" non è stato un caso" ha detto cinque abbassando lo sguardo per non incontrare i miei occhi
"E allora perché eri lì?" Ho chiesto accarezzando il dorso della sua mano per tranquillizzarlo anche se non ero per niente calma.
"Io, io mi sono innamorato di te. Ti ho visto di sfuggita, mentre ero nella tua città per una missione. Mi sei sembrata molto bella e ti ho seguito, ti ho sentito parlare con i tuoi amici e mi sono innamorata del tuo cervello, del tuo modo di fare, della tua risata, del tuo umorismo. Ma non avevo il coraggio di parlarti, insomma mi hai visto, ho 18 anni nel corpo di un 15enne, e vado in giro con questo stupido completo, e la mia famiglia è un disastro, passiamo tutto il tempo a cercare di risolvere qualche casino che abbiamo combinato, litighiamo in continuazione e la mia vita è un continuo di avventure a non finire e ogni volta viene messa a rischio la vita di qualcuno a cui tengo e invece la tua vita è così, normale e bella. Non volevo mettere a rischio la persona a cui tengo di più e così mi sono limitato ad osservarti e los o che è da pazzo maniaco e forse lo sono, anzi sono certo di essere un pazzo, ma io volevo così tanto essere con te, che ti ho seguito nella tua vita. E quando ho visto quei due farti del male non volevo più rimanere nascosto, non potevo, e così li ho uccisi "
"Tutte quelle coincidenze, eri tu, sei sempre stato tu. Il libro, il porridge e tutto il resto, sei sempre stato tu"
"Si ero io, volevo renderti la vita più facile e ho fatto quello che avrei fatto se fossi stato il tuo ragazzo, ti ho aiutato"
"Tu sei pazzo"
"T/n io..."
"Lasciami finire la frase, tu sei pazzo ma è così bello quello che provi. Io... io" non ho finito la frase e l'ho baciato, solo una pazza non sarebbe scappata dopo aver saputo che un ragazzo la spiava di nascosto, e forse sono pazza, ma mia ha fatto capire che quello che prova è sincero, che mi vuole davvero bene.
Cinque è rimasto stupito, ma una volta capito cosa stava succedendo ha continuato il bacio. Ha provato a mettersi sopra di me ma io ho ansimato per il dolore, data la ferita.
"Oh scusa, ho dimenticato" ha detto sbadatamente arrossendo e tornando di fianco a me.
"Ma abbiamo tempo, ora riposati." Ha detto lasciandomi sul letto e andando verso la porta
"Cinque"
"Si?"
"Stenditi qui con me"
"Tu vuoi vedermi soffrire t/n?! Stare vicino a te senza poter fare nulla è una tortura"
"Beh se non tocchi questo lato della pancia puoi fare quello che vuoi" ho ammirato con un sorrisetto malizioso.
"Attenta a cio che dici potrei farlo davvero" si è avvicinato poggiando una mano sul mio seno
"Allora fallo Hargrevees"
"Puoi scommetterci"NOTE AUTRICE
fine🙃