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LEGGETE IL PROSSIMO CAPITOLO, CI TENGO.

Senza staccare la chiamata e senza neanche pensare alla possibilità del vestito che si alza gli salto addosso come un koala. Lui mi stringe più forte a se e dopo un po' tocco di nuovo terra.

S: cosa ci fai qui?! Avevi detto che non avresti corrotto la produzione!
Ev: ed io ti sembro uno che non cerca di corrompere la gente? Dai -mi risponde e poi mi bacia. Sorrido e finalmente mi sento a casa per davvero.

S: dai vieni, entriamo -gli dico prendendogli la mano.
Ev: non posso entrare, sei tu che devi uscire con me, regole della produzione -mi spiega.
S: va bene, metto le scarpe e arrivo
Ev: ti aspetto qui
S: oke -gli lascio un bacio a stampo e corro dentro, mentre i miei compagni vanno a salutare Evaristo. Metto le stesse scarpe che ho indossato oggi in puntata, ripasso il rossetto, prendo la borsa, recupero il cappotto ed esco.

Ev: scusate raga, ma ora devo portarvi via Giulietta per un po' -dice ev agli altri quando mi vede uscire dalla casetta.
Ale: non riportarcela -gli risponde ale scherzando e io gli faccio il dito medio.
G: divertitevi! -ci urla giulia mentre ci allontaniamo.
Sang: si ma non troppo ciaccia! Non troppo! -continua sangio facendomi ridere.

S: allora? Dove mi porti?
Ev: ho vari piani, a te dove piacerebbe andare?
S: mi prenderai per pazza ma che ne dici di andare a garbatella visto che ti piace tanto e prendere kebab in giro da qualche parte? -propongo guardandolo. Lui mi stringe di più a lui e risponde con "Era il piano A". Mi schiocco un bacio sulla fronte ed iniziamo ad avviarci. Dopo circa una decina di minuti arriviamo alla tappa prescelta ed iniziamo a girare nonostante l'aria fredda e pungente di febbraio. Ev conosce questo posto come le sue tasche, io invece non riesco proprio ad orientarmi.  Mangiamo il kebab tanto atteso, anche se non alle 4 di notte come previsto, e mentre stiamo per avviarci alla ricerca di una pasticceria un gruppo di circa 4 o 5 ragazze ci ferma.

X: hei, scusate, ma voi siete evandro e Sofia di amici?
Ev: ci dicono spesso che assomigliano a quei due, vero amore? -chiede sarcastico ev e le ragazze subito colgono la sua ironia.
S: quanto sei scemo! -esclamo dandogli una gomitata.
Ev: comunque si, siamo noi
X1: oddio possiamo farci una foto
S: certo, come no

Facciamo questo selfie e dopo averci fatto complimenti e gli auguri per il mio compleanno si allontanano.

S: cavolo non mi era mai capitato
Ev: cosa?
S: che mi fermassero per una foto. Dagli studi non usciamo praticamente mai ed è strano vedere come in realtà fuori la gente ci conosce
Ev: a me da quando sono uscito è capitato spesso, specialmente perché la gente ha capito che sto sempre qui alla garbatella, tappa fissa
S: è una bella sensazione
Ev: a me fa ancora un po' strano
S: è vero, da dentro non riesci a capire quanto in realtà fuori sei seguito o apprezzato se non attraverso i social. In studio la cosa è più oggettiva e riguarda tutto il gruppo, non il singolo individuo no?
Ev: già, infatti. Comunque per la pasticceria proviamo a vedere di qua, vieni

Lo seguo e finalmente ne troviamo una. Mi siedo ad uno dei tavolini fuori e aspetto ev che è entrato ad ordinare. Quando ritorna ha con sé un cupcake red velvet e mi si formano gli occhi a cuoricino. Si siede difronte a me e poi mette sul dolce una candelina che aveva in tasca...no ok suppongo se la sia portata apposta per l'occasione.

S: come facevi a sapere che la red velvet è la mia torta preferita?
Ev: me lo dicesti tu una volta
S: davvero?
Ev: in realtà ne parlasti nel sonno. Non ho idea di cosa tu sognasti ma dicesti tipo "Per me una red velvet grazie", quindi ho pensato fosse la tua preferita
S: aiuto parlo nel sonno?
Ev: nah, capitò solo quella volta
S: dio che imbarazzo
Ev: ma che imbarazzo!
S: hai l'accendino per la candelina qui sopra?
Ev: yes -lo estrae dalla stessa tasca di prima e poi la accende.
Ev: wow, diciott'anni. Non sei più una bambina ormai
S: ma smettila che tu hai solo un anno in più a me
Ev: shhhh, sta parlando l'adulto qui
S: il fatto che citi involontariamente le frasi di tony stark mi commuove
Ev: sono il fidanzato perfetto
S: concordo
Ev: dai esprimi un desiderio forza -dice iniziando a registrarmi col cellulare.
S: mh, ok. Allora....ok si ce l'ho -chiudo gli occhi e soffio. No, non saprete il mio desiderio. Lascio tutto alla vostra immaginazione.
Ev: auguri
S: grazie -si sporge e mi lascia un semplice bacio. Poi quando finiamo di mangiare il cupcake prende un pacchetto di sigarette e ne accende una.

Ev: vuoi?
S: sai che non fumo
Ev: magari volevi provare, chissà
S: nah, credo sarà una delle poche cose che non farò mai
Ev: fai bene, fumare fa male
S: ma tu lo fai
Ev: ma io sono speciale
S: si convinto tu -dico ridendo e lui ricambia il sorriso.

Restiamo lì ancora per un po' e poi ci rendiamo conto che è arrivato il momento di tornare a casa. Nel tragitto di ritorno non parliamo molto, ci beiamo quei pochi istanti che ci restano insieme prima di una lontananza chissà quanto lunga.

Ev: non ho avuto modo di dirtelo prima, ma questo vestito ti sta davvero bene -mi sussurra mentre ho la testa poggiata sulla sua spalla e un suo braccio attorno alle spalle.
S: grazie, ma mi sto congelando le gambe e i tacchi sono deleteri
Ev: shhh, sei comunque stupenda
S: e gelida
Ev: resisti ancora un po' siamo quasi arrivati

Ed infatti dopo qualche minuto siamo di nuovo davanti al cancelletto della casetta. Queste tre ore assieme sembrano davvero volate.

Ev: ora viene la parte brutta
S: già... -mi butto tra le sue braccia e lui stringe ancora di più la presa attorno al mio corpo.
S: io non so quanto ancora resisto qua dentro
Ev: voglio vederti quantomeno al serale
S: ci proverò
Ev: io credo in te -alzo lo sguardo verso di lui e mi bacia la fronte.
S: mi mancherai...
Ev: anche tu -ci stacchiamo e mi sento vuota, col nulla dentro.
S: allora io...vado
Ev: si, infatti, devi
S: grazie
Ev: non devi ringraziarmi, era il minimo che potessi fare. Ti amo
S: quanto sei sottone
Ev: però un po' mi ami anche per questo no?
S: chi ha detto che ti amo?
Ev: piccola bastarda
S: scherzo. Ti amo anch'io. Buonanotte frodo -lo bacio e vivo a pieno questi ultimi istanti insieme.
Ev: notte piccola

Entro in casetta e finalmente mi cambio. Gli altri sono tutti a guardare un film e io devo ancora richiamare le mie amiche e rispondere a mia cugina, ma credo farò entrambe le cose domani, ora ho bisogno di riposare.

Simile a Te -Evandro Amici20Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora