Yeosang
Passarono i giorni e arrivammo al giorno del compleanno di Soomin. Venne circa una settimana dopo quello di San a cui ero stato presente anche io. Avevo avuto paura all'inizio di presentarmici ma Soomin mi aveva tranquillizzato e alla fine insieme a me era venuto anche Mingi dal momento che a quanto pare le cose con Yunho si erano iniziate a fare serie.
Io e lei ci eravamo messi ufficialmente insieme. Dopo aver fatto pace quel giorno ed esserci detti di amarci avevamo deciso di renderlo pubblico e per questo abbiamo colto l'occasione del compleanno di San. Fin dall'inizio Soomin ha cercato di sciogliere la tensione per farci sentire meno a disagio possibile ma è stato piuttosto difficile dal momento che non riuscivo nemmeno a guardare Yunho in faccia.
Wooyoung era stato carino con me, mi aveva parlato e mi aveva rassicurato riguardo il comportamento del fratello. Mi aveva anche fatto qualche raccomandazione riguardo l'attenzione che dovevamo mettere durante un rapporto e mi ero sentito subito in imbarazzo ma era stato capace di tranquillizzarmi.
San aveva apprezzato la mia presenza al suo compleanno come io avevo apprezzato il suo invito. Io e Mingi gli avevamo anche preso un regalo, nulla di troppo costoso, ma almeno non ci eravamo presentati a mani vuote.
Rispetto a me Mingi aveva fatto subito colpo su tutti con la sua simpatia e avevo notato come lui e Yunho si guardassero: avevano lo stesso sguardo mio e di Soomin i primi giorni che ci frequentavamo, timidi ma allo stesso tempo desiderosi dell'anno, per questo non potei fare a meno di chiedermi se non ci fosse già stato qualcosa tra i due.
Anche se non mi ero azzardato a chiederlo a Yunho. Mingi aveva provato a sciogliere quel ghiaccio che c'era tra di noi e forse c'era anche riuscito per la fine della serata dal momento che lui mi si era anche avvicinato e mi aveva salutato prima di dirmi un "trattamela bene".
E poi c'era Jongho. Non avevamo parlato per quasi tutta la sera fino a quando, al momento della torta, non mi aveva chiesto di parlarmi in privato. Mi aveva chiesto scusa per il pugno e per il comportamento che aveva adottato in casa mia e io anche gli avevo detto che mi dispiaceva per come fossero andate le cose tra di noi. Anche lui, come tutti gli altri, mi aveva chiesto attenzione con Soomin e mi aveva intimato che se l'avessi fatta soffrire sarei stato un uomo morto, ma me l'aspettavo.
Quando mi svegliai quella mattina ero nel letto di Soomin. Mi stava dando la schiena e io le circondavo la vita con un braccio mentre l'altro era steso sotto la sua testa. La mano che tenevo sulla sua pancia era intrecciata con la sua come se non volesse lasciarmi andare via. Avevo l'odore dei suoi capelli sul viso e avrei fatto di tutto per rimanere in quella posizione ma era il suo compleanno.
Iniziai a carezzarle lo stomaco scoperto dalla maglietta leggera facendo passeggiare le mie dita verso l'alto, tra i suoi due seni, e poi verso il basso, dritta all'interno dei suoi pantaloncini.
«Mmh...»mugolò quando iniziai a carezzarla da sopra le mutandine e poi si strinse ancora di più a me e potei scorgere un sorriso sul suo volto.
«Buon compleanno.»le sussurrai all'orecchio, per poi morderle il lobo e iniziare a lasciarle dei baci nella parte sotto e su tutto il collo.
«Mm, grazie.»mi rispose e poi si girò verso di me. Si stropicciò gli occhi e non potei non trovarla dannatamente tenera in quel momento, con i capelli disordinati dal sonno e il viso arrossato. La abbracciai e la tirai a me mettendole una mano sul collo e una sul sedere mentre lei semplicemente mi teneva dalla nuca, poggiando il palmo sulla mia voglia, ormai ci aveva preso l'abitudine a toccarmela e stavo anche iniziando ad apprezzarla.
«È tardi, dovremmo scendere giù. Gli altri si stanno preparando da un'ora o più.»le dissi e lei semplicemente alzò gli occhi al cielo. A quel gesto non resistetti e sorrisi per poi avvicinarmi e baciarla. Tirai il pantaloncino verso l'alto ed essendo largo le andò a scoprire tutto il sedere che non mi persi un attimo ad accarezzare.
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Horizon[K.Y.]
Fanfiction«Alla fine non sono proprio il miglior partito...» «Io mi fido di te.» Soomin è la classica ragazza timida che si è sempre dedicata solo e soltanto allo studio e che non ha mai avuto troppo tempo per le relazioni umane. Per caso si imbatte in un sit...