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Pov Y/n

Tu- Perché sei venuto nella mia stanza?

Ritornai in soggiorno dove trovai Felix seduto sul divano con il telefono in mani. Scorreva tra le pagine e quando mi vide alzò la testa.

Felix- Mh volevo fare una passeggiata, ci stai?

Tu- Ok, va bene.

Presi il telefono e le chiavi e indossai giubbotto. Uscimmo e chiusi la porta. Il portone era aperto, camminammo per le stradine di Seul. Era mattina e tutti facevano avanti a dietro.

Alcune persone andavano al lavoro, altre al supermercato...ognuno aveva i suoi impegni.
Felix era tranquillo mentre camminava e aveva una camminata elegante.
Stamattina indossava dei jeans e una maglia bianca e un giubbotto blu scuro.

I suoi capelli biondi erano un po' disordinati e le lentiggini non si vedevano più. Forse le aveva coperte. Erano così carine.

Tu- Felix quanti anni hai?

Lui girò la testa e mi guardò.

Felix- Ne ho 20. Tu quanti ne hai?

Tu- Ne ho diciotto.

Felix- Sei piccolina, sembravi più grande di quello che pensavo.

Tu- Hey! Non sono piccola. Uff.

Lui mi mise una mano sulla testa e cominciò ad accarezzare i miei capelli.
Le mie guance si colorarono di un leggero rosso. Ero arrossita. Lui mi guardò e poi guardò dietro di me.
Mi voltai. Eravamo davanti ad un bar carino.

Felix- Non hai fatto colazione, vieni.

Venni a contatto con il caldo e mi rilassai subito. Ci sedemmo ad un tavolo e poco dopo un cameriere venne a chiederci gli ordini.
Io ordinai un cornetto mentre Felix un caffè caldo.

Mi guardai intorno. Era un bar molto carino.
Poi spostai lo sguardo sul ragazzo che stava messaggiando con non so chi.
Il suo naso perfetto, i suoi occhi fissi sullo schermo e le sue dita che scrivevano veloci sulla tastiera.

Alzò lo sguardo e mi sorprese a fissarlo. Arrossì e spostai lo sguardo in basso ma non prima di averlo visto sogghignare.

Felix- Lo sai che è maleducato fissare la gente?

Arrivò il cameriere. Io mangiai il cornetto al cioccolato e lui bevve il suo caffè fumante. Dentro il bar si era creata un'atmosfera calda e leggera.
Mi piaceva qui.

Felix- È buono?

Sorridendo annuì e ingoiai l'ultimo boccone. Alla cassa facemmo a gara per chi doveva pagare ma lui insistette e pagò lui.
Uscimmo e mi coprì subito appena il vento mi colpì.

Dream | Lee Felix Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora