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Yeosang

Non mi ero mai svegliato in compagnia di una ragazza nel mio letto. Solitamente uscivo dalle case delle persone la mattina dopo dato che non era mai successo di portare qualcuno nel mio appartamento, ma nemmeno nella casa dove ero cresciuto.

Eppure, quella mattina, quando mi svegliai con la testa di Soomin sotto il mio collo e il profumo dei suoi capelli neri all'interno delle mie narici mi sentii rinato. Mi stava facendo delle carezze sul petto nudo e mi stavano facendo letteralmente impazzire.

«Buongiorno.»le dissi allora e subito dopo alzò il viso di scatto, come colta sul fatto. Abbassai il mio e le sorrisi, cosa che ricambiò subito per poi allungarsi verso di me e lasciarmi un bacio sulle labbra. Nonostante il fiato mattutino, l'idea di baciarla ad ogni risveglio mi fece venire le farfalle nello stomaco.

«Hey.»mi salutò appena ci staccammo e le accarezzai i fianchi ancora nudi, per poi spingerla a mettersi sopra di me. Si, avevo il solito alza-bandiera ma quella mattina mi sarebbe bastato passarla a farci le coccole.

«Devo andare a farmi una doccia.»annunciò mentre poggiava il mento sul mio petto e io ghignai al sentire quelle parole.

«Ti serve una mano?»le chiesi ironico mettendole una mano sul sedere e carezzandole la parte bassa della spaccatura dove iniziava la sua intimità.

«Scemo.»disse semplicemente e fece per alzarsi ma io la bloccai per un polso e la feci rimanere ferma mentre le lasciavo un secondo bacio, questa volta più lungo di quello precedente. Si separò da me con un semplice e casto bacio a stampo e poi uscí dalla camera con la coperta addosso, lasciandomi solo il lenzuolo.

Sospirai e sorrisi, ripensando a tutto ciò che era accaduto. Ricordavo ancora come avevo bramato la sua verginità quando avevo scoperto che non l'aveva mai persa, e ora...semplicemente non mi importava. Mi importava solo di lei e di come stesse ma soprattutto che fosse felice di quello che avevamo fatto. Stavo cambiando, me ne rendevo conto, ma sinceramente mi andava bene così, mi piaceva la persona che stavo diventando e, soprattutto, mi piaceva lei.

Quello che aveva detto Hongjoong tanto tempo fa, quello che mi aveva detto Mingi il giorno prima...iniziava a diventare realtà. La sera prima più volte ero stato a poco da dirle quelle due paroline che sarebbero state in grado di cambiare radicalmente la nostra "relazione". Avevo fatto difficoltà nel tenermele per me e ogni volta che sentivo quell'istinto dovevo baciarla per stare zitto.

Ne ero spaventato. Non mi era mai capitato prima, di innamorarmi di qualcuno. E lei, beh, non sapevo cos'aveva. La sua innocenza, la sua purezza, erano tutte cose che mi avevano mandato in tilt il cervello dalla prima volta che l'avevo vista. Forse era sempre stata diversa sotto ai miei occhi, ecco perchè ci avevo messo poco ad innamorarmene.

Allungai il braccio sul comodino per afferrare il mio cellulare e guardai alcune notifiche per poi entrare nell'applicazione di messaggistica.

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Horizon[K.Y.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora