(Questo immagina sarà scritto in prima persona, ma voi siete comunque le protagoniste e non tutta la storia sarà in ordine cronologico preciso)
Ho sempre avuto rapporti strani con i fidanzati, non mi è mai importato molto di avere una storia vera: quando mi lasciavo o ancora meglio quando lasciavo io i ragazzi, non stavo mai male, due giorni o tre e poi tornavo in carreggiata cercando nuove prede. Fino a 10 fottutissimi mesi fa, quando l'ho visto per la prima volta e non me lo sono più dimenticato.
Quando ti innamori quella persona prende tutto il controllo della tua testa. Aspetti un suo messaggio una sua parola un suo sguardo e preghi che provi lo stesso per te e che non trovi qualcuno di meglio.
-10 mesi prima-
Sto correndo per portare in tempo il caffè al regista. Non so perché ho accettato questo lavoro, la mia famiglia ha un sacco di soldi e potrei cominciare a fare un film da sola, anche se mi hanno detto che fare la gavetta è importante per essere presi sul serio, quindi devo farlo. Mentre corro cercando di non cadere e di arrivare in tempo qualcuno mi viene addosso.
"Cazzo il caffè, scusa io mi dispiace ero di corsa e non ti ho visto"alzo lo sguardo per vedere chi ho colpito e mi trovo di fronte due grandi e bellissimi occhi verdi
"Tranquilla non fa niente, io sono aidan piacere"Da lì è cominciato tutto, avrei preferito non fermarmi a parlare e non aiutarlo, continuare con il mio lavoro e lasciare perdere. E invece il destino ha voluto farmi conoscere davvero questo sentimento, l'amore. Che grandissima stronzata. L'amore non è solo una cosa bella. È un mix di emozioni che comprende dolore e sofferenza, e non si può amare senza questi due e senza tanti altri sentimenti che non so neanche spiegare
" io sono t/n" rispondo raccogliendo da terra il bicchiere del caffè e cercando di pulire il tutto con dei fazzoletti
"È un bellissimo nome" mi dice chinandosi per aiutarmi
"Oh ehm grazie" arrossisco leggermente e lui se ne accorge
"Aidan giusto? Ho letto il tuo nome sul copione sei un attore vero" dico per provare ad eliminare l'imbarazzo
"Si io interpreto numero 5, tu sei una comparsa?" Mi chiede prendendo i fazzoletti sporchi e buttandoli nel cestino affianco a noi
"No io sono l'aiuto regista"
"Fantastico vuol dire che lavoreremo insieme per tutto il tempo"
"Oh beh si è una cosa bella"
"Ti sembra troppo presto se ti chiedo il numero?"
"No non è troppo presto, o meglio si ma non fa niente"
"Fantastico, tieni scrivi qui il numero"
Prendo il telefono che mi porge e ci scrivo il numero.
"Va bene allora, ti scrivo sta sera, buon lavoro t/n"
"Grazie anche a te aidan"
Ritorno in dietro da dove stavo venendo, per prendere un altro caffè per il regista, continuando a pensare a. Quei bellissimi occhi verdiNOTE AUTRICE
avevo scritto un altro immagina, ma mi è venuto in mente questo, quindi beccatevi la storiella triste ma bella🙂