L'escamotage

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'Ayhan! Sono nei casini, dove li trovo tutti quei soldi?'
Sanem e la sua amica si sedettero sul muretto del chiosco dell'Università.
Erano entrambe abbastanza allibite e incavolate: non si aspettavano che chiedesse sul serio del denaro!
Ad una povera ragazza per giunta !

'Sanem, dai, non ti buttare giù, che ora un modo lo troviamo!'
Ayhan era l'amica che tutti desideravano avere.
Sempre in prima fila per aiutare, perennemente in cerca di tirare su Sanem ogni qualvolta che si sentiva triste.
Quelle due erano un'associazione a delinquere e ne facevano di ogni.

'Mi toccherà lavorare al bazar di mio padre..e l'Università, poi? Come faccio? Non potrò più inseguire il mio sogno!'.
La ragazza era visibilmente rattristita.
Maledico a me e il giorno in cui l'ho incontrato !
Si ripeteva continuamente in testa.
'Sanem, devi solo calmarti! Una soluzione si trova...ecco tu sei bravissima e preparata in letteratura, perché non metti qualche annuncio e inizi a impartire ripetizioni alle matricole? Sarebbe un bel modo per guadagnare qualcosa!'
In effetti l'idea di Ayhan non le sembrò per nulla male.

Sanem era una studentessa modello, studiava con diligenza, leggeva una moltitudine di libri inimmaginabile e riusciva sempre ad accaparrarsi il massimo dei voti.

'Ci sono tante matricole che si trovano spaesate' proseguì Ayhan '.. potresti farle da Tutor per questo primo anno'.
'Ayhan, ma tu sei un genio!'
E spinta dall'emozione per questa nuova idea, balzó in braccio ad Ayhan iniziando a stritolarla forte.
'Tu sei un genio, un genio!'
E continuò così sino l'entrata dell'aula.

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Ritrovarsi faccia a faccia con l'amica delle molestatrici. Che sfortuna.
Che fortuna.
E ora deve forzatamente rivederla per la consegna del denaro. Che sfortuna
Che fortuna.
Can, era confuso, era arrabbiato, innervosito, ma confuso. Come se non riuscisse ad essere arrabbiato  sul serio con quella ragazza.

Non riusciva a non pensare a lei. E non in maniera negativa.

Basta! Ti ha rotto la fotocamera, dovresti essere incavolato nero!

Ma arrabbiato,  certamente, non era.

'Can!'. Era Emre, suo fratello, che come sempre lo stava cercando disperatamente.

'Can, ti ho cercato per tutto l'ateneo! Dove eri finito?' Chiaramente alterato, Emre, prendendolo per il braccio, lo strattonò all'entrata.

'Dai Can, che facciamo tardi, vuoi esordire in malo modo il primo giorno?' 

'In realtà il primo giorno già è iniziato male!'

E s'incamminarono insieme in direzione delle proprie aule. 

//A different love story - (Daydreamer Fan Fiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora