Capitolo 1 - How it started
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Simple Plan-Welcome to my lifePoca luce filtrava dalla finestra e illuminava una singola zona della stanza. Qualche uccellino cinguettava allegramente facendomi intuire l'arrivo del mattino. Poi...quel rumore agonizzante. Di nuovo. Sbuffai passandomi una mano tra i capelli e cercai di alzarmi dal letto, nonostante le poche forze rimaste non me lo permettessero. Ero appena riemersa dal sonno conciliatore, non pronta ad abbandonare le braccia di Morfeo. E intanto, nell'ardua impresa di alzarmi, tentai la sorte rompendo la sveglia rosa a forma di maialino che mia madre mi aveva regalato a Natale. Ops. La guardai per qualche secondo con un sorriso furbetto, poi mi concentrai su altro.
Mi cambiai velocemente indossando gli abiti abbandonati sulla sedia, del giorno precedente, e scappai di casa sembrando una barbona di strada. Ah sì, mi ero scordata di dire che in quel lasso di tempo mi ero addormentava cinque volte, ritardando il tutto. Ops di nuovo. Ero in ritardo e volevo evitare di discutere con mia madre sul fatto di aver perso il bus per la ventesima volta. Inoltre stavo morendo di sonno. Perché ero rimasta fino a tardi con il mio nuovo romanzo immersa nella lettura?
Comunque la puntualità non mi piaceva molto, infatti ero sempre in ritardo. Non era colpa mia se mi svegliavo e scoprivo di avere poco tempo per prepararmi, magari riuscivo ad uscire di casa dopo una velocissima spazzolata di denti con un aggiuntivo, e direi bellissimo, residuo di dentifricio sotto al mento. Ma diciamocelo, per me non era una novità combinare disastri o fare delle figuracce atroci.
Salii in tempo sul bus andando verso i sedili posteriori. Lì mi sedetti vicino ad Emma, la mia migliore amica. Emma Rinaldi:occhi azzurri, capelli castani con punte verdi e una pazzia innata.La migliore amica che tutti avrebbero voluto. Consigliera di moda per ogni occasione, compagna di avventure e scleri, guardatrice compulsiva di serie televisive.
Nell'ultima fila, da cinque posti, erano seduti i tre ragazzi più popolari della scuola nonché miei compagni di classe: Jeamy Hood, Alex Męndoza e Lio Romeo.
Jeamy era come un altro migliore amico per me, il quale chiamavo per scherzare 'ranocchio'. Da quest'estate il nostro rapporto si era rafforzato, gli volevo un bene dell'anima. Lui portava i capelli castano chiaro in una piccola cresta. Gli occhi erano azzurri e ipnotici mentre il sorriso era talmente intenso da poter spaccare le pietre. All'orecchio destro portava un dilatatore, sul viso invece un piercing al sopracciglio e uno sotto al labbro inferiore. Alex era il ragazzo di Emma da qualche mese, una relazione portata avanti da talmente tanto amore che solo a stare accanto a loro due potevi sentire le carie avventarsi sui tuoi denti. Lui invece aveva capelli neri come la pece e gli occhi color nocciola. La sua particolarità era di essere uno skater molto bravo. Infine vi era Lio. Eh...Lio. Biondo, occhi azzurri come il ghiaccio. Il ragazzo più bello, ma allo stesso tempo stronzo, della scuola. Ebbene sì, quel genere di ragazzo che usciva con tutte le ragazze carine e scostumate del liceo e dopo averle illuse le lasciava da parte cambiando giocattolino. Da quest'estate mi aveva presa di mira senza un motivo ed essendo in classe insieme avrebbe continuato con la sua tortura.
«Rosati!»mi chiamò proprio lui, sfoggiando il suo caratteristico ghigno divertito. Non mi erano mancati i suoi modi per torturarmi e i suoi continui pensieri perversi.Avevo altro in mente al momento. Aveva mille ragazze attorno, poteva concentrarsi su di loro .Era bello quanto fastidioso, questo dovevo ammetterlo. Lo stereotipo di ragazzo affascinante comunemente chiamato 'bad boy', che di bad non aveva nulla secondo me. «Romeo!»ricambiai infastidita. «Ricomincia.»sospirai rivolgendomi alla mia migliore amica. Lei alzò la testa dal telefono scambiandomi uno sguardo straziante «Che pazienza che hai!» Annuii distrattamente guardando il sedile davanti a me.
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Il nostro amore impossibile (INAI's series)
RomantikPrimo libro della serie 'Il nostro amore impossibile'. «Tutto è iniziato ad una festa...un bacio e la persona più insopportabile del mondo. Pochi secondi, istanti che cambiano tutto e che mi hanno fatto perdere in lui. E soprattutto nella pazza vora...