Capitolo 1

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Sono Giulia, ho 17 anni. Non sono tanto alta, sono magra, ho i capelli color castano scuro, anche se tutti mi dicono che sono mora, i miei occhi sono come i capelli. Non sono la solita ragazza che si trucca, sono solo acqua e sapone. Mi definirei piuttosto allegra, gioiosa, e ho sempre voglia di fare pazzie, soprattutto con le mie amiche, e la mia migliore amica, Angelica, anche se non andiamo a scuola insieme, ma ci vediamo quasi sempre tutti i pomeriggi. Spesso finisco per fare figuracce, ma ormai ci ho fatto l'abitudine. Non ho niente che mi piaccia, sono una semplice ragazza. Per me le mie amiche sono la cosa piú importante. La mia vita è cosí.

Ore 6:00 suona la sveglia.

Oggi è il primo giorno di scuola. Ma non cambierà niente...solita routine. Stessi compagni. Stessi prof. Stesse cose.

Dopo un quarto d'ora decido di alzarmi, vado in bagno, mi pettino, mi lavo la faccia e i denti. Esco dal bagno e vado a fare colazione con le gocciole, poi mi vesto con una maglia da maschi con scritto L.A. e dei leggins neri.

Ore 7:15 raggiungo le mie amiche, Caterina e Maria per andare in autobus, arriviamo a scuola ed entriamo dentro quella prigione.

Già mi manca il mio letto. Speriamo solo di non fare subito lezione.

Prof:-Okay, allora iniziamo a correggere i compiti di tedesco-. Okay era troppo bello non fare niente. Poi come se non bastasse dice:-Beh...iniziamo da...-, guarda il registro e incrocio le dita sperando non chiami me -...Giulia-. Ecco, lo sapevo. Inizio a correggere i compiti quando, per mia fortuna, bussano alla porta. Entra un ragazzo, che non ho mai visto. È biondo, occhi azzurri, alto e magro, ed è da dire che non è brutto, anzi tutto il contrario.

Il prof. ci dice che è un nuovo alunno, sarà con noi questi ultimi due anni. Si chiama Niall mi sembra. Viene dall'Irlanda, ma già parla l'italiano da tanto tempo. Si mette nell'unico banco libero, dietro di me.

Mi sembra simpatico, quindi inizio a parlarci:-Hei, io mi chiamo Giulia, invece tu come ti chiami??-, oddio sono una stupida, l'ha già detto prima il suo nome, -Senti, io vorrei ascoltare la lezione, quindi zitta e poi l'ho già detto, usa Amplifon.-, mi risponde. So di aver fatto una domanda stupida, ma almeno un po'di gentilezza non ti farebbe male, probabilmente non sa neanche cos'è.

Okay iniziamo bene. -.-

Probabilmente ho pensato male, non è una persona simpatica, anzi già lo odio, ma nonostante questo sono troppo curiosa di conoscere com'è, sento che non può essere solo cosí odioso.

Suona la campanella facendo fermare i miei mille pensieri. Esco con le mie amiche, ma qualcuno mi prende dal polso...

Ciao sono Giulia. Spero vi sia piaciuto. Scusate ma è la prima volta che scrivo e non credo sia venuto tanto bene. Per favore non lasciate troppi commenti negativi, anzi se avete qualche consiglio ditemi.

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