Finalmente sono passate due settimane ed è arrivato il giorno della mia ecografia. Ma cosa più importante... sta venendo a trovarmi Zayn, finalmente. Per lavoro sta arrivando a Los Angeles e con la scusa ci incontreremo e non vedo l'ora.
«Preparati per andare a scuola», dico a Grace, che dopo aver finito la colazione si avvia per le scale con passo veloce.
«Mamma, posso venire anche io da zio Zayn?» mi chiede, con gli occhi che brillano e un sorriso a trecentosessanta gradi.
«Certo amore, però adesso vai a vestirti», le rispondo e va in camera sua, contenta.
«Buongiorno. A che ora hai l'ecografia?» mi saluta Cam, con un bacio sulla guancia.
«Subito dopo lezione, ho appuntamento alle due e mezza. Poi vado io a prendere Grace ma non torno a casa, mi vedo con Zayn», spiego e Cam alza gli occhi al cielo.
«Evviva»
«Credevo avessi superato questa storia, accidenti»
«L'ho fatto, ti prendo in giro. Devo scappare, ci sentiamo dopo», mi saluta con un ulteriore bacio ed esce di casa.Dopo aver lasciato Grace a scuola vado all'università, dopo trovo Logan ad aspettarmi per il solito caffè.
«Oggi è il gran giorno», dice.
«Sì, non vedo l'ora. Come va con Audrey?»
«A gonfie vele, direi. Va tutto alla grande e lei è fantastica», risponde mentre guarda il vuoto.
«Terra chiama Logan!» esclamo, passandogli la mano davanti al viso.
«Sì, scusa, sono un po' distratto», si giustifica scuotendo la testa.
«Non ti preoccupare. Vado in classe»
«Buona idea, anche io. Fammi sapere il sesso del bambino poi»
«Certo, a dopo», lo saluto e prendiamo direzioni opposte. Entro nell'aula dove devo sostenere la lezione e saluto gli studenti.
«Auguri per oggi», sento dire in aula. Punto uno sguardo dubbioso sul ragazzo che ha parlato.
«Le voci girano», spiega facendo spallucce.
«Sì, lo immaginavo. Grazie comunque... mh...»
«Harry», mi ricorda.
«Giusto, Harry. Iniziamo».Sono state le cinque ore più lunghe della mia vita e finalmente sono finite. Saluto velocemente Logan con la mano nel corridoio e corro in macchina, dirigendomi dalla mia dottoressa. Dopo aver aspettato Cameron all'ingresso, entriamo nell'edificio e ci sediamo nella sala d'attesa, che è piena di gente e spero di non dover aspettare troppo.
«Grier». Sono passati quaranta lunghissimi minuti e credo di essermi immaginata la dottoressa chiamare il mio cognome.
«Alison Grier», ripete e mi alzo di scatto. Non me lo sono immaginato.
«Vieni», mi incita ed entriamo nella stanza.
«Allora, come va? Salve signor Dallas», dice la dottoressa posizionandosi davanti a me.
«Molto bene, direi», rispondo e mi sdraio, alzando la maglietta.
Dopo aver spalmato il solito gel freddo sulla mia pancia, inizia a visitarmi e Cam mi afferra subito la mano, stringendola.
«Bene... wow, molto interessante... chi l'avrebbe mai detto», commenta ridacchiando, fissando lo schermo. Io e Cameron ci scambiamo uno sguardo interrogativo.
«Scusi... che cos'è molto interessante?» mi permetto di chiedere. La dottoressa sposta lo sguardo su di me.
«Non aspetta un bambino, ma due. Sono due gemelli, signorina Grier», annuncia e per poco non mi strozzo con la mia stessa saliva.
«Come? Dice sul serio? È sicura?» chiede Cam al posto mio.
«Certo, vi faccio vedere», dice e guardiamo il piccolo schermo «vedete? Questo è uno... e questo è l'altro. Sono un maschio e una femmina»
«Davvero?» chiedo per conferma, ricevendo uno scontato "sì".
«Nella sua famiglia ci sono gemelli, Alison?»
«Sì, io e mio fratello siamo gemelli»
«Ecco spiegato. La probabilità di avere dei gemelli è alta in situazioni come la sua. Congratulazioni», dice stringendo ad entrambi la mano. Appena usciti fuori, io e Cameron ci abbracciamo.
«Non posso crederci», dice entusiasta e mi prende in braccio, girando su se stesso.
«Nemmeno io, è assurdo. Ora bisogna dirlo a tutti», rispondo e annuisce.
«Devo andare a prendere Grace», gli ricordo.
«Anche io devo andare, torno da Bart. Ciao amore», mi saluta con un bacio veloce e se ne va.Salgo in macchina e mi dirigo a scuola di mia figlia, in ritardo. Infatti la vedo che mi sta aspettando e con lei c'è Audrey.
«Scusate il ritardo», dico, mentre saluto Grace.
«Tranquilla, anche io sono arrivata adesso», risponde Audrey.
«Grazie per essere rimasta con lei, davvero»
«Figurati, nessun disturbo», mi sorride e ricambio.
«Sai, sono appena andata a fare l'ecografia», la informo.
«E...?»
«Avrò due gemelli, un maschio e una femmina», esclamo ed Audrey mi abbraccia.
«Davvero? Sono molto felice per te! Che bella cosa»
«Già... avrò tre pesti da tenere a bada, mi sto già esaurendo», mi lamento.
«Ma no, saprai gestire la situazione al meglio. Devo scappare, ci sentiamo»
«Sì, senz'altro», la saluto con due baci sulle guance.
«Va bene, ancora auguri!» ribadisce e si allontana, camminando verso la sua macchina.
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Il migliore amico di mio fratello 3 || Cameron Dallas.
Fanfic[COMPLETA] Terzo libro di "Il migliore amico di mio fratello". Cameron e Alison ormai non sono più i ragazzini spensierati di una volta e dopo tutte le difficoltà che sono riusciti a lasciarsi alle spalle con grande coraggio, finalmente si sono cost...