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Pov Y/n

Sono le quattro del pomeriggio e mi sto annoiando molto, ma all'improvviso sento bussare alla mia porta. Vado ad aprire e mi ritrovo davanti la persona che forse dovrebbe dirmi un sacco di cose.

Tu- Felix?

Insomma, non sarebbe molto carino presentarsi alla porta della tua vicina così. È sparito per settimane. Ma non spetta a me obbligarlo a dirmi le sue cose.

Felix- Ciao Y/n. Ti andrebbe di prendere un gelato con me?

Lo guardai. Rimasi a farlo per alcuni minuti ma poi accettai. Tanto mi stavo annoiando lo stesso quindi. Mi vestì velocemente e poi uscì insieme al biondo.

Cominciammo a camminare verso il centro dove si trovava la piazza, le giostre e i negozi.
Tra me e Felix si sentiva la tensione e non era poca.

Felix- Y/n scusami per tutto quello che è successo. Forse sono stato maleducato ma ancora non posso dirti perché sparisco per settimane e per giorni.

Mi disse e io girai la testa. Avevo lo sguardo assente e guardava per terra. Oggi non ha neanche fatto un piccolo sorriso.

Tu- Non ti preoccupare Felix. Capisco ma spero che me lo potrai dire...un giorno.

Felix- Lo spero anche io.

Ci avvicinammo alla gelateria e pagammo ognuno i nostri gelati. Io alla nocciola e lui al pistacchio. Uscimmo e ogni tanto mangiavamo il nostro gelato.

Non volevo che ci fosse tutta questa tensione tra noi due e voglio solo vederlo sorridere. Un po' mi dispiace che non lo faccia più.
Ci fermammo su una panchina e lì finimmo il nostro gelato.

Felix- Ho saputo che Chan ti ha fatto visita stamattina. E da tanto che non lo vedo, forse da cinque giorni.

Tu- Oh si, abbiamo parlato un po' e poi se n'è andato. Tu invece che hai fatto queste settimane oltre a sparire?

Il suo sguardo cambiò. Forse non dovevo toccare la domanda. Ma lo avevo appena fatto.
Si passò la lingua sul suo labbro inferiore e poi la ritirò dentro la bocca.

Felix- Uhm non ho fatto niente di interessante ecco. Sono stato con Minho qualche pomeriggio e poi basta.

Abbassai la testa mentre annuivo e lasciai dalla mia bocca un segno di comprensione. La rialzai e lo fissai.
Ora aveva la testa girata verso gli alberi poco vicini a noi.
Anche se non sorrideva più aveva sempre la sua enorme bellezza.

Misi su un sorriso e poi mi venne un'idea. Senza dire niente presi la sua mano e cominciai a correre verso le altalene libere.

Felix- Che vuoi fare?

Saltai sull'altalena e gli feci segno di fare lo stesso con l'altra accanto a me.
Come due bambini ci spingemmo avanti e indietro e finalmente vidi quello che volevo vedere.

Il suo sorriso.

Dream | Lee Felix Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora