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Yeosang

Appena rientrai nel mio appartamento sospirai e mi appoggiai alla porta sfinito. Da quando avevo iniziato ad evitare Soomin stava diventando tutto più pesante, soprattutto il lavoro. Ogni volta che tornavo a casa prima mi ritrovavo un "buonanotte" da quella ragazza mentre da qualche giorno a questa parte quel genere di messaggi non li avevo più. E mi mancavano davvero tanto, dopotutto anche lei mi mancava.

Non avrei mai creduto che mi sarei potuto innamorare, ma invece era successo e ora non sapevo più come uscirne. Quella ragazza mi stava facendo uscire matto ora più che mai.

«Yeosang?»la voce di Hongjoong mi riportò alla realtà e feci qualche passo avanti per poi posare il borsone a terra senza dire una parola. Mi diressi verso il frigorifero e mi presi una birra per poi prendere il corridoio che mi avrebbe portato in camera mia.

Il mio coinquilino non disse nient'altro, probabilmente aveva capito che dovessi lavorare quella notte.

Infatti una volta giunto nella mia stanza presi subito il computer e lo poggiai sul mio letto per poi iniziare a spogliarmi: prima avrei iniziato e priva avrei concluso.

Appena fui completamente nudo mi sedetti davanti allo schermo e iniziai a cercare il solito sito su cui entravo tutte le sere ormai. Feci l'accesso e controllai la situazione come facevo sempre, ovvero quante persone fossero online e quante ne rimanevano da poter intrattenere.

Diedi il via alla ruota casuale e, una volta scelta la persona a cui avrei dovuto fare il "servizio" mi sistemai meglio sul materasso e aspettai che apparisse davanti ai miei occhi. Era una ragazza dai capelli neri, vedevo soltanto le punte dal momento che dalle spalle in su non vedevo nulla. Indossava un tanga nero ed era a cavalcioni su un materasso. Mi venne subito in mente della prima volta in cui avevo visto Soomin in cui, al contrario di tutte le persone con cui avevo avuto a che fare, avevo visto soltanto il suo viso.

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Mosse la mano sinuosamente sul suo fianco nudo e andò poi a poggiarla attorno al suo seno, mettendolo a mo di coppa per poi stringerselo da sola.

«Mi riesci a vedere?»mi chiese con tono seducente e io annuii per poi ricordarmi che in realtà non poteva vedermi dato che la mia testa non era inquadrata.

«Si, piccola.»mi morsi la lingua subito dopo aver detto quelle parole. "Piccola" lo dicevo sempre a Soomin. Mi mancava davvero tanto, non avrei mai pensato di poterci stare cosí male da pensare solo a lei anche in quel momento.

«E ti piaccio?»mi domandò portando la mano sull'elastico delle mutandine, o meglio, di quella specie di filo interdentale, infilandolo poi sotto e facendolo scorrere su di esso.

«Certo, sei bellissima e sexy.»risposi e l'attimo dopo sentii l'istinto di dover vomitare. Lei ridacchio e mise l'intera mano nello slip per poi iniziare a massaggiarsi la sua parte sensibile. Io feci lo stesso, prendendomi l'intimità nella mano e facendoci dei movimenti circolari attorno per farla eccitare.

Dei gemiti iniziarono a risuonare dall'audio del computer e, quando alzai gli occhi, la vidi intenta a cavalcare le sue stesse dita con i seni che venivano sballottolati su e giù. Io, d'altro canto, non ero ancora riuscito ad eccitarmi e non mi era mai successo prima d'ora.

«T-toccati anche tu.»mi ordinò la ragazza buttando la testa indietro e facendosi scappare un verso più forte degli altri; probabilmente, dato che non mi sentiva, pensava che in realtà la stessi solo toccando quando in realtà era semplicemente che non sentivo nulla.

Che diavolo mi stava succedendo? Era come se mi stessi toccando una qualsiasi altra parte del corpo, come se tutto ad un tratto si fosse insensibilizzato.

Horizon[K.Y.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora