Capitolo dodici.

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«Dai amore, ancora una settimana e sono di nuovo da te»
«Lo so Cam, non ce la faccio più ad aspettare», sbuffo. 
Sono già passate cinque settimane dalla partenza dei ragazzi, il tempo è proprio volato.
«Ci stiamo godendo qualche ora in più a Portland»
«E fate bene. I ragazzi come stanno?». È passata un'ora da quando mi ha videochiamata Cameron e sono nella vasca da altrettanto tempo, a breve mi cresceranno le branchie.
«Stanno bene, sono tutti su di giri, questo lavoro non stanca mai. È Taylor che mi preoccupa»
«Ancora per Kylie?» rispondo agitata.
«Esatto. Da quando è stato lasciato non è più lo stesso, accidenti. Non fa altro che bere e fumare, devi vederlo ai meet and greet, sembra uno zombie che cammina. Non riesce a riprendersi, è veramente innamorato di quella ragazza e lei gli ha spezzato il cuore»
Taylor ha problemi di alcolismo e hanno permesso che partisse?
«Bart lo sa?» gli domando.
«Sì, certo. Continua a ripetere che andrà tutto bene e che si riprenderà, l'importante è la presenza»
«È pessimo, dovrebbe starvi appresso e soprattutto non doveva permettere a Taylor di venire con voi»
«Senza di lui non sarebbe lo stesso però»
«Ha problemi seri, Cam. Davvero stai mettendo la sua salute al secondo posto?»
«Hai ragione. Cambiando discorso, mi fai vedere cosa c'è sotto l'acqua?» mi chiede maliziosamente.
«Devo andare, tra una settimana vedrai»
«Devi sempre rovinare tutto», risponde sporgendo verso l'esterno il labbro inferiore.
«C'è una cosa chiamata "lavoro", caro Cameron, che mi sta chiamando. E anche tua figlia, quindi devo scappare. Ci sentiamo stasera, ti amo»
«Va bene, sei giustificata. Ti amo anche io»
«Ti prego, state attenti a Taylor»
«Certo, ti tengo aggiornata. A dopo amore», risponde e chiude la chiamata.

Decido di uscire subito dalla vasca e dopo essermi avvolta nell'accappatoio raggiungo Jade di sotto. «Jade, sono sconvolta»
«Che succede?» mi chiede, preoccupata. Sta giocando con Justin e Grace, così le faccio cenno con la testa di seguirmi in cucina.
«Ho appena parlato con Cameron e mi ha detto che Taylor sta molto male»
«Male? Male in che senso? Per Kylie, immagino»
«Sì e questo lo sta logorando. Sta avendo problemi di alcolismo e fuma continuamente», le confesso e vedo Jade spalancare gli occhi.
«Non ci credo. E per quale assurdo motivo Nash non me l'ha detto?»
«Non saprei, magari non voleva farti preoccupare»
«Non credo, diciamo che non siamo in buonissimi rapporti ultimamente. Purtroppo mi da fastidio il fatto che non è qui da cinque settimane ormai, ho paura che stia facendo cose che non dovrebbe fare», mi spiega e le prendo la mano. 
«Ovvero? Che vada a letto con le altre? Di certo Cam me lo direbbe e poi Nash non è proprio il tipo. Non lo ha mai fatto, perché dovrebbe cominciare dopo tutti questi anni?»
«Non saprei, per noia»
«Smettila di farti paranoie totalmente inutili, abbiamo cose più importanti a cui pensare... tipo Taylor che se non si riprende finirà in una bara»
«Molto delicata».

-

Visto che è siamo agli inizi di dicembre e siamo sotto Natale, ma soprattutto il ventiquattro sarà il compleanno mio e di Nash, ne approfitto per uscire con Grace e girare per una bellissima Beverly Hills tutta addobbata. Tutto ciò mi ricorda casa mia, la mia Mooresville. Le case sono già piene zeppe di decorazioni e di tutti i tipi di luci. In tutta America prendono il Natale troppo seriamente, d'altronde come ogni altra festività. Alla fine decido di girare anche per Los Angeles, dato che ho la giornata libera e adoro camminare. Grace invece un po' meno, dato che sta già iniziando a lamentarsi.
«Mamma, ma quando torniamo a casa?»
«Ecco, entriamo nell'ultimo negozio e andiamo via», le rispondo e la sento sbuffare. Ne ho approfittato anche per iniziare a fare qualche regalo.
«Alison!» mi sento chiamare. Mi volto e vedo Audrey che si sta sbracciando da lontano. La raggiungo e le do un veloce abbraccio.
«Anche tu a fare i regali?» le chiedo, mentre saluto la piccola Violet.
«Esatto, sto cercando qualcosa per Logan»
«A proposito, come va tra voi due?»
«Alla grande, sono davvero felice», risponde con un sorriso a trentadue denti.
«Sono contenta. A proposito, ancora devo ricambiare il favore di Logan e invitarlo a cena. Perché non venite da me una sera di queste?»
«Sarebbe fantastico, che ne dici di domani sera?»
«Ottima idea, ma ti avverto che in cucina non sono bravissima»
«Non ti preoccupare, sono sicura che non sarai male. Devo scappare Alison, ci vediamo domani allora»
«Va benissimo, a domani», la saluto e continuo il mio giro. Sono molto contenta di averla incontrata, non la vedevo da parecchi giorni.

Il migliore amico di mio fratello 3 || Cameron Dallas.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora