Dopo circa 10 minuti finiste di lavare i piatti e, stremati vi buttaste sul divano
"Ti stanchi con così poco y/n?" chiese con ironia Jungkook
"Kook provaci tu ad ubriacarti a merda e il giorno dopo lavare dei piatti...chiunque si stancherebbe"
"Io no, e smettila di chiamarmi Kook...non ti sopporto più"
"No, non voglio. Sono curiosa di sapere fino a che punto ti spingerai, voglio vedere quanto cattivo potresti diventare" rispondesti ridendo, forse ancora non credevi che potesse davvero diventare qualcuno che non ti saresti mai aspettata
"Se entro tre giorni non la smetti, te lo dimostrerò"
"È una minaccia?"
"Pensala come vuoi tu..." disse prendendo il telecomando della televisione "guardiamo un film?"
"Va bene" rispondesti "che genere?"
"Qui abbiamo solo film horror, accontentati"
"Sii adoro gli horror" dicesti non credendo alle tue stesse parole; tu adoravi gli horror? Ma per piacere, probabilmente avresti preferito morire che vederne uno.
Il film iniziò e durò circa 2 ore: per tutto il film stringesti un cuscino là vicino e ogni tanto lo avvicinasti alla tua faccia per la paura. Apparte questo, tutto andò per il verso giusto, fino a quando non saltò la corrente: ti spaventasti e senza pensarci due volte ti buttasti tra le braccia di Jungkook portando una delle tue mani vicino al suo inguine, ma apparentemente sembrò che lui non se ne fosse accorto. Prendesti un bello spavento e iniziasti a piangere; poco dopo tornò la luce
"Y/n di nuovo? Ma piangi solo?" disse stringendoti al suo petto, ti sentivi protetta
"Se s-sono sensi-sibile non è c-c-colpa mia..." dicesti singhiozzando
"Non saprei" rispose "hai bisogno di riprenderti, che ne pensi se andiamo in camera?"
"C-cosa?"
"Iniziamo le tue lezioni di coreano forza."
"No"
"Veloce, alza il culo dal divano"
"Non mi va"
"Ti ho detto di alzarti"
"No."
All'ennesimo no, Jungkook ti prese in braccio e ti portò con forza in camera
"Lasciami!"
"No"
"Lasciami"
"No"
Arrivaste in camera e ti buttò con violenza sul letto: pensavi stesse scherzando e che sarebbe finita in modo diverso, e invece era serio: dopo averti messo lì, si sedette alla scrivania e disse
"Forza, vieni qui, iniziamo"
"Non mi va, sono stanca"
"Se non vieni ti lego a una sedia e te lo faccio imparare a forza"
"Calmati, cos'è tutto questo sadismo?"
"Non sono sadico, casomai posso essere masochista, ma sadico no. Forza vieni qui" disse picchiettandosi la coscia muscolosa
"L-lì? Cioè, non hai un'altra sedia?"
"No, accontentati"
"Agh va bene" rispondesti alzandoti controvoglia.
Ti avvicinasti a lui con molta insicurezza, e lui, vedendoti così, ti afferrò il braccio e tirandoti ti mise sulle sue gambe: sentivi già la sua protuberanza sotto di te: quanto saresti riuscita a sopportare quella situazione?
"Allora..." disse prendendo un foglio bianco e una penna nera "quanto sai?"
"Non molto, so dire qualche parola di base: ciao, addio, qualche verbo di base, qualche membro della famiglia e i numeri da 1 a 10"
"Non sembra male...che mi dici dell'alfabeto? Lo conosci? Sai scrivere?"
"Bella questa, domanda di riserva?"
"Fammi capire, sai pronunciare le parole, ma non sai scrivere?"
"Se è per questo so anche capirlo benissimo: so perfettamente cosa hai detto a Namjoon il giorno del mio provino, bastardo"
"C-cosa? Lo c-capisci? Ah"
"Già, sei senza palle Kook"
"...scusami. NON CHIAMARMI KOOK CAZZO"
"Dai su, dove eravamo arrivati?"
"Vedo che hai fretta y/n...vuoi impararlo per rimorchiare qualche coreano per strada?"
"Ma che dici...voglio impararlo per lavoro e per parlare con voi"
"Sì certo, come no" disse con tono scocciato. Cos'era? Geloso? Lui? Nah.
Dopo circa due ore e mezza riuscisti a imparare abbastanza bene tutto l'alfabeto coreano, la sua pronuncia e la sua scrittura ed eri molto orgogliosa di te stessa
"Brava ragazza" disse Jungkook
"Grazie Kookie" rispondesti ridendo
"Adesso mi chiami così? Non so quanto resisterò..."
"Ce la farai a resistere per tre giorni o mi salterai addosso prima?"
"Saltarti addosso?"
"N-non intendevo...agh lasciamo stare"
"Certo che è strana questa ragazza..." disse Jungkook a bassa voce senza farsi sentire da te.
STAI LEGGENDO
When I'm with you, I'm in utopia
FanfictionSin da quando eri adolescente hai sempre sognato di andare a vivere in Corea, e dopo anni di studio finalmente hai la possibilità di andare grazie ai provini di una delle più famose agenzie a Seoul, la BigHit. Parti convinta di non trovare mai la tu...