'è un problema: ce lo ha ancora lui"
Niccolò sgrana gli occhi, "No no no, io ti ho già capita e non ti permetterò di andare a rubarlo a quello schifoso bastardo!"
"Ma ci andrò con Adriano!"
"Hai già parlato con Adriano? Ha accettato?" inarca un sopracciglio Niccolò, contrariato. Meredith fa un sorrisetto.
"No, non ne ho ancora parlato con Adriano... ma lo farò oggi stesso!"
"No!"
"Niccolò andrai in prigione se non faccio qualcosa!"
"E tu rischi di rimanerci secca se ti metterai in mezzo!"
Vanno avanti così per molto tempo finché Meredith, stufa, si solleva in ginocchio, posizionandosi a cavalcioni su Niccolò. Lui si irrigidisce e "Amore sei seduta esattamente sopra il mio-" tenta di dire, imbarazzato, ma, "Non mi interessa," lo interrompe Meredith, afferrandogli il volto tra le mani e guardandolo con convinzione, "Ora concentrati su di me e su ciò che sto per dirti"
Niccolò deglutisce e annuisce incerto, "Ci proverò" sussurra.
"Ascoltami ora: non sarò da sola, ci sarà Adriano ad aiutarmi e ti prometto che sarò prudente. Ma tu non puoi impedirmi di aiutarti, perché io non posso sopportare di vederti chiuso qua dentro per una cosa che non hai fatto quando il bastardo che ha ucciso e che potrebbe continuare ad uccidere è là fuori, capisci?" gli spiega Meredith fissandolo dritto negli occhi e accarezzandogli le guance. Niccolò è spiazzato e preoccupato, ma lei è così bella tanto che, "Sei eccitante quando sei agguerrita" le mormora per sdrammatizzare, ma lo pensa davvero. Meredith alza gli occhi al cielo, sorridendo a mezza bocca, compiaciuta per quel complimenti.
"Però no, non ce la faccio, ho paura che possano incastrarti" aggiunge poi Niccolò, mettendo su uno sguardo sinceramente preoccupato.
"Non hai fiducia in me quindi" si lamenta Meredith, sbuffando.
Niccolò le stringe i fianchi e "No, non ho detto questo. Ma hai visto com'è andata la prima volta? Chi ti dice che andrà diversamente?"
"L'altra volta è andata così perché ero da sola!" si innervosisce Meredith, "Questa volta andrà meglio perché ci sarà Adriano con me"
Niccolò sbuffa, "Amore parliamo di Adriano, non di Superman. Quello ha paura dei ragni, figurati se è in grado di difenderti"
Meredith scoppia a ridere davanti al tono sfiduciato di Niccolò. Lui la guarda interdetto e "Che ridi?"
Meredith gli lascia un bacio sulla fronte e "Niente," mormora tra le risate, "Solo che detto da te che hai paura delle api, mi fa ridere"
Niccolò allarga le braccia, "Ma le api sono più pericolose dei ragni! Se un'ape ti punge fa un male cane, non ci scherzare! Mi è successo e non è per niente divertente!" si altera Niccolò, agitando le mani davanti alla faccia di una Meredith divertita. Infatti tra le risate Meredith gli afferra le mani e se le porta intorno alla vita, lasciandogli un bacio sulle labbra e "Tanto lo sai che se anche tu mi dicessi di no, io lo farei comunque" sussurra a pochi centimetri dalle labbra di Niccolò. Ed è vero: Meredith ha già in mente un piano che metterà in atto indipendentemente dal fatto che Niccolò lo voglia o no.
Un silenzio raccolto ha invaso la stanza.
Dopo le parole di Meredith si sente solo il rumore dei loro respiri che si uniscono.
Niccolò le accarezza la testa e poi fa sfiorare i loro nasi.
"Perché lo fai? Perché ci tieni così, tanto da mettere a rischio la tua vita?"
"Perché sento che mi sto innamorando di te" sussurra lei, lasciando entrambi spiazzati. Non sa come abbia fatto a dirlo con quella tranquillità, ma è serena e non vuole affatto ritirare indietro quelle parole, anzi si lasca cullare dalle carezze di Niccolò.
Un Niccolò che è rimasto a bocca aperta. Infatti dopo qualche secondo si riprende e le regala un caloroso sorriso, avvinghiandola a sé e coinvolgendola in un ennesimo bacio. Anche se non le ha risposto a voce, Meredith sa che quello è il modo di Niccolò di ricambiare. Stanno entrambi cominciando ad innamorarsi l'uno dell'altra ed entrambi sono al settimo cielo, pur ritrovandosi in una situazione orribile. Mentre Niccolò la bacia, Meredith sente di aver nuovamente bisogno di lui e così allunga una mano e la posiziona tra le gambe di Niccolò.
Il ragazzo sgrana gli occhi e sussurra, iniziando a prendere una serie di respiri profondi.
La guarda dritta negli occhi. Meredith ha uno sguardo sicuro e un sorrisetto malizioso mentre Niccolò ha gli occhi lucidi di piacere.
"Che fai?" mormora Niccolò in un sussurro strozzato, percependo la mano di Meredith iniziare a muoversi lentamente.
Meredith sorride ancora di più, lasciandogli un bacio bagnato sulle labbra gonfie e "Voglio farti stare bene, come ti fai con me da quando ci conosciamo" sussurra lei per poi sollevarsi in ginocchio e scendere con le labbra fino al pube di Niccolò. Ora le situazioni sono capovolte ed è Niccolò ad infilare le mani nei capelli soffici della ragazza mentre le labbra di Meredith fanno ciò che lei gli ha appena detto.




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