Partenza

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La mia sveglia di riserva suona,la riconosco dalla suoneria. Visto che sono una persona molto precisa ho impostato più sveglie e ho selezionato determinate suonerie per rendermi conto di quanto tempo mi rimane  per prepararmi.
Apro gli occhi di scatto, questo vuol dire solo una cosa...sono in ritardo.
Mi alzo, scendo giù per  fare colazione che mi ha preparato mia madre,Cloe, purtroppo non è a casa, lavora  in ospedale e oggi svolge il turno di mattina, ovvero dalle 06:00 alle 12:00,le manderò un messaggio prima di partire, la stessa cosa mio padre,Bryan.
Dopo aver fatto colazione con il latte e i miei biscotti preferiti, corro in doccia, mi lavo i denti e sistemo le ultime cose in valigia.
Arrivo in aeroporto giusto in tempo, faccio tutti i controlli che bisognava fare, scatto una foto e la mando sul gruppo whatsapp della mia famiglia prima di salire sull'aereo e dico addio alla mia fantastica Italia .
Salgo e indosso le cuffiette per ascoltare la mia bellissima musica scaricata ieri sera prima di addormentarmi .Mi sveglio per mangiare, ma l'hostess dice che in realtà sono già arrivata e che devo scendere,guardo l'orologio e mi accorgo di aver domito per ben due ore e mezza.
 Una volta scesa dall'aereo cammino per l' aeroporto in cerca della mia famiglia ospitante ma non la trovo ,inizio a preoccuparmi e  correndo mi scontro con un signore :"Scusi tanto, sistemo io " mentre raccoglievo quello che avevo fatto cadere  mi accorgo che a terra c'era un cartello con sopra scritto benvenuta Alissya. Guardo in faccia il signore e lo riconosco , anche lui fa lo stesso e mi abbraccia."Ehi ciao, suppongo tu sia Alissya", "sii signore sono Alissya"

"O ti prego non chiamarmi signor chiamami semplicemente John, lei è mia moglie Jane"mi dice   indicandomela "Ciao Alissya, sono molto felice di conoscerti " dice abbracciandomi "Piacere mio "la rispondo.Mi accorgo però che mancano altri due componenti della famiglia...
"Dai non facciamo troppo gli  sdolcinati e andiamo in macchina "dice Jhon ,cosi iniziamo tutti a ridere e ci dirigiamo verso la macchina .
"Alissya, i tuoi fratelli ti stanno aspettando entusiasti a casa ", io imbarazzata  dico "non vedo l'ora di conoscerli".John mette la musica e per tutto il tragitto per arrivare a casa cantiamo a squarciagola.
 "Siamo arrivati Alissya, scendi dall'auto, avviati e bussa dovrebbe aprirti Millie,noi dobbiamo andare al supermercato" mi dice Jane , io annuisco e ansiosamente busso il campanello.
Ad aprirmi è Millie "Ciaooo tu devi essere Alissya giusto!!??"io con un super sorriso annuisco e cosi lei mi abbraccia e inizia ad urlare  "Louis è arrivata Alissya!!Dai seguimi ti faccio vedere la casa." Hanno una casa enorme, i colori delle mura variano a seconda delle stanze,per esempio le mura della cucina sono rosse/boredeaux e quella del salone sono nere,poi hanno delle scale rivestite parquet che ti portano al piano di sopra, dove penso ci siano le camere in cui si dorme.
La seguo, ma del fratello ancora niente."Alissya ci sei ?"mi dice "si ci sono, stavo ammirando la casa, è stupenda "dico." Alissya un unica cosa, dovrai condividere la stanza con mio fratello, perchè ha il letto più grande ".
O MIO DIO ,cosa ha appena detto, che imbarazzo.
Cercando di non far notare il mio rossore rispondo"ok non ci sono problemi, mi ci abituerò ","vieni te la mostro" dice aprendo la stanza "O cazzo sta dormendo Louis" dice Millie "Dai non lo svegliamo" " Ha detto che ti voleva vedere,qundi dai sveglialo tu".
"Dai no" lei mi spinge e io cado proprio addosso a lui.
"ODDIOOO"dice Louis ,spaventato e imbarazzato "Lei è Alissya è arrivata da dieci minuti"
"C-c-ciao"dice ancora addormentato e poco interessato, , "Louis,tua sorella mi ha spinto un po troppo forte2dico ridacchiando"comunque piacere di conoscerti "
Mi avvicino a Millie e le dico all'orecchio "Ma non avevi detto che era entsiasto di vedermi" "Non ti preoccupate è fatto così" "Ragazze lo sapete che non si dicono le cose nell'orecchio?"dice Louis.
"Bene a quanto pare ti sei decido ad alzarti"dico porgendogli la mano "Si devo prendere il mio computer"dice senza stringere la ia mano...
Ma che stronzo,bah.
"Millie scendi giù ad aiutarmi a preparare la cena, Louis tu aiuta Alyssia a sistemare le sue cose","Ma che palle"esclama Louis "Guarda che posso fare anche da sola" "Nah se no poi che se la deve sentire  mia madre nelle orecchie"dice alzandosi aprendo la mia valigia.

Spazio autrice

So che a Londra non si parla italiano ma OVVIAMENTE non potevo scrivere in inglese HAHAHA.Questo è il primo capitolo.Restate attivi per il prossimo ❤️❤️❤️

One year in LondonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora