Gelosia

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Emre e Leyla non smettevano di parlare.
Si lanciavano gli sguardi , ridacchiavano e non si staccavano un attimo.
Sanem, invece,  non faceva che ingurgitare alcool.
Nell'angoletto al bar si sentiva sola.
Lo aspettava, desiderava vederlo.
L'unico motivo che l'aveva spinta ad andare al Sultan quella sera, era lui.
'Ah che stupida che sei Sanem!' Sbiascicava sotto effetto dei cocktail.

Le girava la testa, non era abituata a bere, anzi forse questa era la prima volta.
Ma perchè stava facendo così? Per lui?
Non riusciva a spiegarselo.

Tutt'un tratto, spinta dalla delusione, si buttó in pista.
Si, era decisamente brilla.
Non era un comportamento da Sanem.

Il dj suonava musica elettronica, che le rimbombava nella testa e la portava a non capirci nulla.
Si dimenava in pista, come non aveva mai fatto prima. Si sentiva libera.
Una mano le afferró la vita e la fece piroettare.
Era un uomo, alto, di aspetto sicuramente attraente.
'Sei bellissima'. Le sussurrò nell'orecchio.
Lo sconosciuto la trasportò dinanzi a se.

Iniziarono a ballare. Alla ragazza non importava di nulla, talmente era alticcia,  e lo sconosciuto cercava di avvicinarla sempre di più.
Di spingere il proprio corpo contro quello di lei.
Le mani di lui navigavano in ogni cm di Sanem e lei lo lasciava fare, trasportata dalla musica.

'Toglile le mani di dosso!'
La ragazza venne strattonata per un braccio e allontanata dallo sconosciuto.
Atterrò su un petto forte, massiccio e conosciuto.
'Non ci provare mai più, hai capito?'
Minacciò l'uomo, prese Sanem di peso e lo appoggió sulla spalla.

La ragazza era confusa, cosa diavolo stava succedendo?
Perchè Can la stava portando in braccio?
'Lasciami andare! Cosa vuoi?!'
Scalpitava come una bambina: voleva scendere.

'Sanem, per favore. Stai buona, ho solo evitato una cosa di cui ti saresti pentita.'
'Tu non sei nessuno. Tu non puoi decidere per me.'
Can la fece scendere appena usciti dalla discoteca.
Furiosa come sempre fece per andarsene. Non ne poteva più di quella serata.
'Aspetta, dove vai? Non lo vedi che sei ubriaca?'
L'uomo accelerò il passo, le sue lunghe gambe non ci misero molto a raggiungere la ragazza.
'Vieni con me! Non puoi girare da sola, di notte ...con quel vestito!'

Contro la volontà della ragazza, le prese la mano e la diresse verso la macchina.

'Dove stiamo andando? Non puoi trattarmi così sul serio! Non puoi prendermi contro la mia volontà!'
'A casa mia.'

L'uomo accese il motore e sfrecció verso l'abitazione.

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Eccoci qua!
Non ho mai scritto un mio pensiero dopo un capitolo ma oggi mi è sembrato doveroso dirvi: GRAZIE!
Grazie per il vostro supporto.
Non credevo di arrivare a quasi 700 views in pochissimo tempo.

Allora vi chiedo, cosa ne pensate?
Cosa dovrei migliorare?

STAY TUNED per un prossimo capitolo scoppiettante! 🤩🎉

//A different love story - (Daydreamer Fan Fiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora