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Nuovo giorno, nuova sveglia. Mi alzo alle 7.00 e sento che sto per ritornare a dormire. Menomale che la mia seconda sveglia me lo impedisce. Dopo aver fatto una doccia ed essermi vestita vado dritta in cucina. Tutti quanti mi danno il buongiorno e io rispondo come una mummia.

Gi: Sofi -mi chiama Giulio mentre finisce di bere il caffè che ha nella tazza.
S: dimmi giu -gli rispondo sedendomi.
Gi: puoi andare n'attimo a svegliare ev? Mi sono dimenticato
S: ma come fai a dimenticarti se è nel letto affianco al tuo?!
Gi: eh lo so, memoria a breve termine....per favoooore -dice facendo una faccia con cui suppongo dovrebbe farmi tenerezza. No giulio, non mi fa tenerezza, ma sono per il treat people with kindness, quindi....
S: e va bene, ok, vado a svegliarlo

Mi alzo leggermente scocciata con ancora la mia tazza di thè e miele in mano e vado in camera dei ragazzi. Appena intravedo l'unico letto non vuoto mi avvicino poggio la tazza calda sul comodino e mi abbasso. Tocco la spalla del ragazzo ma non mi sente minimamente, quindi devo per forza chiamarlo.

S: ev -dico sottovoce.

Una serie di lamenti totalmente incomprensibili esce dalla bocca del moro.

S: evandroooo, è tardi, ti devi muovere
Ev: mhhhh che ore sono?
S: le 7.20, forza, tra poco abbiamo lezione
E: le sette e venti??!!? -esclama sconvolto cercando di alzarsi, ma candendo dal letto e finendomi addosso. Inizio a ridere, ma senza fare troppo rumore, rischierei di stordirlo, infondo si è appena svegliato.

S: eeeeev, alzati daiiii
Ev: si si scusa

Ci rialziamo entrambi: lui va verso il bagno e io recupero la mia tazza da sopra il comodino e mi avvio in cucina sorseggiando il mio thè.

S: fatto -dico a giulio.
Gi: grazie, sei un angelo, io vado, a dopo raga
S: hai già lezione?
Gi: si, ho la vocal alle 7.45
S: capito, ci vediamo dopo
Gi: yes esce dalla casetta e io mi siedo a tavola tra Esa e Samu.
Es: ma che diavolo avete combinato tu e quell'altro?
S: in che senso?
Es: stavo passando e stavate tutti e due a terra
S: aaaaah, no è semplicemente caduto dal letto mentre lo svegliavo
Sa: roba da evandro, non c'è da preoccuparsi
S: ma voi ballerini non iniziate presto lezione?
Sa: si, ma non oggi. Io almeno inizio alle 8.00, a proposito forse è meglio se mi avvio. A dopo
S: ciao!
Es: ciao sam

Mentre anche samuele esce come giulio poco fa, fa il suo ingresso in cucina un Evandro di corsa che ancora si sta infilando il maglione. Istintivamente io e Esa ci guardiamo e ridiamo.

Es: fra vai piano, hai ancora del tempo, tranquillo
E: si si lo so lo so
L: salve bella gente -anche Leti arriva in cucina, ma va dritta verso la porta d'ingresso rubando un cornetto da sopra la tavola.
S: tutti di corsa stamattina
Es: eh già
S: vado a recuperare i fogli con testi e spartiti e ritorno

Mi alzo e entro in camera. Inizio a cercare i miei spartiti ma non li trovo. Sto iniziando ad andare in crisi. Cerco ovunque, ma di quei fogli non c'è traccia.

K: uo uo sorella vai piano, cosa cerchi?
S: i miei spartiti, ieri li ho lasciati qui -dico indicando il mio comodino- ora sono scomparsi
K: aspetta ora controllo se magari li ho mischiati con i miei

Cerca i miei fogli fra i suoi ed ecco che li trova in mezzo ai suoi.

K: et voilà madame, perdonami ma sono sbadata, lo sai
S: mamma mia un infarto, grazie -dico prendendo i miei fogli.
K: usciamo insieme?
S: si andiamo

Entrambe prendiamo le nostre cose e andiamo verso la cucina. Salutiamo i ragazzi ed usciamo. Arrivate a scuola posiamo le borse nello spogliatoio ed ognuna va alla propria lezione. Io devo vedermi con la vocal coach Raffella per mostrarle la scelta delle canzoni. Entro in aula, la saluto e subito le mostro le 3 canzoni scelte.

Coach: ma sono 3 sof, ne bastavano 2
S: no praticamente la prima, "Intro" di Shawn Mendes dura giusto un minuto e mi piaceva unirla a "Wonder" per fare un qualcosa di più completo. Fanno parte dello stesso album quindi mi sembrava una cosa carina
Coach: ci sta come cosa, mi piace molto, brava

Mentre iniziamo ad analizzare il primo brano entra in aula Rudy.

Rudy: buongiorno!
S: ciao!
Rudy: come va?
S: tutto bene tu?
Rudy: tutto molto bene grazie. Cosa facevate?
S: provavamo uno dei brani che ho scelto, e a proposito di questo volevo mostrarteli e sapere cosa ne pensi
Rudy: certo, sono venuto proprio per questo infatti

Prendo gli spartiti e inizio a illustrargli un po' i brani che ho scelto e le motivazioni che mi hanno spinto a proporglieli, proprio come ho fatto con la coach qualche minuto fa.

Rudy: allora, devo dire che sono abbastanza nella tua zona comfort, però voglio vedere come li fai perché hanno un loro significato. Non ho molti dubbi tecnicamente, ma sono curioso di vedere come le interpreterai, quindi vanno bene su, lavoraci molto
S: assolutamente, grazie mille
Rudy: a Te, ci vediamo. Ciao raffa
Coach: ciao rudy

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