Sanem era agitata.
Agitata come la prima volta che lo vide, come il primo bacio.Oggi era come se lo rincontrasse di nuovo, per la prima volta.
Can si era ormai stabilito a casa, che condivideva con il fratello.
Era allettato, ma tutto sommato stabile. Riusciva a parlare perfettamente, ad alzarsi per un po' Di tempo e camminare sino la cucina.
O perlomeno questo era quello che le aveva detto Leyla.Sanem, dopo il giorno in ospedale, non lo aveva più visto.
Voleva pensare e ragionare sul da farsi.
Aveva chiuso con Murat (rischiando di essere bocciata al corso ) e credeva che l'unica scelta era, e fosse sempre stata, Can.Si vestí di tutto punto. Un abitino giallo e dei sandali bassi.
Ormai era primavera, e la brezza leggera sfiorava il corpo di Sanem, accarezzandolo.
Sorpassò L'uscio della porta e aspettò un taxi: direzione casa Divit.———————————————————————————
Can sapeva che oggi era il giorno.
Sanem sarebbe venuta a trovarlo, sarebbe venuta per restare.
O almeno così sperava.
Con un gesto di forza estrema si alzó dal letto per andarsi a lavare e prepararsi.
Non voleva che Sanem lo vedesse in quelle situazioni.
C'è la faceva.Si mise un pantalone di una tuta ed una canotta.
La tuta le fasciava perfettamente il corpo, le cosce muscolose e ferme.
Anche se non si era mosso per molto, il fascio di muscoli che lo caratterizzava non se ne era andato.
Frutto di tanti anni di allenamento.Cercò, per quanto possibile, di preparare il tè.
Sanem, come lui, era un'amante del tè turco.
Beh ecco, chissà ora come sarebbe venuto!
Sanem apprezzerà il gesto!
Pensó il ragazzo.Indaffarato nel cucinare, il ragazzo non si accorse del campanello, che continuava a suonare da vari minuti.
Sanem si era insospettita. Starà male? Cosa sta facendo?
E soprattutto...dove è andato?
Non poteva rimanere con il dubbio.
Sanem, Sanem, pensa, pensa! Che dovresti fare? Scavalcare? Si mi sembra la soluzione migliore.
Ma stai con il vestito!!! ...
Oh sanem! Quanto sei stupida.La ragazza continuava con questo monologo interiore mentre cercava di scavalcare la porta d'ingresso.
Ok, metto un piede qui, uno qui.
Dai sanem, piano piano. Che paura !'
'AIUTOOOOOO'Can non sentí il campanello, ma sentí forte e chiaro un urlo.
Si precipitò fuori.
Era Sanem, con il vestito alzato sino la vita e escoriazioni per tutte le gambe!
Sanem, sei sempre la solita!
'Ma cosa succede! Cosa hai fatto?'
Can voleva rimproverarla, si poteva fare veramente male.
'Scusami...eh, è che ...mmm non rispondevi, ero preoccupata.'
Can la prese in braccio, per fortuna pesava così poco.
E le diede un piccolo bacio sulla fronte.
'Per fortuna sono io quello malaticcio eh!'
Sanem divenne rossa dalla vergogna.
Era vero, doveva essere lei a prendersi cura di lui.
Invece....
'Dai entriamo a casa, dobbiamo parlare di molte cose!'
E si avviarono verso la cucina.
Un bel tè li aspettava! E forse altro...———————————————————————————
Buongiorno ragazze!
Finalmente un momento libero per postare !Come state?
Vi è piaciuto il nuovo capitolo ?
Fatemi sapere!😘😘
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//A different love story - (Daydreamer Fan Fiction)
Roman d'amour[IN FASE DI PUBBLICAZIONE] E se l'amore di Can e Sanem fosse nato in un contesto diverso? Can è uno studente universitario di fotografia. Un ragazzo freddo, distaccato e misterioso. Sanem è una studentessa di lettere, con la testa tra le nuvole e d...