CAPITOLO 8

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"Veramente?"

"Secondo i miei calcoli, sì."

"Bene, com'è la pianta? Di che colore?"

"È un arbusto. I fiori sono violacei tendenti al fucsia. Forse è meglio se fai una foto all'immagine sul libro, per essere sicuri."

"Giusto." rispose lui tirando fuori il cellulare dalla tasca della felpa. "Perfetto" aggiunse dopo aver fatto un paio di foto "dimmi dove si trova questa pianta, così vado a prenderla subito."

"Questo è il problema. È una pianta che vive solo in zone equatoriali."

"Quindi dove dovrei andare a prenderla, si può sapere?" Alec cominciava ad urlare, ma non per la rabbia, per la paura di non riuscire a trovare il fiore, di non riuscire a salvare Jace adesso che erano così vicini.

"In Amazzonia."

"COSA?! E come pensi che possa fare?"

"Puoi arrivare con un portale e poi dovrai stare lì fino a che non troverai il fiore giusto."

"Sei impazzita?! Non posso stare lì giorni, in mezzo alle piante, agli animali selvatici. Preferirei combattere un demone, piuttosto che dover affrontare serpenti e animali carnivori."

"È per salvare Jace. Dimmi che per lui non faresti tutto il possibile."

Alec la guardò. Non era necessario rispondere. Sapevano tutti e due che Alec e Jace sarebbero morti pur di salvarsi a vicenda.

"Resta il fatto che sembra una cosa un po' assurda. Insomma non so nulla sulla Foresta Amazzonica. È pericoloso."

"E da quando Alexander Lightwood ha paura?" disse Izzy sorridendo.

"E va bene. Ci vado. Ma non posso andare da solo."

"Clary può venire, devi avere qualcuno che possa aprirti i portali. Potrei venire anch'io."

"Non se ne parla. Non ti porto nella Foresta Amazzonica. Normalmente non farei venire nemmeno Clary, ma forse così si distrae e pensa positivo. E poi è l'unica che può aprire un portale. Vado a chiederglielo."

"Ok. Ti accompagno."

Si diressero in camera di Clary con il libro in mano, pronti a esporre alla ragazza il piano per salvare Jace.

"Clary, siamo noi. Dobbiamo parlarti" disse Alec, mentre bussava alla porta della camera.

"Entrate, la porta è aperta. "

Clary era in piedi dall'altra parte della sua camera, vicino alla finestra. Indossava un paio di jeans chiari e una maglione, verde, leggero di due taglie più grandi (probabilmente di Jace). Stava disegnando. Era il ritratto a carboncino di un angelo; Raziel a giudicare dagli strumenti mortali che teneva in mano. Come il volo era liberatorio per Alec, l'arte lo era per Clary.

"Che succede, avete trovato qualcosa?" chiese lei senza neppure voltarsi.

"Sì, abbiamo trovato un rimedio per curare la ferita di Jace" disse Izzy sedendosi sul letto rifatto alla perfezione.

"Davvero!?" esclamò lasciando finalmente perdere il disegno. 

"Si, si tratta di un fiore con proprietà angeliche. Il problema è che si trova in Amazzonia e dobbiamo andare a prenderlo. Ci serve qualcuno che apra il portale. Tu sei l'unica che lo può fare" aggiunse Alec, appoggiandosi allo stipite della porta.

"Non posso. Mi dispiace. Vorrei farlo e aiutarvi. Farei di tutto per salvarlo, lo sapete, ma non posso lasciarlo."

"Clary, non ti preoccupare, resto io e qualora ci fossero problemi ti chiamerei subito" si intromise Izzy, alzandosi e appoggiando una mano sulla spalla dell'amica, cercando di rassicurarla.

There is always a first time [Malec]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora